SISTEMI GIURDICI COMPARATI
A.A. | CFU |
---|---|
2011/2012 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Amalia Diurni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso ha per obiettivo primario l'insegnamento del corretto utilizzo della metodologia comparatistica, intesa quale insieme dei fondamenti teorici, dei principi metodici e dei procedimenti tecnici, di cui si avvale il diritto comparato, nonché degli strumenti sistemologici indispensabili al fine di sviluppare una ipotesi di lavoro. La prospettiva si allarga cercando di individuare le diverse componenti del mappamondo giuridico a partire dell'Europa aper allargarsiai sistemi giuridici statunitense, sudamericano, indiano, cinese, giapponese, sudafricano e islamico. Una volta ricostruita l'evoluzione storica e giuridica dei diversi sistemi giuridici, l’analisi dello stile dei legislatori e della giurisprudenza ha lo scopo di verificare il raggiungimento dell'obiettivo prefissato.
Programma
Il corso si articola in tre parti, dedicate rispettivamente ad una breve introduzione della problematica relativa alla metodologia comparatistica, nonché all'indagine dei principali sistemi giuridici europei, nonchè all’analisi di sistemi giuridici del resto del mondo sotto il profilo del diritto e della prassi. precedentemente individuati. Infine, si faranno simulazioni di comparazione su singole questioni in materia di diritto contrattuale. Parte prima: Introduzione alla comparazione giuridica: le ragioni della classica distinzione tra civil law e common law; i sistemi romano-germanico, anglo-americano, scandinavo, dell'Est europeo. Parte seconda i sistemi islamico, africano, indiano, sudamericano e dell’Estremo Oriente. Parte terza: analisi di singole questioni di diritto sostanziale.
Attività di Supporto
Discussione di temi di diritto sostanziale; analisi si sentenze e norme.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi.
- Obblighi
Frequenza di 2/3 delle lezioni
- Testi di studio
A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte II-III e Parte IV, Cap. 1-3). A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2008 (3 sistemi giuridici a scelta)
N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere sostituite parti del programma con dispense e/o materiali di studio.
- Modalità di
accertamento Per i frequentanti si terrà conto della partecipazione ai dibattiti nel corso delle lezioni.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi.
- Testi di studio
A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte I-III e Parte IV, Cap. 1-3). A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2008 (4 sistemi giuridici a scelta)
N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere sostituite parti del programma con dispense e/o materiali di studio.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/09/2010 |