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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

A.A. CFU
2013/2014 8
Docente Email Ricevimento studenti
Massimo Giuseppe Eusebio

Assegnato al Corso di Studio

Lingue e culture straniere (L-11)
Curriculum: LIN-OR
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

A partire da una breve analisi formale del linguaggio cinematografico e delle sue principali correnti stilistiche, il corso si propone di approfondire la riflessione sul complesso e articolato rapporto fra cinema e psicoanalisi: riflessione che intende toccare non solo la relazione tra arte e teoria psicoanalitica, ma anche quella tra cinema e spettatore.

Attraverso un itinerario di studio interessato a osservare personaggi e scene della finzione con gli strumenti propri dell'indagine psicoanalitica di impronta freudiana, si vedrà come il cinema, in quanto laboratorio di immagini, affetti ed emozioni, nonostante sia pensato e realizzato per fini assolutamente estranei alla psicoanalisi, condivide con essa un ampio terreno di ricerca.

Nel prendere in esame il dispositivo cinematografico e i suoi meccanismi di fascinazione si porrà altresì l’attenzione sui processi mentali, i bisogni, le tensioni, le forme di identificazione e di proiezione che spingono lo spettatore al cinema.

Saranno poi esposti brevi cenni teorici sui processi semiotici legati all’esperienza cinematografica, con l’obiettivo di un approccio ermeneutico centrato sul significato di ciò che si vede, su una pratica dell’attenzione e del visibile. Un esercizio dello sguardo che vuole superare una concezione riduttivamente applicativa di modelli concettuali e, al tempo stesso, avvicinarsi con rispetto interpretativo all’opera d’arte intesa come “segno aperto”, nel tentativo di cogliere quello che essa può insegnare alla psicoanalisi sulla natura del suo stesso oggetto.

Programma

- Il cinema come fenomeno di industria culturale.

- Il testo filmico come oggetto e terreno della comunicazione.

- L’opera cinematografica: tecnica e linguaggio.

- Dal cinema delle origini al cinema della modernità: cenni storici.

- Il dispositivo cinematografico come fenomeno di fascinazione.

- I meccanismi psichici di coinvolgimento dello spettatore.

- L’analogia tra film e sogno.

- Il rapporto tra cinema e psicoanalisi: una prospettiva storico-teorica.

- Il contributo di Otto Rank al metodo della critica psicoanalitica: Lo studente di Praga e la metafora del Doppio.

- L’uso della psicoanalisi come strumento interpretativo.

- I limiti della concezione patografica e dell’ermeneutica psicoanalitica.

- Cosa può insegnare l’arte alla psicoanalisi?

- Christian Metz e il significante immaginario.

- Semiologia del cinema: riflessioni su un oggetto mutante, il film.

- “Vedere e guardare”, la possibilità riflessiva che il racconto filmico ricava dalla sua doppia struttura: “lo spettatore come interprete”.

 

Laboratorio di cineforum: L’adolescente nello sguardo dello schermo.

Il laboratorio prevede l’analisi filmologica e tematica dei seguenti film:

- I 400 colpi (Les Quatre Cents Coups, Francia 1959), regia di François Truffaut.¹

- Elephant (Stati Uniti 2003), regia di Gus Van Sant.

- L’onda (Die Welle, Germania 2008), regia di Dennis Gansel.²

- Precious (Stati Uniti, 2009), regia di Lee Daniels.

- In un mondo migliore (Hævnen, Danimarca 2010), regia di Susanne Bier.

- Una separazione (Jodáeiye Náder az Simin, Iran 2011), regia di Asghar Farhadi.

- Un amore di gioventù (Un amour de jeunesse, Francia 2011), regia di Mia Hansen-Løve.

- Nella casa (Dans la maison, Francia 2012), regia di François Ozon.

 

¹ Relatrice Dott.ssa Sabrina Raggini.

² Relatore Dott. Maurizio Cottone.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

- Conoscenza di base della storia del cinema e delle sue principali correnti stilistiche.

- Capacità di analisi del tessuto comunicativo di un film, dei suoi aspetti tecnici, sintattici e stilistici.

- Comprensione dei fenomeni psicologici e sociali (forme di suggestione individuale e collettiva, catarsi, identificazione e proiezione) sollecitati dal dispositivo cinematografico.

- Capacità di approfondimento della relazione tra l’opera cinematografica e il suo autore, e più in generale tra opera d’arte e artista, attraverso l’ottica della teoria psicoanalitica.

- Acquisizione di un maggiore sguardo critico nei confronti del linguaggio filmico e ampliamento delle prospettive di lettura su di esso.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali; visione e analisi dei film proiettati a lezione.

Obblighi

Frequenza di almeno tre quarti delle ore di lezione e di laboratorio (36 ore); studio dei testi di riferimento.

Testi di studio

- Giaime Alonge. Il cinema. Tecnica e linguaggio. Edizioni Kaplan, Torino, 2011.

- Christian Metz. Cinema e psicoanalisi (1977). Marsilio, Venezia, 2006 (1ª ed. 1980).

- Paola Carbone, Maurizio Cottone, Massimo G. Eusebio (a cura di). Cinema, adolescenza e psicoanalisi. Franco Angeli, Milano, 2013 (pagine 17-128, 139-216).

Modalità di
accertamento

Prova orale: verifica e discussione degli argomenti trattati durante il corso e nei testi di riferimento.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Obblighi

Studio individuale dei testi di riferimento.

Testi di studio

- Giaime Alonge. Il cinema. Tecnica e linguaggio. Edizioni Kaplan, Torino, 2011.

- Francesco Casetti, Federico di Chio. Analisi del film. Bompiani, Milano, 2012 (1ª ed. 1990).

- Cesare Musatti. Scritti sul cinema (1929-1987). Testo & immagine, Torino, 2000 (pagine 9-81, 127-177).

- Lucilla Albano. Lo schermo dei sogni. Chiavi psicoanalitiche del cinema. Marsilio, Venezia 2004.

Modalità di
accertamento

Prova orale: verifica e discussione degli argomenti trattati nei testi di riferimento.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Gli studenti potranno concordare con il docente testi alternativi a quelli indicati nella bibliografia di base.

Si raccomanda di contattare per tempo il docente, telefonando al numero 333 9572728 (dal lunedì al venerdì: ore 12.00-13.30 e 17.00-19.00), oppure scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: massimoeusebio@email.it

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 15/09/2014


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