ECONOMIA PUBBLICA
A.A. | CFU |
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2011/2012 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Rosalba Rombaldoni | Lunedì ore 10:00/11:00, c/o Palazzo Gherardi |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
L’obiettivo generale del corso è quello di offrire agli studenti le necessarie conoscenze teoriche e istituzionali per valutare la struttura delle relazioni intergovernative e la loro evoluzione. Gli argomenti trattati investigano inizialmente i sistemi di governo decentralizzati e/o federali, le modalità con cui si formano i governi locali, le attribuzioni delle competenze tra diversi livelli di governo, i problemi dell'attribuzione delle responsabilità di spesa, i sistemi dei trasferimenti fiscali intergovernativi, il finanziamento dei governi locali tramite debito. Nella parte finale del corso l'attenzione è rivolta alle istituzioni del governo locale in Italia nella loro evoluzione storica e nelle problematiche attuali della riforma costituzionale.
L'evoluzione dei rapporti tra gli Stati ha prodotto tendenze, non meno intense a quelle del decentramento finanziario, che affidano a livelli di governo sovranazionale funzioni prima esercitate a livello nazionale. Una parte del corso si occuperà allora della politica fiscale nell'unione europea, con l'analisi del funzionamento e delle implicazioni del patto di stabilità e crescita.
Programma
Parte 1: Elementi teorici fondamentali
Modelli e ragioni dei sistemi di governo territoriale
I modelli di governo territoriale
Modelli di relazioni intergovernative al di sopra degli stati nazionali
I vantaggi della decentralizzazione: teorie e aspetti applicativi
Il modello di Oates
L'attribuzione delle competenze tra i diversi livelli di governo
Beni pubblici, di club e di proprietà comune
L'attribuzione delle competenze: principio di equivalenza, funzione distributiva e allocativa
Congestione, economie di scala ed esternalità
Definizione delle responsabilità nelle politiche
Attribuzione delle funzioni e scelta produzione-fornitura
Attribuzione delle competenze ed evoluzione dei sistemi decentralizzati
Le modalità di formazione dei governi locali
La teoria dei club
Il modello di Tiebout
Mobilità del capitale e politiche di sviluppo locali
Il finanziamento degli enti locali: imposte e tariffe
Classificazione delle entrate tributarie locali
La tassazione locale
La concorrenza fiscale ed esportazione delle imposte
La teoria della tassazione locale: il problema dell'attribuzione delle imposte
Le principali imposte locali
Prezzi pubblici e tariffe
L'evoluzione dei sistemi di tassazione locale
Il finanziamento dei governi locali con trasferimento e con il debito
I trasferimenti finanziari tra livelli di governo
I trasferimenti generali ai governi sub-nazionali: efficienza ed equità
Tecniche di riparto dei trasferimenti generali
Trasferimenti e correzione delle esternalità
Effetti dei trasferimenti
Finanziamento dei governi locali con debito
La politica fiscale nell’Unione economica e monetaria
Istituzioni dell'UE e bilancio europeo
Il patto di stabilità e crescita: regole
Costi e benefici della moneta unica
Gli effetti di shock simmetrici e asimmetrici
L'ordinamento del governo locale in Italia
Centro e periferia in Italia
I nuovi principi costituzionali per il finanziamento di regioni e enti locali
Le regioni
Le modalità di finanziamento
Le provincie
I comuni
Gli altri enti del sistema di governo locale
La struttura del governo degli enti locali in Italia: approfondimenti e problematiche
Dal modello funzionale a quello territoriale
Le tensioni tra territorio e funzioni: il caso italiano
Regime giuridico e amministrativo delle aree metropolitane in Italia
La frammentazione amministrativa
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Il programma ha l'obiettivo di fornire conoscenze teoriche ed applicative avanzate sul tema delle relazioni tra diversi livelli di governo nonché con livelli di governo sovranazionale. Allo scopo, si prevede l'impiego di tecniche analitiche ed empiriche di supporto, corredate da esempi tratti dall'esperienza internazionale e da applicazioni istituzionali rilevanti dei contributi teorici affrontati. Dallo studio, ci si attende il raggiungimento di un elevato grado di autonomia di giudizio sul tema delle relazioni intergovernative, buone abilità comunicative e avanzate capacità di apprendimento anche per approfondimenti futuri.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali.
- Testi di studio
Bosi P., Corso di Scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 5ª edizione, 2010. Capitoli da studiare: 4, 5. La 4ª edizione del 2006 va ugualmente bene.
Brosio G., Piperno S., Governo e finanza locale, Giappichelli, Torino, 4ª edizione, 2009. Il testo va studiato per intero.
Per gli studenti della Facoltà di Economia che mutuano il corso:
Bosi P., Corso di Scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 5ª edizione, 2010. Capitoli: 4 (da leggere), 5 (da studiare). La 4ª edizione del 2006 va ugualmente bene.
Brosio G., Piperno S., Governo e finanza locale, Giappichelli, Torino, 4ª edizione, 2009. Il testo va studiato per intero.
- Modalità di
accertamento Esame scritto e orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni frontali.
- Testi di studio
Bosi P., Corso di Scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 5ª edizione, 2010. Capitoli da studiare: 4, 5. La 4ª edizione del 2006 va ugualmente bene.
Brosio G., Piperno S., Governo e finanza locale, Giappichelli, Torino, 4ª edizione, 2009. Il testo va studiato per intero.
Per gli studenti della Facoltà di Economia che mutuano il corso:
Bosi P., Corso di Scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 5ª edizione, 2010. Capitoli: 4 (da leggere), 5 (da studiare). La 4ª edizione del 2006 va ugualmente bene.
Brosio G., Piperno S., Governo e finanza locale, Giappichelli, Torino, 4ª edizione, 2009. Il testo va studiato per intero.
- Modalità di
accertamento Esame scritto e orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Il corso presuppone una buona conoscenza di base degli elementi fondamentali del programma di scienza delle finanze. Qualora vi fosse tale carenza è possibile colmarla utilizzando il testo: Bosi P., Corso di Scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 5ª edizione, 2010.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/01/2012 |