FILOLOGIA CLASSICA
A.A. | CFU |
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2014/2015 | 12 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Mario Danese | venerdì ore 17.30 (previo appuntamento via mail) |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Si dovranno acquisire i principi teorici e i primi rudimenti tecnici per l’edizione critica di un testo teatrale classico, con particolare attenzione per la filologia plautina. Lo studente dovrà arrivare a conoscere la storia del metodo filologico (soprattutto del metodo del Lachmann), dovrà orientarsi nella lettura di un apparato critico e dovrà conoscere le tecniche e le competenze necessarie per allestire l'edizione critica di un testo letterario.
I principi fondamentali del metodo del Lachmann sono importanti per l'ecdotica dei testi classici, ma anche di quelli moderni e contemporanei. La conoscenza della loro applicazione a testi della classicità fornisce dunque strumenti indispensabili per il lavoro critico su qualsiasi testo.
Si è scelto il testo teatrale come testo di riferimento (e quello di Plauto in particolare) perché la sua tradizione dall'antichità ai giorni nostri presenta caratteristiche esemplari: su di esso è possibile lavorare nel dettaglio, estrapolando poi gli strumenti generali di cui lo studente potrà giovarsi nel suo lavoro su ogni tipo di testo scritto.
Il lavoro critico sul testo di Plauto mostrerà l'importanza dell'analisi dettagliata e della riflessione linguistica, stilistica e ortografica per arrivare a stabilire un testo attendibilie; servirà inoltre a dar conto della complessità e dell'instabilità di qualunque testo letterario affidato alla pratica della scrittura e destinato alla pubblicazione.
Dall'acquisizione delle tecniche del lavoro filologico lo studente potrà ricavare anche una prima competenza di quelle pratiche editoriali che sono alla base di un serio lavoro nell'elaborazione e nella redazione di testi per l'industria culturale contemporanea.
Programma
1. Nella prima fase del corso, che si svolgerà nel primo semestre, si traccerà la storia della costituzione del metodo del Lachmann, dal quale si sono sviluppate gran parte delle metodologie ecdotiche applicate a testi greci e latini, medievali, moderni e contemporanei.
2. Nella seconda fase del corso, che si terrà nel secondo semestre, si entrerà nello specifico dell'applicazione delle tecniche filologiche, utilizzando come testo di lavoro quello delle commedie di Plauto, ma anche di altri autori teatrali antichi. Il lavoro sarà strutturato nelle seguenti fasi:
a) storia e problemi della tradizione manoscritta del testo di Plauto.
b) il lavoro filologico sul testo di Plauto dll'umanesimo fino ad oggi
c) la tradizione indiretta e il testo in frammenti
d) come fare l'edizione critica di un testo teatrale antico (con esempi da Asinaria, Mercator, Casina, Miles gloriosus ed altri testi teatrali antichi)
e) la prassi editoriale e l'allestimento dell'apparato critico
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Gli studenti dovranno arrivare a conoscere la storia della filologia classica, i suoi rapporti con la filologia moderna, nonché le tecniche di edizione critica di un testo antico, applicabili poi a qualsiasi tipo di testo.
In base allo studio della genesi del metodo del Lachmann, da cui poi derivano le principali metodologie moderne di approccio critico ai testi classici, gli studenti dovranno essere in grado di comprendere le caratteristiche delle varie fasi in cui oggi si articola il lavoro ecdotico, riuscendo ad orientarsi agevolmente nel campo della terminologia tecnica relativa.
A livello applicativo lo studente dovrà aver acquisito la capacità leggere senza difficoltà un apparato critico di un testo greco e/o latino, distinguendo le varie tipologie (apparato positivo, negativo, misto). Inoltre lo studente dovrà essere capace di analizzare e ordinare criticamente le fonti manoscritte e di produrre semplici apparati critici. Infine dovrà avere la capacità di inquadrare la storia di un testo nel corso dei secoli sia per quanto concerne il vaglio critico sia per quanto concerne la sua ricezione.
Gli strumenti acquisiti dallo studente alla fine del percorso didattico dovranno consentirgli di affrontare con le necessarie competenze tecniche la redazione e l'elaborazione critica di un testo, con quella grande attenzione per gli elementi microtestuali oggi indispensabile per qualsiasi tipo di professione che abbia a che fare con i testi scritti.
La prova di accertamento intende poi insegnare allo studente ad usare in modo corretto gli strumenti acquisiti in termini di adeguata comunicazione delle idee elaborate e, soprattutto, di esercitare consapevolmente il proprio giudizio critico sui testi proposti. In questo modo lo studente è guidato ad elaborare autonomamente un apparato critico che metta in gioco le sue capacità di osservazione sul testo con la guida di un consapevole e corretto binario metodico.
Attività di Supporto
Le lezioni saranno integrate da seminari ed esercitazioni basati sulla tradizione manoscritta e sull'edizione critica di testi teatrali greci e latini, nonché da lezioni dedicate alla tradizione e alla traduzione del teatro plautino. Il lavoro eventualmente dedicato ai testi teatrali greci sarà obbligatorio solo per gli studenti iscritti a Lettere classiche.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche
- Obblighi
Gli studenti di Lettere classiche dovranno possedere una buona conoscenza delle lingue greca e latina, rudimenti di prosodia e di metrica, conoscenza delle linee fondamentali di storia del teatro antico.
Gli studenti di Lettere moderne dovranno possedere una accettabile conoscenza della lingua latina, una buona conoscenza della cultura umanistica italiana e una generale conoscenza delle linee fondamentali di storia del teatro antico.
