STORIA DELL'ARTE BIZANTINA
A.A. | CFU |
---|---|
2012/2013 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Andrea Paribeni | Venerdì ore 13.00-14.00 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di accostare gli studenti alla conoscenza della cultura artistica bizantina nei campi dell'architettura, del mosaico, della scultura e dei molteplici e raffinati prodotti dell'arte suntuaria, così da fornire un idoneo strumento per una più ampia e approfondita comprensione dei fenomeni culturali e artistici che hanno caratterizzato il Medioevo.
Programma
Nel 1204 con l'esito della Quarta Crociata - che spostando i propri obiettivi dalla Terrasanta a Costantinopoli. aveva dato vita al Regno Latino protrattosi per più di mezzo secolo - i rapporti tra Occidente latino e Oriente bizantino si fecero ancora più stretti che nel passato. Tali rapporti, talvolta conflittuali per evidenti divergenze politiche e religiose di base, ma comunque fecondi sul piano culturale e artistico, si mantennero vivaci anche nei secoli a seguire, ovvero in quel lento crepuscolo di Bisanzio contrassegnato dal regno della dinastia paleologa (1261-1453). Le crescenti difficoltà politiche e militari dell'impero bizantino furono anzi in quel periodo un ulteriore vettore per contatti diplomatici con le potenze occidentali. In questo contesto si collocano tanto la circolazione nelle città italiane di opere d'arte suntuaria (pallio di S. Lorenzo a Genova; Tesoro dell'Ospedale di Siena; collezionismo mediceo) provenienti dalle teche della corte imperiale e dei principali monasteri di Costantinopoli; quanto, assieme ad esse, la circolazione di dotti bizantini che seppero dischiudere ai primi cultori delle humanae litterae le porte della conoscenza del greco, anche con l'ausilio di antichi codici spesso riccamente miniati.
L'arrivo in Italia di manufatti e di saperi della tradizione bizantina accese a sua volta l'interesse di intellettuali e di artisti verso quel mondo lontano: ecco quindi da un lato la fioritura a Firenze degli studi geografici e cartografici che, con esponenti quali Cristoforo Buondelmonti e Francesco Rosselli, ci hanno trasmesso un'immagine della topografia di Costantinopoli davvero viva e ricchissima di informazioni; dall'altro il frequente ricorrere, nelle opere dei maestri italiani del pieno Quattrocento (da Apollonio di Giovanni allo stesso Piero della Francesca), di allusioni più o meno esplicite a Costantinopoli, trasfigurata in quelle immagini nel baluardo della Cristianità, prostrata sotto il giogo dei Turchi ottomani che il 29 maggio 1453 avevano conquistato la città, ma che una nuova Crociata, di segno uguale e contrario a quella nefasta del 1204 - auspicata ma in realtà mai realizzata - avrebbe dovuto riscattare.
Attività di Supporto
Sono previsti sopralluoghi a monumenti e musei contenenti opere d'arte oggetto delle lezioni del corso.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Testi di studio
A. Cutler, From Loot to Scholarship. Changing Modes in the Italian Response to Byzantine Artifacts, 1200-1750, «Dumbarton Oaks Papers», 49, 1995, pp. 237-267.
A. Paribeni, Il pallio di S. Lorenzo a Genova, in L'arte di Bisanzio e l'Italia al tempo dei Paleologi, 1261-1453, a cura di A. Iacobini, M. Della Valle (Milion. Studi e ricerche d'arte Bizantina, 5), Roma 1999, pp. 229-252.
M. R. Menna, Bisanzio e l'ambiente umanistico a Firenze, «Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte», 54, 1998 (2000), pp. 111-158.
C. Barsanti, Costantinopoli e l'Egeo nei primi decenni del XV secolo. La testimonianza di Cristoforo Buondelmonti, «Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte», 56, 2001, pp. 83-253.
A. Paribeni, Iconografia, committenza, topografia di Costantinopoli: sul cassone di Apollonio di Giovanni con la "Conquista di Trebisonda", «Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte», 56, 2001, pp. 255-304.Ulteriore bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Ai testi sopra elencati aggiungere:
L'arte di Bisanzio e l'Italia al tempo dei Paleologi, 1261-1453, a cura di A. Iacobini, M. Della Valle (Milion. Studi e ricerche d'arte Bizantina, 5), Roma 1999, pp. 11-142; 183-194; 253-266; 301-358.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/0920/12 |