ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Alessandro Berti | L'orario di ricevimento sarà comunicato non appena saranno resi noti gli orari delle lezioni. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario: in tale quadro di riferimento sono individuati i punti fondanti della teoria dell’intermediazione finanziaria, la funzione economica e l’operatività degli intermediari stessi. Nella I parte, inoltre, con particolari approfondimenti, si pone specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola impresa.
Programma
I parte: i concetti di base
Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti.
II parte: strumenti e mercati finanziari
Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e strumenti derivati. Sono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese Sono evidenziati, infine, i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale.
III parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari
Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative. Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione dello scambio finanziario. Comportamento opportunistico degli intermediari e sistemi finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione del risparmio.
IV parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari
In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività ed i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in particolare: intermediari creditizi (merchant bank e banca d’investimento);società di leasing e di factoring; società di credito al consumo; società di venture capital e fondi comuni di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi pensione; imprese di assicurazione.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione dei meccanismi di funzionamento dei sistemi finanziari
Conoscenza e capacità di comprensione applicate alla verifica del'efficienza dei sistemi finanziari
Capacità di giudicare il grado di integrazione e di efficienza di un sistema finanziario
Capacità di comunicare valutazioni e giudizi di merito sui sistemi finanziari
Capacità di apprendere i criteri fondamentali di valutazione dell'efficienza dei sistemi finanziari
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
- Testi di studio
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18 e 19.
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi.
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente.
- Modalità di
accertamento Orale, con prova scritta di esonero per i frequentanti
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
- Marco Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000 capp. 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18 e 19.
- Modalità di
accertamento Orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 27/08/2009 |