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TEORIA E TECNICA DELL’ORDINAMENTO E DELLA DESCRIZIONE ARCHIVISTICA

A.A. CFU
2006/2007 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Maria Guercio Mercoledì 18-19

Assegnato al Corso di Studio

Lettere (5) Scienze dei beni culturali (13)
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire le basi concettuali e pratiche oltre che gli strumenti metodologici, per lo svolgimento delle funzioni archivistiche di ordinamento e descrizione degli archivi storici sia in ambiente tradizionale che in ambiente informatico.

Programma

Si analizzano i principi del metodo storico e il processo della loro progressiva affermazione nella teoria archivistica, la struttura dell?archivio e delle sue partizioni in relazione ai problemi della fruizione, le regole per l?ordinamento e la descrizione in ambiente nazionale, lo sviluppo degli standard internazionali ISAD, ISAAR e EAD, l?applicazione dei principi generali della descrizione nei progetti di automazione. Il corso comprende anche attivit? di laboratorio che includono esercitazioni in ambiente tradizionale e digitale.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche
Lezioni frontali che includono attività di laboratorio; attività didattica online mediante la messa a disposizione di materiali di approfondimento.
Testi di studio
P. Carucci, Fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1983, pp. 132-237 (incluso il glossario e la circolare del 1966 sulla pubblicazione degli inventari). P. Carucci, L?esperienza della ?Guida generale degli archivi di Stato? nell?evoluzione dei criteri di normalizzazione in Italia, in ?Archivi e computer?, 1991/1, pp. 26-28. M. Guercio, Manuale di archivistica informatica, Roma, Carocci, 2001 (capitolo 4, a cura di Monica Grossi). E. Lodolini, Questioni di base e questioni verbali (con una postilla di Claudio Pavone), in ?Rassegna degli Archivi di Stato?, 1971, 1, pp. 143-148. C. Pavone, Ma ? poi tanto pacifico che l?archivio rispecchi l?istituto, in ?Rassegna degli archivi di Stato? , 1970, 1, pp. 145-149. C. Pavone, Questioni di base o questioni verbali?, in ?Rassegna degli archivi di Stato?, 1970, 3, pp. 660-662. A. Romiti, I mezzi di corredo archivistici e problemi di accesso, in ?Archivi per la storia?, 1990, 2, pp. 217-246. S. Vitali, Il dibattito internazionale sulla normalizzazione della descrizione: aspetti teorici e prospettive in Italia, in Archivi e computer?, 1994, 4, pp. 303-323. S. Vitali, Innovazione tecnologica e progetto culturale: la Guida generale, il progetto ?Anagrafe? e le (possibili) prospettive future, in ?Rassegna degli archivi di Stato?, 1996, pp. 342-365. Gli strumenti archivistici. Metodologia e dottrina. Atti del convegno di Rocca di Papa, 21-23 maggio 1992, numero monografico di ?Archivi per la storia?, 1994, 1, pp. 13-182. Standard descrittivi: ISAD (G): General International Standards for Archival Description, Firenze 2000. ISAAR (CPF): International Standards for Archival Authority Records, in ?Rassegna degli Archivi di Stato", 2004, n. 1-3. La normativa di settore e il materiale non reperibile sono a disposizione presso la segreteria dell?Istbal. Gli standard ISAD e ISAAR sono disponibili sia presso la segreteria dell?Istbal che sul sito del Ministero per i beni e le attivit? culturali: www.archivi.beniculturali.it/Divisione_V/studi.html, nelle pagine della Direzione generale degli archivi, Servizio documentazione e pubblicazioni archivistiche. I saggi e gli standard sono disponibili presso l?Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6) Materiale didattico specifico sar? reso disponibile alla fine del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.
Modalità di
accertamento
Esame orale
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Testi di studio
Testi di riferimento per gli studenti non frequentanti: Oltre al programma indicato in precedenza (Testi di riferimento e Standard descrittivi) si richiede lo studio dei seguenti saggi: P. Carucci, Versamenti e ordinamento degli archivi negli organi centrali dello Stato, in Antologia di scritti archivistici, a cura di Romualdo Giuffrida, Roma, Ufficio centrale beni archivistici, 1985, pp. 409-436. Antoniella, Archivi moderni e principi archivistici, in Studi in onore di Arnaldo D’Addario, a cura di Luca Borgia e al., Lecce, Conte, 1995, voll. 4 (pp. 10). Filippo Valenti, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in Filippo Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma 2000pp. 135-225. I saggi e gli standard sono disponibili presso l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari (Piano Santa Lucia 6) Materiale didattico specifico sarà reso disponibile alla fine del corso anche per gli studenti non frequentanti: si prega di contattare il docente.
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