METODI COMPUTAZIONALI PER I MERCATI FINANZIARI 1
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giuseppe Buoncompagni | Il docente riceve su appuntamento; scrivi una mail a gbuoncompagni@hotmail.com per fissare data e orario. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti operativi di base per comprendere e analizzare i mercati finanziari. Lo studente acquisirà una conoscenza teorica e applicata dei titoli obbligazionari plain vanilla, dei principali strumenti derivati, di taluni prodotti strutturati e dei relativi modelli di pricing. Il corso è suddiviso in tre parti. Nella prima parte si richiamano gli elementi di base di matematica finanziaria, con particolare riguardo ai mercati dei tassi di interesse. Nella seconda parte si illustrano le caratteristiche dei principali strumenti finanziari derivati: forward, futures, swap, opzioni e credit derivatives, soffermandosi in particolare sulle modalità di utilizzo degli stessi a fini di speculazione, copertura e gestione dei rischi finanziari. La terza parte del corso prevede l'analisi dei più conosciuti prodotti strutturati (su tassi, azioni, indici e credito), l'introduzione alle tecniche di misurazione del rischio e all'analisi tecnica.Nell'ambito del corso è previsto lo svolgimento di esercitazioni per illustrare le modalità di applicazione concreta dei concetti esposti a lezione e per la preparazione all'esame.
Programma
Mercati dei tassi di interesse e del credito
- Struttura del mercato monetario e finanziario, mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC).
- Calcolo del montante e valore attuale in regime di capitalizzazione semplice, composta e continua.
- Caratteristiche titoli obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile.
- Calcolo del rendimento effettivo a scadenza dei titoli zero coupon e a tasso fisso.
- Calcolo del Discount Margin (DM) per i titoli a tasso variabile.
- Calcolo della duration e convessità di un'obbligazione.
- Struttura dei rendimenti a scadenza.
- Tassi swap, calcolo dei tassi zero coupon con il metodo del bootstrapping, tassi forward.
- Pronti contro termine.
- Rischio di credito, rating e recovery rate.
- Titoli obbligazionari senior, subordinati e covered.
Strumenti finanziari derivati
- Interest rate swap, forward rate agreement.
- Future.
- Opzioni su tassi di interesse, cambi, azioni e indici azionari. Volatilità storica e implicita. Greche. Modello di valutazione di Black & Scholes.
- Cambi a termine.
- Swaption.
- Derivati di credito (Credit default swap), Indici iTraxx.
- Strategie di utilizzo dei derivati ai fini di speculazione, copertura e gestione dei rischi finanziari.
Titoli strutturati e misurazione dei rischi finanziari
- Titoli strutturati: reverse floater, constant maturity swap, equity linked notes, reverse convertible, credit linked notes.
- Rischi finanziari e Value at Risk (VaR).
- Elementi di analisi tecnica.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso i partecipanti conosceranno: gli elementi di base e le modalità di funzionamento dei mercati dei tassi di interesse, i titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, il concetto di credit risk, i principali strumenti derivati su tassi, cambi, azioni, indici e di credito, alcune tipologie di prodotti strutturati, gli elementi di base sui rischi finanziari; saranno in grado di usare gli strumenti derivati per finalità di speculazione e copertura dei rischi finanziari; saranno in grado di effettuare il pricing delle versioni standard dei titoli obbligazionari, dei prodotti derivati e strutturati.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso prevede didattica frontale con il supporto di slides, esercitazioni guidate dal docente e seminari con esperti del settore.
- Testi di studio
- Slides delle lezioni e altro materiale didattico (articoli e working papers) che saranno messi a disposizione dal docente.
- S. Urbani, C. Fossati (a cura di), Manuale del Reddito Fisso, Il Sole 24 ore, Milano, 1999.
- KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, Roma, 2001.
- KPMG, Guida ai prodotti strutturati, Edibank, Roma, 2002.
- Simon Benninga, Modelli Finanziari, McGraw-Hill, Milano, 2001, capitoli 1, 12, 13, 16, 24, 25.
- S. Galiani, F. Polimeni, M. Proietti, Credit Derivatives e Cartolarizzazione, Il Sole 24 ore, Milano, 2003*
*Testo di approfondimento
- Modalità di
accertamento L'esame consiste di una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e di una prova orale con discussione di un articolo scientifico in inglese apparso di recente in letteratura finanziaria internazionale e assegnato a inizio corso dal docente. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
- Testi di studio
- Modalità di
accertamento L'esame consiste di una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e di una prova orale sui contenuti delle dispense indicate dal docente e dei testi di studio. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica. E' consigliabile un colloquio con il docente per definire le modalità di preparazione all'esame.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 27/08/2009 |