METODOLOGIA E TECNICA DEL GIOCO E DELL'ANIMAZIONE
A.A. | CFU |
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2013/2014 | 3 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Paola D'Ignazi |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire agli studenti:
- i fondamentali riferimenti teorici riguardo alla natura complessa gioco ed alla sua valenza educativa nel processo di integrazione e inclusione scolastica
- i principi metodologici e gli strumenti operativi necessari affinché il gioco possa essere utilizzato come adeguata strategia per promuovere la conoscenza di sé e dell'altro, per educare al rispetto delle diversità, al confronto, al dialogo costruttivo e alla cooperazione.
Programma
Il gioco, veicolo privilegiato di crescita - intesa sia nella sua dimensione individuale, sia relazionale/sociale - può essere efficacemente utilizzato per educare ai valori democratici dell'integrazione e dell'inclusione, del rispetto, della tutela e valorizzazione delle diversità che caratterizzano ciascun soggetto.
Una delle finalità che il gioco può perseguire fin dalla scuola dell'infanzia è quella di insegnare a vivere positivamente e produttivamente la differenza propria e altrui, evitando all'interno dell'ambiente scolastico fenomeni di micro esclusione, che possono coinvolgere alunni sia con evidenti disabilità, sia con problematiche lievi di apprendimento o comportamentali, ma anche quelli provenienti da contesti socio-culturali svantaggiati, o comunque portatori di diversità culturali, linguistiche e religiose, come i bambini immigrati di prima o seconda generazione.
In tal senso l'attività ludica può intendersi sul piano didattico ed educativo come un'opportunità per confrontarsi e conoscere se stessi, per sviluppare una capacità di decentramento e conoscere il mondo dell' "altro.
Il corso propone, sia attraverso l'approccio teorico che esperienziale, un approfondimento dei seguenti temi:
- i modelli, le teorie e differenti tipologie del gioco;
- la scuola multiculturale e le competenze comunicative interculturali
- i caratteri della comunicazione interculturale
- la differenze di genere nei giochi
- l'educazione interculturale e l'educazione alle differenze
- il laboratorio metaludico per educare alle differenze
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo studente deve mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze delle discipline specialistiche;
- della comprensione dei concetti avanzati della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.
Attività di Supporto
Lezioni di approfondimento.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni e attività di gruppo.
- Testi di studio
- Baumgartner E., Il gioco dei bambini, Carocci, Roma, 2002. (pp. 125)
- Gallelli R., Educare alle differenze. Il gioco e il giocare in una didattica inclusiva, FrancoAngeli, Milano 2012. (pp. 143)
- D'Ignazi P., Educazione e comunicazione interculturale, Carocci, Roma 2009. (pp. 127)
- Modalità di
accertamento Prova scritta
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/09/2013 |