TEORIA E LINGUAGGI DELLA PUBBLICITà II
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 3 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Franz Ramberti |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire uno sguardo su come si è evoluta la comunicazione rivolta ai cittadini dalla grafica di pubblica utilità degli anni ‘70 all'attuale comunicazione dei Piani Strategici.
Mostrando alcuni esempi storicizzati come il lavori di Massimo Dolcini per il comune di Pesaro o il progetto I'm amsterdam della capitale olandese si intende riflettere sull'evoluzione e le caratteristiche della pubblicità di servizio soprattutto in riferimento all'attivazione di processi e metodologie partecipative che coinvolgono gli esperti di comunicazione in un lungo percorso di lettura, immaginazione e costruzione del futuro delle nostre città.
Il laboratorio intende sperimentare concretamente alcuni percorsi di comunicazione proponendo soluzioni a scenari reali o plausibili.
Programma
Breve introduzione al tema di ogni lezione e visione di alcuni elaborati significativi.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni introduttive, lavori di gruppo e singolarmente.
- Obblighi
Frequenza delle lezioni, studio individuale, eventuale partecipazione a lavori di gruppo o individuali.
- Testi di studio
- AA. VV., L'utile Manifesto. La grafica di Massimo Dolcini per il Comune di Pesaro 1976-1987, Fara editore, 2006
- Newark Q.,Introduzione ala grafica, Logos, 2003
- Rauch A.,Graphic design, Mondadori, 2006.
- Modalità di
accertamento Esame orale e valutazione dei lavori individuali o di gruppo.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 25/08/2009 |