Obiettivi Formativi
Acquisizione di una consapevolezza critica rispetto alle teorie dei primi greci e di Anassimandro in particolare;
Definizione della terminologia specifica, in particolare dei termini: arche, kosmos, stoikeion, apeiron, on, ghenesis, phthora, dike, chronos, chreon.
Programma
Con Anassimandro comincia il cammino della filosofia sul sentiero della scrittura e l?unico frammento superstite della sua opera "Sulla Natura" offre la possibilit? di pensare, come fosse un?altra prima volta, i temi con cui principia il pensiero in Occidente dalla tradizione ellenica in poi; eppure, nel Novecento, a partire dall?eredit? di Nietzsche, lo stesso frammento di Anassimandro ? stato come un enigma considerato un punto di arrivo (ancor pi? che una partenza, come aveva ritenuto Hegel), capace di riproporre la meditazione sul principio e l?unit? di tutte le cose, nell?ambito di un ritorno ai Presocratici promosso da filosofi dell?ermeneutica storica come Heidegger, tanto quanto da filosofi della scienza come Popper.In base al frammento di Anassimandro, il corso analizzer?, dunque, che cosa sia e se vi sia un principio di tutto, interrogandosi sul tutto come ente o cosmo o natura e sull??indeterminato? o ?infinito? o ?intermedio indefinito? come ci? da cui ogni cosa proviene e come ci? in cui ogni cosa finisce, ammesso che vi siano un inizio e una fine di ogni cosa. L?analisi del frammento sar? posta a confronto con le diverse testimonianze: la tradizione aristotelica (apprezzata da Hegel) sar? vagliata alla luce di altre fonti, in particolare di Ippolito (seguita soprattutto da Vernant); il ?parallelo incrociato? fornir? un?altra idea di spazio interpretativo.In secondo luogo, saranno presi in considerazione i temi del tempo e della giustizia: il pensiero di Anassimandro all?alba della filosofia era tanto astronomico quanto politico e contemplava un ordine geometrico onnicomprensivo, poich? si chiedeva unitariamente come i contrari (caldo e freddo, giusto e ingiusto) potessero provenire da un unico elemento di comune appartenenza e di reciproca diversit?.Seguendo i passi di Anassimandro sar? possibile, infine, tracciare (o, meglio, percorrere) una mappa della nascita della filosofia e dei primi pensatori, ma verr? trovato un accesso all?attuale dibattito, che, a quanto pare nella notte della filosofia presente, soffre la schisi di ermeneutica ed epistemologia e nell?oscurit? dice: t?meron ou symphilosophe?n.