SOCIOLOGIA DEI CONSUMI E DEL BRAND
A.A. | CFU |
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2011/2012 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberta Bartoletti | su appuntamento |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Fornire strumenti teorici avanzati per la comprensione del consumo contemporaneo e della formalità e del significato delle pratiche dei consumatori.
Fornire strumenti teorici e metodologici avanzati per la comprensione del nuovo rapporto tra imprese e consumatori in quanto produttori attivi di contenuti e significati della marca.
Fornire strumenti teorici e pratici per l’analisi, la comprensione e la progettazione di strategie di marca.
Programma
Lo studio del consumo come pratica sociale e culturale. I rituali di consumo. La transizione dalle tattiche silenziose al consumatore produttivo o prosumer nello scenario del consumo contemporaneo. Casi di studio ed esercitazioni.
Il nuovo rapporto tra produzione e consumo, tra brand e consumatori.
L’etnografia delle pratiche di consumo. Casi di studio ed esercitazioni.
Workshop sulla marca e le strategie di marca e workshop sulle marche partecipate con professionisti del settore.
Eventuali Propedeuticità
Conoscenze di base di sociologia dei consumi e conoscenze di base di marketing.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni in aula, workshop professionalizzanti con esperti del settore.
- Obblighi
Frequenza di almeno 3/4 delle attività in aula.
- Testi di studio
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1. Il consumo come processo rituali e i rituali di consumo
a) Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il mulino, Bologna, vari anni.
b) Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010
2. Consumatore produttivo
a) Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.
b) de Certeau M., Introduzione generale e Una cultura molto ordinaria, in L’invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro Roma 2001, pp. 5-79.
c) Campbell C., The Craft Consumer: Culture, craft and consumption in a postmodern society, Journal of Consumer Culture, Nl. 5, 2005, pp. 23-42.
d) Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.
3. Consumo, memoria e consumatori produttivi
a) Bartoletti R., La fabbrica delle memorie. Oggetti di consumo e biografie nella Germania Orientale post-socialista, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Il consumo come produzione”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, n. 108, 2008
4. Il metodo etnografico per lo studio del consumo
a) Dal Lago A. e De Biasi R., Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale, Laterza, Roma Bari, 2002 (Introduzione e pagg. 5-49).
5) Testo di studio integrativo per coloro che non hanno raggiunto l'obbligo di frequenza nei workshop, previo accordo con il docente
a1) Bartoletti R., Memoria e comunicazione. Una teoria comunicativa complessa per le cose del moderno, FrancoAngeli, Milano 2007
oppure
a2) Ferraresi M., I linguaggi della marca, Carocci, Milano 2008
- Modalità di
accertamento Esame orale e valutazione dei lavori svolti dagli studenti sugli studi di caso nel corso dei workshop e delle esercitazioni.
Per il superamento dell’esame i frequentanti dovranno realizzare obbligatoriamente il lavoro di gruppo nell’ambito dei workshop, con modalità che saranno indicate durante il corso. Le valutazioni dei lavori realizzati nell'ambito dei workshop contribuiranno al voto finale di esame, unitamente alla valutazione delle conoscenze sul programma verificate con l’esame orale (testi di studio e argomenti trattati a lezione, discussione delle esercitazioni realizzate dallo studente).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Gli studenti che non hanno raggiunto il numero mimino di ore di frequenza devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del loro debito di frequenza.
Note
Materiale didattico:
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/01/2012 |