Approfondire storicamente, criticamente e stilisticamente l’opera giovanile di Raffaello Baldini, ripercorrendo  le diverse scritture inedite e rare che precedono l’esordio dialettale

Nell’occasione del decennale dalla scomparsa di Raffaello Baldini, il poeta e drammaturgo che è stato definito da Pier Vincenzo Mengaldo tra i più grandi del nostro secondo Novecento (e non solo tra i dialettali), si è pensato di indagare, nell’assenza di ogni documento e di ogni interpretazione, il lungo periodo che precede la pubblicazione della prima raccolta in dialetto: E’ solitèri (1976), caratterizzato da una sola pubblicazione in lingua italiana: Autotem (1967), un “piccolo capolavoro satirico” che mette in scena l’ossessione dell’automobile: realtà pervasiva, archetipica, “enormemente cattiva, ingombrante, penetrante, lacerantemente rumorosa, dilagante, soffocante. Gran Madre Mediterranea e Planetaria, Nostra Signore dell’Autostrada”. Ossessione che appunto denuncia, per via di paradosso, la crisi del post-moderno. Da cosa nascesse quel libro, da quali esperienze di scrittura giornalistica e creativa fosse accompagnato, non era dato sapere. Ora, risalendo per indizi alla lunga stagione di apprendistato di Baldini, molti e nuovi documenti sono emersi, tali non tanto da riscrivere la storia del poeta, quanto restituirla nella sua interezza, anche nei sogni e nelle utopie comuni ad altri scrittori degli anni ‘50 e ‘60 del Novecento, quando un nuovo umanesimo, coniugato alla realtà industriale, sembrava possibile.

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità didattiche

lezioni frontali e seminari di approfondimento

Testi di studio

Raffaello Baldini, Autotem, Milano, Bompiani 1967 (disponibile in fotocopia)

Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro, a c. di G. Bellosi - M. Ricci, Ravenna, Longo 2003

E. Grassi – T. Mattioli, Raffaello Baldini prima del dialetto (in corso di stampa)

Modalità di
accertamento

prova scritta

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.