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Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire allo studente la conoscenza dei metodi analitici fisici, chimici, matematici, ecc. applicati allo studio dei Beni Culturali. Lo studente dovrà essere in grado di comprendere le varie tecniche analitiche al fine di essere in grado di poter selezionare quelle utili ad una miglior conoscenza dei manufatti da restaurare. Attraverso l’esecuzione di osservazioni e test preliminari per identificare lo stato di degrado dei manufatti artistici, saranno poi realizzate campionature finalizzate alle varie problematiche ed eseguite indagini scientifiche. Parallelamente lo studio degli ambienti di conservazione e la compilazione di schede sul Rischio serviranno ad ampliare e verificare le conoscenze acquisite.I risultati ottenuti saranno valutati dallo studente e serviranno per progettare gli interventi di restauro.
Programma
Archeometria e Scienze della Conservazione. Tecniche di indagine utilizzate per lo studio dei beni culturali: microscopia ottica, cromatografia ionica, diffrattometria a raggi x, microscopia elettronica, spettrofotometria all?infrarosso, analisi isotopiche, . Indagini microclimatiche: parametri microclimatici e relativo monitoraggio, problemi conservativi. La Carta del Rischio e la normativa vigente.Ad integrazione del corso saranno effettuate esercitazioni e illustrazioni di casi studio.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- Lezioni frontali, visite ai cantieri, esercitazioni in laboratorio
- Testi di studio
- Adrover Gracia ?Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei Beni Culturali?, Collana Talenti, Il Prato Ed. Padova, 2001.Dimos Parte I, Modulo I, ?Tecniche di esecuzione Materiali costitutivi?, Roma 1978.U. Leute, Archeometria. Un?introduzione ai metodi fisici in archeologia e in storia dell?arte, Nuova Italia Scientifica, Roma 1993.A. Bernardi, Conservare le opere d?arte. Il microclima degli ambienti museali, Collana Le Pleiadi.Dispense fornite dal docente
- Modalità di
accertamento
- Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.