TEORIA E TECNICA DELL’ORDINAMENTO E DELLA DESCRIZIONE ARCHIVISTICA
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Maria Guercio | Mercoledì 18-19 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire le basi concettuali e pratiche oltre che gli strumenti metodologici, per lo svolgimento delle funzioni archivistiche di ordinamento e descrizione degli archivi storici sia in ambiente tradizionale che in ambiente informatico.
Programma
Si analizzano i principi del metodo storico e il processo della loro progressiva affermazione nella teoria archivistica, la struttura dell'archivio e delle sue partizioni in relazione ai problemi della fruizione, le regole per l'ordinamento e la descrizione in ambiente nazionale, lo sviluppo degli standard internazionali ISAD, ISAAR e EAD, l'applicazione dei principi generali della descrizione nei progetti di automazione. Il corso comprende anche attività di laboratorio che includono esercitazioni in ambiente tradizionale e digitale.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali che includono attività di laboratorio; attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento
- Testi di studio
P. Carucci, M. Guercio, Manuale di archivistica, Roma, Carocci, in corso di stampa, capitoli 6,7,8,9, 11; P. Carucci, Fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1983, pp. 132-237 (incluso il glossario e la circolare del 1966 sulla pubblicazione degli inventari)Qualora il volume Manuale di archivistica non fosse ancora disponibile sarà sostituito con i seguenti testi:P. Carucci, L'esperienza della "Guida generale degli archivi di Stato" nell'evoluzione dei criteri di normalizzazione in Italia, in "Archivi e computer", 1991/1, pp. 26-28M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitolo 4, a cura di Monica Grossi)E. Lodolini, Questioni di base e questioni verbali (con una postilla di Claudio Pavone), in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, 2, pp.325-371, 1971, 1, pp. 143-148.C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto, in "Rassegna degli archivi di Stato" , 1970, 1, pp. 145-149.C. Pavone, Questioni di base o questioni verbali?, in "Rassegna degli archivi di Stato", 1970, 3, pp. 660-662A. Romiti, I mezzi di corredo archivistici e problemi di accesso, in "Archivi per la storia", 1990, 2, pp. 217-246.S. Vitali, Il dibattito internazionale sulla normalizzazione della descrizione: aspetti teorici e prospettive in Italia, in Archivi e computer", 1994, 4, pp. 303-323.S. Vitali, Innovazione tecnologica e progetto culturale: la Guida generale, il progetto "Anagrafe" e le (possibili) prospettive future, in "Rassegna degli archivi di Stato", 1996, pp. 342-365.Gli strumenti archivistici. Metodologia e dottrina. Atti del convegno di Rocca di Papa, 21-23 maggio 1992, numero monografico di "Archivi per la storia", 1994, 1, pp. 13-182Standard descrittivi:ISAD (G): General International Standards for Archival Description, Firenze 2000ISAAR (CPF): International Standards for Archival Authority Records, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 2004, n. 1-3La normativa di settore e il materiale non reperibile sono a disposizione presso la segreteria dell'Istbal. Gli standard ISAD e ISAAR sono disponibili sia presso la segreteria dell'Istbal che sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali: www.archivi.beniculturali.it/Divisione_V/studi.html, nelle pagine della Direzione generale degli archivi, Servizio documentazione e pubblicazioni archivistiche.Testi di riferimento per gli studenti non frequentantiOltre al programma indicato in precedenza (Testi di riferimento e Standard descrittivi) si richiede lo studio dei seguenti saggi:P. Carucci, Versamenti e ordinamento degli archivi negli organi centrali dello Stato, in Antologia di scritti archivistici, a cura di Romualdo Giuffrida, Roma, Ufficio centrale beni archivistici, 1985,
- Modalità di
accertamento esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/11/2008 |