DIRITTO FALLIMENTARE
A.A. | CFU |
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2011/2012 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Gaia Cesaroni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di esaminare in generale gli strumenti di soluzione delle crisi di impresa, la loro evoluzione storica e i criteri ispiratori della disciplina vigente, con particolare attenzione per i profili relativi alla continuazione dell'impresa o al salvataggio dell'azienda, alla natura e alla struttura delle procedure concorsuali, alla crisi dei gruppi di imprese.
Programma
La crisi dell'impresa commerciale. Il fallimento. Il concordato stragiudiziale. Piani di risanamento, accordi di ristrutturazione dei debiti, transazione fiscale. Il concordato preventivo. La liquidazione coatta amministrativa. L'amministrazione straordinaria della grandi imprese insolventi.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Il corso è diretto a formare, sul piano delle conoscenze giuridiche, figure professionali idonee a collaborare allo svolgimento delle procedure concorsuali e, in generale, alla soluzione delle crisi d'impresa.
Attività di Supporto
Visite presso tribunale di Urbino, partecipazione a udienze pubbliche, analisi di procedure concorsuali.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale. Il corso si svilupperà soprattutto mediante esercitazioni e discussioni su casi giurisprudenziali e problemi della pratica.
- Testi di studio
S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Padova, 2011 (quarta edizione)
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 16/09/2011 |