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TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO
THEORY AND METHODOLOGY OF HUMAN MOVEMENT

A.A. CFU
2015/2016 6
Docente Email Ricevimento studenti
Roberto Bensi Dopo le lezioni

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso mira alla conoscenza delle teorie relative alle leggi generali regolatrici dello sviluppo del movimento umano, all'ontogenesi dello stesso, alle teorie sull'apprendimento motorio e sulle sue manifestazioni. 
Il programma è articolato in due settori. Il primo studia i temi relativi ai problemi di terminologia, il comportamento umano in relazione ai bisogni, le fasi dello sviluppo della personalità in rapporto allo sviluppo motorio, l'ontogenesi delle unità basiche del movimento umano ed i prerequisiti funzionali. 
Si cercherà inoltre di fornire un contributo alla conoscenza dei fattori che predispongono alla prestazione motoria, delle teorie sull’apprendimento motorio e sulle metodologie finalizzate al suo raggiungimento. Il secondo settore, applicativo con esperienze didattiche in palestra, riguarda le abilità motorie ed espressive, la capacità motorie, la loro evoluzione e sviluppo, la struttura e le modalità di realizzazione del movimento umano, utilizzo di diverse metodologie di insegnamento/apprendimento.

Programma

Parte teorica
1 Lo sviluppo motorio e della personalità da zero a tre anni 
1.1. Le prime esperienze psico-affettive: il bambino alla scoperta dell’altro 
1.2. Il bambino alla scoperta del mondo degli oggetti
1.3. Il bambino alla scoperta dell’io
1.4. Le influenze esterne
2. L’evoluzione motoria e della personalità da tre a sei anni
2.1. Lo sviluppo motorio del fanciullo di tre anni 
2.2 L'evoluzione dell'immagine del corpo da tre a sei anni
2.3 Rapporto corpo-tempo e percezione temporale fino a sei anni
2.4. Rapporto corpo-spazio da tre a sei anni
3. Il bambino tra i cinque e i dieci anni 
3.1. Sviluppo auxologico
3.2. Evoluzione della motricità
3.3 Comportamento sociale
4. Dominanza e schema corporeo
4.1 Dominanza e lateralizzazione
4.2 Lo schema corporeo
5. La strutturazione delle basilari attività di moto
5.1 La corsa
5.2 L’equilibrio
5.3 I salti 
5.4 I movimenti combinati
5.5 I lanci
6. L’adolescenza
6.1 Pre-pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
6.2 Pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
7. Elementi di terminologia ginnastica
8. Le capacità motorie e le differenze individuali
9. Le abilità motorie
10. Le teorie dell’apprendimento motorio
11. Le fasi che determinano l’apprendimento motorio
12. L’elaborazione dell’informazione e la presa di decisione
13. L’organizzazione della pratica in funzione del tipo di abilità motoria
14. Come potenziare l’esperienza di apprendimento
15. I Modelli di controllo di movimento (open loop, closed loop)
16. La teoria dello schema
17. Il feedback e suo ruolo nell’apprendimento motorio

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere la terminologia specifica dell'educazione fisica, di capire le differenze fondamentali nelle fasi di sviluppo motorio dalla prima infanzia fino all'età adulta, di comprendere la specificità e la classificazione delle abilità e delle capacità motorie.

Dovrà inoltre saper applicare tali conoscenze in campo pratico progettando percorsi di apprendimento motorio tenendo conto dell'età del soggetto a cui si fa riferimento, alle caratteristiche di ciò che deve essere appreso e alle specifiche situazioni in cui deve essere prodotto un determinato movimento. Lo studente dovrà essere in grado di applicare in modo autonomo e originale metodologie di lavoro in contesti diversi sia dl punto di vista delle specialità sportive che della  disponibilità di attrezzi.

Lo studente dovrà possedere la capacità di comunicare in modo corretto e specifico le prorpie conoscenze e dovrà essere in grado di reperire informazioni e conoscenze in modo autonomo utilizzando le pubblicazioni del settore. 

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale e laboratori didattici in palestra (a gruppi)

Obblighi

Le lezioni pratiche in palestra hanno una frequenza obbligatoria per il 75%

Testi di studio

J. Le Boulch, Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita a 6 anni, A. Armando, Roma, 1981; (testo consigliato)
L. Calabrese, L’apprendimento motorio dai 5 ai 10 anni, A. Armando, Roma, 1974 (testo adottato)
Schmidt R. A., Wrisberg C., Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma 2002 (testo adottato)

Il testo precedente può essere sostituito da: Schmidt R.A., Lee T.D., Controllo motorio e apprendimento, Calzetti e Mariucci, Perugia 2012

Per la parte pratica (testi consigliati)

Balducci F., Becci L., L’educazione motoria applicata ai grandi attrezzi, Quattroventi, Urbino, 1990
Balducci – Becci, Sviluppo delle capacità coordinative con l’utilizzo dei piccoli attrezzi, Editrice Montefeltro, Urbino, 1991

Modalità di
accertamento

esame orale preceduto da valutazioni pratiche ed accertamenti in itinere

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 25/0820/16


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