STORIA DELL'ARTE CINESE
A.A. | CFU |
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2012/2013 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Maurizio Paolillo |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Programma
Parte generale:
Lineamenti di Storia dell'Arte della Cina (dalla dinastia Shang alla fine dell'Impero)
Nella sua parte generale, il corso affronterà i principali episodi artistici nella lunga storia della Cina tradizionale, con particolare riferimento all'arte del bronzo (din. Shang), alla pittura (din. Tang-din. Qing), alla scultura (din. Del Nord e del Sud-din. Tang), all'architettura (din. Tang-din. Qing).
Testi per la parte generale:
M. Pirazzoli-t'Serstevens (a cura di), La Cina (Collana di Storia Universale dell'Arte), 2 voll.,
UTET, Torino 1996.
- Gli studenti potranno concordare con il docente l'adozione di un altro manuale di Storia dell'arte della Cina per la preparazione nella parte generale.
Corso monografico:
Il paesaggio nella pittura e nel giardino della Cina tradizionale: principi e applicazioni.
Il corso monografico si configura come una introduzione ai principi estetici che hanno contribuito al formarsi della tradizione della pittura di paesaggio (shanshui hua) nella Cina antica a partire dal quinto secolo. Saranno in tal senso esaminate le fonti teoriche al riguardo, e alcuni casi esemplari, opere spesso ascrivibili alla cosiddetta "pittura dei letterati" (wenren hua). Particolare attenzione sarà riservata alla lettura dello spazio espressa in tali opere d'arte, e alle affinità e differenze con l'arte occidentale (tipi di disposizione degli elementi spaziali, uso della prospettiva, ecc.).
Saranno inoltre introdotti i principi del "giardino del letterato" tradizionale (fenomeno artistico che ha grande sviluppo a partire dal nono secolo), con riferimenti al linguaggio estetico della "teoria del giardino", che molto deve alla tradizione pittorica, e ad un comune fondo dottrinale, identificabile anche attraverso uno specifico vocabolario "tecnico", eredità dei "Tre Insegnamenti": Taoismo, Buddhismo e Confucianesimo.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- Testi di studio
Testi per il corso monografico:
Sulla pittura di paesaggio:
M. Pirazzoli-t'Serstevens (a cura di), La Cina (Collana di Storia Universale dell'Arte), 2 voll., UTET, Torino 1996 (in particolare vol.I: pp. 283-293; vol. II: pp. 342-351, pp. 359-373, pp. 383-399, pp. 411-413, pp. 419-435, pp. 439-457, pp. 469-475, pp. 479-485, pp. 487-495, pp. 501- 561).
Gli studenti potranno concordare con il docente l'adozione di un altro manuale di storia dell'arte cinese.Sull'arte del giardino:
M. Paolillo, Il giardino cinese. Una tradizione millenaria, Guerini e Associati, Milano 1996.Materiale bibliografico fornito dal docente:
M. Paolillo, "Il paesaggio significativo. Il giardino cinese tradizionale fra natura e artificio", in A. Pietrogrande (a cura di), Per un giardino della Terra, Olschki, Firenze 2006, pp. 31-44.)
M. Paolillo, "Il 'paesaggio vero' nel Bifaji di Jing Hao", in G. Samarani, L. De Giorgi (a cura di, Percorsi della civiltà cinese fra passato e presente, Cafoscarina, Venezia 2007, pp. 329-344.
M. Paolillo, "Paesaggio 'misurato' o 'qualificato' ? Lo spazio prospettico occidentale, lo 'spazio psico-fisiologico' di Florenskij e la percezione dello spazio nella tradizione cinese", in A. Palermo (a cura di), La Cina e l'Altro, Il Torcoliere, Napoli 2007, pp. 435-460.
M. Paolillo, "Il problema dell'immagine nei primi trattati sulla pittura in Cina. Il "Paesaggio vero" e gli inganni del naturalismo", in P. Fedi et alii (a cura di), Alla maniera di...Convegno in ricordo di Maria Teresa Lucidi, Casa editrice Università La Sapienza, Roma 2010, pp. 415-427.
M. Paolillo, "L'occhio e il Paradiso. La prospettiva nei jingbian buddhisti e gli aspetti dottrinali dello spazio sacro", in F. Congiu, B. Onnis, C. Pinna (a cura di), Cina. La centralità ritrovata, AIPSA Edizioni, Cagliari 2012, pp. 221-239.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
- Testi di studio
- Modalità di
accertamento
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 10/09/2012 |