FINANZA AZIENDALE
A.A. | CFU |
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2012/2013 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giacinto Cenerini | Da concordare previa richiesta via email |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso è articolato in due parti distinte
(I parte): alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
- identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre funzioni aziendali, i principali obiettivi operativi della sua attività;
- individuare i rapporti tra l'attività finanziaria aziendale, i mercati e le istituzioni finanziarie;
- utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione degli investimenti, indici di bilancio e schema "Dupont", leva finanziaria ed operativa);
- comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio/rendimento, la teoria dell'agenzia e quella dei segnali);
(II parte): alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
- utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (analisi dei flussi finanziari, la misura del valore di un'impresa);
- avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria;
- utilizzare operativamente gli strumenti di programmazione finanziarie (piano finanziario, budget di cassa).
Programma
Il corso è articolato in due parti distinte:
I PARTE
1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali, con i mercati e le istituzioni finanziarie.
2. Riclassificazione del bilancio; l'analisi per indici; il sistema "Dupont" di lettura integrata degli indici di bilancio; leva operativa e leva finanziaria.
3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti; 3.1) I dati di base; i flussi di cassa; 3.2) l'algoritmo di calcolo; l'attualizzazione e i metodi di valutazione relativi; 3.3) il tasso di attualizzazione; il concetto di costo del capitale); 3.4) l'analisi del rischio e dell'incertezza.
4. Teoria finanziaria: 4.1) obiettivi dell'impresa; rapporto proprietà/controllo; motivazioni del management e degli azionisti; la misura del valore (valore per il cliente e valore per l'azionista); 4.2.) il rapporto rischio/rendimento; la teoria del portafoglio; i modello Capm e Apt.
II PARTE
1. L'analisi dei flussi finanziari.
2. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine: la valutazione del valore d'impresa.
3. La programmazione finanziaria.
4. Teoria finanziaria: la struttura finanziaria d'impresa.
Attività di Supporto
Lo svolgimento del programma prevede l'intervento di professionisti attraverso la presentazione di casi aziendali.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
- Testi di studio
(I PARTE)
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte I
- Comito, Piccari, Idee e Capitali, UTET Libreria, Torino, 2002, capitoli 1,4,5 (esclusi i paragrafi 5.4.2, 5.6.3, 5.6.4, 5.8.3, 5.8.5; per quanto riguarda il paragrafo 5.7.2 non si porta il sottoparagrafo "L'incertezza").
(II PARTE)
- Dispensa Analisi di bilancio - Parte II
- Pavarani E., Analisi finanziaria, McGraw-Hill, Milano, 2002, capitolo 8
- Comito, Piccari, Idee e Capitali, UTET Libreria, Torino, 2002, capitoli 6,7
- Modalità di
accertamento L'esame è in forma scritta. Gli studenti che hanno frequentato possono sostenere due prove scritte, una intermedia alla fine della prima parte del programma e una seconda al termine del corso. In alternativa, chi lo desiderasse può sostenere una prova generale a fine corso. In ambedue i casi (intermedie, generale) le prove scritte sono così strutturate:
- 5 domande chiuse multiple choice (1 punto l'una)
- 3 domande aperte (6 punti l'una)
- 1 esercizio (10 punti)
Coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, purché pari almeno a 18, potranno accedere anche ad un esame integrativo orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Per i studenti non frequentanti al programma sopra indicato si aggiunge, relativamente alla Parte II, il tema: Teoria finanziaria, la politica dei dividendi.
Il testo di riferimento è il capitolo 8 del testo Comito, Piccari, Idee e Capitali, UTET Libreria, Torino, 2002.
- Modalità di
accertamento L'esame è in forma scritta, solo con prova generale, con le medesime modalità e punteggi di cui sopra.
Coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, purché pari almeno a 18, potranno accedere anche ad un esame integrativo orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/03/2013 |