- Testi di studio
I testi di riferimento comuni a Lettere classiche e moderne saranno:
a) Edizioni critiche (da usarsi come strumento di consultazione per gli esempi studiati e di esercitazione):
-Titus Maccius Plautus, Curculio, ed. W. Stockert, Sarsinae et Urbini MMIX
-Titus Maccius Plautus, Casina, ed. C. Questa, Sarsinae et Urbini MMI
-Titus Maccius Plautus, Asinaria, ed. R.M. Danese, Sarsinae et Urbini MMIV
-Titus Maccius Plautus, Vidularia et deperditarum fabularum fragmenta, ed. S. Monda, Sarsinae et Urbini MMIV
-Titus Maccius Plautus, Curculio, ed. S. Lanciotti, Sarsinae et Urbini MMVIII
b) letture di approfondimento:
-C. Questa, Per un’edizione di Plauto, in Giornate Filologiche «Francesco Della Corte», D.AR.FI.CL.ET, Genova 2001, pp.61-85
-A. Dain, Les manuscrits, Paris 1975 (quest'opera esiste solo in lingua francese ed è disponibilie nelle sistema bibliotecario dell'Università)
-G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano 1974, pp. 331-393
-L.D. Reynolds, N. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità al Rinascimento, Padova, Antenore 1969 e successive edizioni
per la conoscenza delle linee generali di storia del teatro antico greco e latino si consiglia un manuale specifico, come, ad esempio, E. Adriani, Storia del teatro antico, Roma , Carocci 2005
- Modalità di
accertamento La pova di esame avverrà in due fasi:
1) prova scritta intermedia alla fine del primo semestre, con domande a risposta multipla, incentrata sulla storia del metodo filologico. questa prima fase di accertamento intende verificare le competenze degli studenti sull'evoluzione del metodo filologico attraverso i secoli, utile a comprendere come si è arrivati alle tecniche editoriali ancora oggi in uso per allestire edizioni scientifiche di testi non solo antichi, ma anche moderni e contemporanei
2) prova orale che verterà sulla tradizione del testo di Plauto, sulla lettura e interpretazione di un apparato critico, sulle tecniche di allestimento di un'edizione critica. questa seconda fase di accertamento intende invece verificare che gli studenti abbiano ben compreso le tecniche di vaglio della tradizione manoscritta di un autore, i procedimenti di allestimento di un apparato critico e quelli di scelta tra le varianti, allo scopo di acquisire una capacità di approccio critico a qualsiasi tipo di testo, essenziale non soo per il lavoro filologico a livello scientifico, ma anche per professionalità legate alla redazione editoriale, alla redazione giornalistica e a tutte le professioni legate all'analisi e alla produzione di testi scritti.
Il voto finale sarà costituito dalla media dei voti riportati nelle due fasi in cui si articola l'accertamento della preparazione
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale. Il docente è disponibile alla discussione anche per via telematica delle varie fasi e delle problematiche della preparazione dell'esame.
- Obblighi
Gli studenti di Lettere classiche dovranno possedere una buona conoscenza delle lingue greca e latina, rudimenti di prosodia e di metrica, conoscenza delle linee fondamentali di storia del teatro antico.
Gli studenti di Lettere moderne dovranno possedere una accettabile conoscenza della lingua latina, una buona conoscenza della cultura umanistica italiana e una generale consocenza delle linee fondamentali di storia del teatro antico.
- Testi di studio
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere in latino e dimostrare di saper tradurre i seguenti testi:
-Titus Maccius Plautus, Casina, ed. C. Questa, Sarsinae et Urbini MMI
-Titus Maccius Plautus, Asinaria, ed. R.M. Danese, Sarsinae et Urbini MMIV
Per la preparazione generale allo studio del metodo filologico dovranno studiare:
-S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, nuova edizione, Padova 1981 e successive edizioni
-L.D. Reynolds, N. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità al Rinascimento, Padova, Antenore 1969 e successive edizioni
-Libri, editori e pubblico nel mondo antico: guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma/Bari 2009 e successive edizioni
-Libri e lettori nel medioevo: guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma/Bari 2003 e successive edizioni
Per gli argomenti specificamente legati alla filologia plautina dovranno invece leggere: -C. Questa, Per un’edizione di Plauto, in Giornate Filologiche «Francesco Della Corte», D.AR.FI.CL.ET, Genova 2001, pp.61-85-G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano 1974, pp. 331-393
- Modalità di
accertamento La pova di esame sarà orale e consisterà in due ambiti di accertamento:
1) il primo di essi sarà incentrato sulla storia del metodo filologico. questa prima fase di accertamento intende verificare le competenze degli studenti sull'evoluzione del metodo filologico attraverso i secoli, utile a comprendere come si è arrivati alle tecniche editoriali ancora oggi in uso per allestire edizioni scientifiche di testi non solo antichi, ma anche moderni e contemporanei
2) il secondo ambito verterà sulla tradizione del testo di Plauto, sulla lettura e interpretazione di un apparato critico, sulle tecniche di allestimento di un'edizione critica. questa seconda fase di accertamento intende invece verificare che gli studenti abbiano ben compreso le tecniche di vaglio della tradizione manoscritta di un autore, i procedimenti di allestimento di un apparato critico e quelli di scelta tra le varianti, allo scopo di acquisire una capacità di approccio critico a qualsiasi tipo di testo, essenziale non soo per il lavoro filologico a livello scientifico, ma anche per professionalità legate alla redazione editoriale, alla redazione giornalistica e a tutte le professioni legate all'analisi e alla produzione di testi scritti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Per agevolare le comunicazioni e la trasmissione di materiali del corso è stato creato un gruppo aperto Facebook 'Filologia classica 14/15' a cui potranno liberamente iscriversi tutti gli studenti del corso
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 24/10/2014 |