STORIA DEL MOVIMENTO COOPERATIVO DI CREDITO
A.A. | CFU |
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2014/2015 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Ludovico Gardani | Il giovedì dalle 14,00 alle 16,00 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari per comprendere il sistema bancario italiano, le funzioni delle banche e gli aspetti normativi che ne regolamentano le iniziative con l'obiettivo di mettere in risalto le peculiarità delle Banche di Credito Cooperativo. Attraverso la storia del movimento cooperativo di credito, si evidenzieranno le differenze di prassi e di orientamenti valoriali che, caratterizzando da sempre queste piccole istituzioni creditizie, le hanno fatte diventare delle importanti fonti di sviluppo economico e sociale ed oggi anche un vero e proprio baluardo contro la tempesta finanziaria globale in atto.
Programma
1) il sistema bancario italiano (dal 1861 ad oggi); le funzioni delle banche; la regolamentazione del sistema bancario. 2) origine ed espansione del movimento cooperativo di credito; il credito cooperativo durante il regime fascista; il rilancio del credito cooperativo dal dopoguerra agli anni '60; la riorganizzazione a rete. 3) il movimento cooperativo di credito nelle Marche; il localismo "aperto" delle BCC; il ruolo delle BCC nello sviluppo del sistema territoriale marchigiano. 4) le BCC e la tempesta finanziaria globale; casi di studio: dai bond argentini alla Parmalat, dalla Enron alla Lehman Brothers.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Ci si attende che gli studenti acquisiscano un buon livello di conoscenza del funzionamento: a) del sistema bancario italiano ed internazionale; b) delle aziende cooperative; c) dei valori che orientano e differenziano l'azione delle BCC rispetto agli altri istituti bancari. Inoltre, tramite la discussione in aula di casi studio, gli studenti saranno messi nelle condizioni di maturare specifiche competenze critiche di giudizio che attraverso l'interazione con il docente potranno essere continuamente stimolate ed affinate.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale.
- Obblighi
Frequenza ai ¾ delle ore di lezione.
- Testi di studio
1) Pretelli S. (a cura di), Il Credito Cooperativo nelle Marche. Ricerche storiche e problemi attuali 1897-2007, Quattroventi, Urbino, 2008, seconda edizione.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Preparazione dei testi di riferimento.
- Testi di studio
Testo obbligatorio:- Pretelli S. (a cura di), Il Credito Cooperativo nelle Marche. Ricerche storiche e problemi attuali 1897-2007, Quattroventi, Urbino, 2008, seconda edizione. In aggiunta un testo a scelta tra:- De Bonis R., La Banca, Carocci Editore, Roma, 2008.- Gallino L., Con i soldi degli altri. Il Capitalismo per procura contro l'economia, Einaudi, Torino, 2009.- Mutti A., Finanza sregolata? Le dimensioni sociali dei mercati finanziari, Il Mulino, Bologna, 2008.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 24/07/2014 |