PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA - PARTE II
A.A. | CFU |
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2006/2007 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mariella Bellagamba | martedì - ore 10 - 12 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si prefigge di dare agli studenti la capacità di identificare i resti fossili dei vari taxa, dai Protisti, unicellulari, agli antichi progenitori dei Chordata. A tal fine, verranno osservate e descritte le caratteristiche anatomiche e le strutture scheletriche dei vari organismi. Saranno inoltre evidenziati anche il loro modo di vita, il loro trofismo, la loro distribuzione paleogeografica, paleoecologica e stratigrafica, per poter ricostruire, nel modo più completo possibile, gli ambienti del passato e la loro distribuzione spazio-temporale. Si cercherà anche di ricostruire i vari passaggi evolutivi, mettendo in evidenza i legami filogenetici tra i diversi taxa.
Programma
Sistematica e Tassonomia: gerarchie tassonomiche; i cinque regni; concetto di specie.
- Regno Protista: Foraminiferi. Caratteristiche generali e considerazioni paleoecologiche e stratigrafiche. Macroforaminiferi bentonici: Fusulinidi, Alveolinidi, Nummulitidi, Orbitoidi. Cenni su Foraminiferi planctonici.
- Regno Animalia:
a) Sottoregno Parazoa: Poriferi ed Archeociatidi: anatomia, strutture scheletriche e classificazione. Distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
b) Sottoregno Metazoa:
- Phylum Coelenterata: anatomia, strutture scheletriche e classificazione. Differenze tra coralli paleozoici e post-paleozoici e tra coralli hermatipici ed ahermatipici.
- Phylum Bryozoa: anatomia, strutture scheletriche e classificazione. Distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
- Phylum Brachiopoda: anatomia e strutture scheletriche. Differenze tra Brachiopodi Articolati ed Inarticolati. Distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
- Phylum Mollusca: generalità e classificazione. Filogenesi del phylum.
- Classe Poliplacophora;
- Classe Scaphopoda;
- Classe Bivalvia: parti molli e conchiglia; orientamento delle valve e distinzione dei vari tipi di cerniera; gruppi trofici e tipi di branchie;
- Classe Monoplacophora e loro importanza nella storia evolutiva del phylum Mollusca;
- Classe Gastropoda: parti molli, guscio e classificazione. Fenomeno della torsione. Distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche;
- Classe Cephalopoda: anatomia e conchiglia esterna ed interna; classificazione. Distribuzione stratigrafica, deduzioni paleoecologiche e tendenze evolutive.
- Phylum Artropoda: anatomia, strutture scheletriche e fenomeno della muta. Classificazione, distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
- Phylum Echinodermata: anatomia, strutture scheletriche e classificazione. Distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
- Phylum Hemichordata: Classe Graptolitina: strutture scheletriche, distribuzione stratigrafica e deduzioni paleoecologiche.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali con esercitazioni per il riconoscimento dei resti fossili.
- Testi di studio
Oltre alle dispense di "Appunti di Paleontologia sistematica", dalle lezioni di M. Bellagamba, è consigliabile approfondire ulteriormente i vari argomenti consultando:
ALLASINAZ - Paleontologia sistematica, vol. 2 ed. ecig.
BOARDMAN, CHEETAM & ROWEL - Fossil invertebrates, Blackwell Scientific Publications.
CLARKSON E.N.K. - Invertebrate paleontology and evolution. Third edition, Chapman & Hall.
- Modalità di
accertamento Esame orale con riconoscimento e descrizione dei resti fossili.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/06/2013 |