PEDAGOGIA DELLA MARGINALITà E DELLA DEVIANZA
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Andreoni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso vuole incentrare l'attenzione sui concetti di fragilità, vulnerabilità, marginalità, disagio, disadattamento, devianza e far riflettere l'educatore, attraverso articolati saperi pedagogici, sulle strategie di intervento più adeguate per specifici servizi formativi, al fine di migliorare il benessere delle persone svantaggiate ed offrir loro l'occasione di una migliore integrazione sociale. A tal scopo verranno prese in esame le principali figure professionali che progettano la complessa rete di sostegno educativo, in un'ottica di prevenzione, di recupero, di integrazione e di promozione della persona.
Si rifletterà inoltre sui significati di cura educativa e di progetto di vita, all'interno di riconosciute marginalità e "nuove povertà" al fine di accrescere le competenze teorico-pratiche di formatori capaci di riconoscere, accogliere e progettare interventi rieducativi, facendo ricorso ad una pluralità di approcci e saperi complessi, costitutivi delle scienze dell'educazione.
Programma
Parte istituzionale
I confini epistemologici della pedagogia della marginalità e della devianza
L'ermeneutica della devianza e della marginalità
Le tematiche più dibattute della pedagogia della marginalità e della devianza
L'intrinseca complessità delle categorie di fragilità, vulnerabilità, disagio, disadattamento, dipendenza, devianza, emarginazione, marginalità
Gli scenari della marginalità e della devianza
I fenomeni della marginalità e della devianza giovanile
La relazione di aiuto e la cura educativa
I modelli progettuali per la promozione della persona svantaggiata
Parte monografica
Aspetti metodologici dell'intervento dell'educatore in contesti problematici
L'approccio ecologico-sistemico
L'approccio cognitivo
L'autobiografia, strumento per favorire l'inclusione
Narrazione, disagio, dipendenza, devianza, handicap
La resilienza, risorsa per la prevenzione, il recupero, l'integrazione sociale
Modelli di progettazione integrata
Il sistema dei servizi di aiuto alle persone a rischio di devianza e di marginalità
La complessa organizzazione dell'équipe organizzativa
Diritto penale e legislazione minorile
L'intervento di recupero e di promozione sociale delle Comunità Terapeutiche
Strategie di aiuto e progetti di vita
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla pedagogia della marginalità e della devianza lo studente deve mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze delle discipline specialistiche;
- della comprensione dei concetti avanzati della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.
Attività di Supporto
Lezioni integrative di approfondimento su specifiche tematiche, con la partecipazione di educatori che operano con persone marginali e/o devianti;
visione e commento di filmati d hoc.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezione frontale, lavori di gruppo, tesine di approfondimento.
- Testi di studio
P. Gaspari, Vietato escludere. Per una pedagogia di frontiera, Anicia, Roma, 2002, 2° edizione
A. Dionigi, Una proposta pedagogica nell'intervento sulle dipendenze. Lavorare con persone che consumano, abusano, dipendono, CLUEB, Bologna, 2008
D. Izzo, A. Mannucci, M. R. Mancaniello, Manuale di pedagogia della marginalità e della devianza, ed. ETS, Pisa, 2003, i capitoli: primo, secondo terzo, quarto, quinto, ottavo.
- Modalità di
accertamento esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/08/2009 |