POLITICA ECONOMICA REGIONALE
A.A. | CFU |
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2013/2014 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Ilario Favaretto | mercoledì della settimana rossa e blù prima e dopo le lezioni. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso vuole fornire agli studenti gli strumenti metodologici per la comprensione delle relazioni che intercorrono tra macroeconomia e politica economica regionale di cui verranno esposti i principali strumenti adottati dall'Unione europea.
Si prefigge l'obiettivo di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio delle teorie e la conoscenza delle linee strategiche della Politica Economica Regionale dell'Unione Europea. In particolare della Politica di Coesione finalizzata al raggiungimento della Convergenza ed Integrazione fra Stati e Regioni dell'Unione, con particolare riferimento all'impiego dei Fondi Strutturali.
Un approfondimento finale sarà dedicato al dibattito in corso relativo all'evoluzione delle politiche per la coesione socio-economica.
Programma
Prima Parte. La dimensione territoriale dello sviluppo economico contemporaneo e gli strumenti di Politica Economica Regionale.
1. La mobilità inter-regionale dei fattori: il modello neoclassico.
2. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare, poli di sviluppo, filtering-down.
3. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica economica.
4. Le teorie della crescita: produttività, tecnologia, capitale umano.
5. La teoria della crescita endogena.
Seconda Parte. La Politica Economica Regionale dell'Unione Europea.
6. Le Strategie:
- Il Piano per lo Sviluppo Spaziale sostenibile;
- Sostenibilità, coesione e spirito pubblico;
- La Coesione economica e sociale: le tappe, le fasi, gli strumenti
- La riforma della politica di coesione.
7. Gli obiettivi e gli strumenti:
- Sviluppo socio-economico;
- Sviluppo equilibrato;
- Sviluppo sostenibile.
- Fondi Strutturali ed istituzioni finanziarie.
Attività di Supporto
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.
- Testi di studio
Dispense da parte del docente e specifica bibliografia relativamente a saggi, articoli e ricerche.
A. Bruzzo, E. Domorenok, La politica di coesione dellUnione europea Allargata, UniferPress, Ediz. Dehomiane- Bologna
- Modalità di
accertamento Esame scritto. Sono validi ai fini dell'esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un percorso didattico personalizzato con la definizione dei testi su cui preparare l'esame.
- Modalità di
accertamento Esame scritto. Sono validi ai fini dell'esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 01/08/2013 |