LABORATORIO DI RESTAURO 1
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 5 |
Docente | Ricevimento studenti | |
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Romana Albini |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
- Possedere adeguate conoscenze per valutare lo stato di conservazione del bene culturale ed elaborare il programma d’intervento conservativo più idoneo.
- Essere in grado di applicare le diverse tecniche di reintegrazione pittorica fondate sui principi di minimo intervento, reversibilità e riconoscibilità dell’intervento conservativo.
Programma
Lezioni frontali
·Presentazione docente e studenti: formazione, esperienze, aspettative, obiettivi.
·Presentazione del corso: argomenti, obiettivi, tempi, procedimenti.
1.Tabella del cronoprogramma
2.Condotta e sicurezza in laboratorio
3.Modalità dell'esame finale
4.Preparazione dei modelli
·Importanza della reintegrazione pittorica nell'intervento di restauro conservativo di un dipinto:
1.Introduzione alle fasi di un progetto di restauro
2.Studio della storia conservativa
3.Analisi dello stato di conservazione
·Principi che regolano il trattamento delle lacune di un'opera pittorica:
1.Cenni storici sull'evoluzione del restauro pittorico
·Criteri pratici di applicazione della reintegrazione pittorica:
1.Tipologie di alterazione della pellicola pittorica
2.I materiali e le tecniche dei trattamenti: il tratteggio e la velatura ad acquarello
3.Differenti metodi di reintegrazione
·Approccio agli interventi al vero
Laboratorio
- Esercitazioni su modelli nell'uso dell'acquarello
- Esercitazione su modelli di reintegrazione per velatura
- Esercitazioni su modelli del tratteggio verticale
- Esercitazioni su opere (l'esercitazione si svolgerà su opere o modelli presenti in laboratorio):
1.Analisi e documentazione grafica dello stato di conservazione
2.Stuccatura delle lacune
3.Reintegrazione pittorica a velatura e a tratteggio ad acquarello
4.Relazione finale dell'intervento eseguito
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e attività di laboratorio
- Obblighi
La frequenza è obbligatoria.
- Testi di studio
Brandi C., Teoria del restauro, Torino, Einaudi, 1973, pp. 3-27,71-80.
Brandi C., in «Mostra dei frammenti ricostituiti di Lorenzo da Viterbo», Roma, 1956.
Mora P., Mora L., Philippot P. , La conservazione delle pitture murali, traduzione a cura di A. Lucchini e B. Poggio, Milano, 1999 (I°edizione in francese Bologna 1977), pp.329-345.
M. Nimmo (a cura di), Pittura Murale proposta per un glossario, Associazione Secco Suardo, 2001.
Normal - 1/80 (II edizione aggiornata) Lessico per la osservazione delle alterazioni e degradazioni macroscopiche dei materiali lapidei. Consiglio nazionale delle ricerche, Italia/ Istituto centrale del restauro. Roma, Italia , 1990.
Urbani G., Problemi di Conservazione, Bologna, 1973, pp.1-48.
- Modalità di
accertamento Esame scritto, esame pratico (reintegrazione a tratteggio su modello) e valutazione degli elaborati
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Attività da svolgere fuori il laboratorio necessaria alla preparazione dell'esame:
- esercitazioni di reintegrazione su modelli
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 10/09/2009 |