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TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RADIO TELEVISIVO

A.A. CFU
2013/2014 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Giannetto Sabbatini Rossetti

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

L’obiettivo del corso è quello di analizzare lo sviluppo del mezzo radiofonico e televisivo, il suo ruolo nello sviluppo della comunicazione e la sua incidenza nell’evoluzione sociale del paese. La comunicazione giornalistica sta attraversando un periodo di continua trasformazione (oltre che di profonda crisi) che mette in gioco la sua credibilità e soprattutto la possibilità per i cittadini di avere una informazione indipendente, essenziale per la formazione di una pubblica opinione e per il buon funzionamento delle istituzioni democratiche. Il corso partirà dall’analisi dei linguaggi (le differenze in base al mezzo) e dalle tecniche basilari della scrittura giornalistica per arrivare allo studio dei linguaggi e delle tecniche espressive tipiche della radio e della Tv. Si cercherà, in particolare, di capire e interpretare il modo di essere e di operare di chi lavora nelle redazioni radio e Tv (come si preparano i giornali radio e i telegiornali) e di riflettere sui problemi che hanno affrontato e dovranno affrontare i giornalisti con l’avvento del digitale. Nel corso delle lezioni sarà analizzata la struttura organizzativa della Radio e della Tv e si spiegheranno ruoli, competenze, gerarchie e funzioni di una redazione radiofonica e televisiva. Si cercherà di spiegare come realizzare il giusto equilibrio tra la potenza sempre crescente delle immagini, la ricchezza informativa del testo e la personificazione dell’informazione attraverso la gestione del corpo e della parola.

Programma

Le lezioni riguarderanno i seguenti argomenti
1 - La storia della Radio e della Tv in Italia; le tappe fondamentali dello sviluppo della Radio e della Televisione in Italia. Storia della Radio in Italia: dall'Eiar alla Rai; le riforme della radiofonia; le radio private; il rapporto radio-Internet; la storia della Tv.
2 - Come la Radio e la Televisione hanno inciso nell'evoluzione sociale del paese. Pregi e difetti del sistema radiofonico e televisivo in Italia. Le leggi di regolamentazione.
3. Il linguaggio della comunicazione radiofonica e televisiva: la notizia, i principi generali, la funzione del giornalista; come si scrive una notizia per il Gr e per Tg; il giornalista-comunicatore. Le differenze fra informazione scritta e parlata.
4 - Il telegiornale e il Giornale radio: storia, modelli e funzioni.
5 - Le forme, i contenuti, l'evoluzione del Tg: Televideo, Internet, il modello All news, i Tg on line, la sfida digitale.
6 - L'infotainment. I falsi nella storia del giornalismo, con particolare riferimento alla radio e alla televisione. Il confine fra notizia e fiction. Lo sviluppo della tecnologia e i rischi di manipolazione delle immagini.
7 - Il controllo degli ascolti; l'auditel e il mercato della pubblicità.
8 - L'organizzazione di una redazione radiofonica
9 - L'organizzazione di una redazione televisiva: il cantastorie catodico; il lavoro di gruppo; la tipologia dei servizi televisivi; la notiziabilità televisiva; la curva dell'attenzione; le parole della televisione.
10 - Il modello all news. Dalla Cnn al progetto europeo. Il modello all news in Italia.
11 - La differenza fra Reti e Testate. Le regole fondamentali del giornalismo: ciò che i giornalisti dovrebbero sapere e il pubblico dovrebbe esigere

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

lezioni frontali ed esercitazioni sulla scrittura
giornalistica. Scrittura di notizie per la radio e la Tv.

Obblighi

per essere ammessi all’esame come “frequentante”
bisogna aver partecipato ad almeno i ¾ delle ore di
lezione.

Testi di studio


    • Dispense fornite dal docente sui principali argomenti trattati durante le lezioni.

    • La deontologia del giornalista (Testo fornito dal docente): Affronta i nodi strategici legati alla funzione e alla libertà professionale con una completa ricognizione dei principi etici, dei doveri e delle norme - previste dalla legge o dai codici di autoregolamentazione - che costituiscono la cornice all'interno della quale chi fa informazione deve muoversi.

    •  


    • Giuseppe Mazzei: "Giornalismo radioTelevisivo. Teorie, tecniche e linguaggi" – Edizioni Rai-Eri – Roma 2005 – pagine 652 - costo 30 euro.







Modalità di
accertamento




    • Valutazione delle esercitazioni scritte; test iniziale sulla scrittura; test finale; esame orale (per essere ammessi all’esame come "frequentante" è indispensabile aver partecipato ad almeno ¾ delle ore di lezione).




Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Obblighi

Per la particolarità della materia il corso andrebbe frequentato. Chi non potrà farlo dovrà studiare il testo base: le domande d’esame riguarderanno gli argomenti trattati nel libro di Mazzei (per i non frequentanti non bastano le dispense)

Testi di studio

Testi obbligatori per i non frequentanti
-Giuseppe Mazzei: "Giornalismo radioTelevisivo. Teorie, tecniche e linguaggi" - Edizioni Rai-Eri - Roma 2005 - pagine 652 - costo 30 euro.
Testi consigliati per frequentanti e non (non obbligatori)
-Giovanni Mantovani, Antica bottega informazione, segreti e avventure della notizia. Editore: Centro di documentazione giornalistica,189 pagine, pubblicazione giugno 2009

-F. Nanni, R. Ferrazza, Il salvarticolo, La zattera per chi scrive. Editore: Centro di documentazione giornalistica, Roma 2004

Modalità di
accertamento

Esame orale

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note





    • Per la particolarità della materia il corso andrebbe frequentato. Chi non potrà farlo dovrà studiare il testo base: le domande d’esame riguarderanno gli argomenti trattati nel libro di Mazzei (per i non frequentanti non bastano le dispense)




« torna indietro Ultimo aggiornamento: 29/08/2013


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