PEDAGOGIA SPECIALE
SPECIAL NEEDS PEDAGOGY
Pedagogia speciale, educatore professionale e prospettiva inclusiva.
Special needs education, professional educator and inclusive perspective
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Patrizia Gaspari | mercoledì 17-18; giovedì 18-19 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si prefigge lo scopo di analizzare le interconnessioni esistenti tra la Pedagogia speciale e le figure professionali dell'educatore sociale territoriale, del formatore e dei professionisti dell'aiuto e della cura educativa, nell'ottica dell'inclusione delle persone "diverse", ovvero non solo disabili, ma anche con "bisogni educativi speciali", per riconoscere e di valorizzare i bisogni formativi di tutti e di ciascuno e di accogliere la sfida delle nuove emergenze educative.
Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle categorie pedagogiche della cura educativa, dell'aiuto, della riduzione dell'handicap per promuovere i processi d'integrazione e di inclusione delle diversità, in ambito scolastico ed extrascolastico. Si analizzerà anche il recente passaggio dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale delle persone "differenti" e "diverse", soprattutto in ambito extrascolastico, dando rilievo alle tematiche dell'accessibilità, ai diritti di cittadinanza e di appartenenza delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali", secondo le attuali normative internazionali. All'interno del corso si ricostruirà la figura professionale dell'educatore interpretato dall'attuale prospettiva della Pedagogia speciale, rileggendo la sua identità, il ruolo e le specifiche competenze da adottare nei confronti delle molteplici categorie di "diversità". Un ruolo fondamentale verrà attribuito alle più funzionali modalità di intervento rieducativo adottate dagli educatori e all'analisi dei principali modelli progettuali da realizzare per promuovere un efficace percorso di accompagnamento e d'inclusione delle diversità all'interno dei micro e macro contesti di vita. L'incontro dell'educatore con le diversità è assunzione di coscienza del limite dell'umana esistenza e richiede la presa in carico dei bisogni formativi dell'altro, offrendosi in modo realistico ed equilibrato come luogo di contenimento, accoglienza e cura educativa, come ulteriore spazio di possibilità in grado di accompagnare in modo competente il progetto di vita delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali" nell'ottica della pedagogia speciale orientata in prospettiva inclusiva. Verranno inoltre affrontate le problematiche riferite al docente specializzato per il sostegno e, nello specifico, verrà illustrata la complessità delle competenze in ottica inclusiva e l’attuale dibattito sull’evoluzione della figura stessa.
Programma
Parte istituzionale
- L'epistemologia della Pedagogia speciale.
- La Pedagogia speciale come pedagogia dell'integrazione e dell'inclusione.
- Le ambiguità terminologiche in Pedagogia speciale: deficit, handicap, disabilità, "bisogni educativi speciali".
- Per una Pedagogia speciale oltre la scuola.
- La Pedagogia speciale e la cura educativa.
- Le competenze "speciali" dell'educatore.
- La relazione d'aiuto e la cura educativa.
- L'integrazione scolastica e sociale.
- L'integrazione come costruzione progettuale.
- Dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale: modelli a confronto.
- L'inclusione scolastica e sociale.
- Gli indicatori di qualità del processo d'inclusione sociale.
Parte monografica
- L'educatore professionale: identità, ruolo e competenze.
- Il problema della formazione.
- La funzione di accompagnamento "competente" e il Progetto di vita.
- L'educatore e le buone prassi inclusive.
- L'educatore professionale come professionista della cura educativa e della relazione d'aiuto.
- La "riduzione dell'handicap", la progettualità curricolare e inclusiva.
- L'educatore sociale quale esperto del territorio e della didattica extra scolastica.
- L'educatore professionale e la prospettiva inclusiva.
- L’educatore sociale quale agente di cambiamento esistenziale e culturale.
- Progettare l'inclusione: dalla cura della persona alla cura del territorio.
- L’educatore professionale e la promozione delle autonomie personali, sociali, relazionali e strumentali della persona con disabilità (gestione del tempo libero, gestione delle relazioni sociali e affettive, emozionali, orientamento lavorativo, ecc...).
- Narrazione e inclusione.
- La formazione del docente specializzato per il sostegno nella scuola inclusiva.
- Le competenze dell’insegnante specializzato in ottica inclusiva.
- L’insegnante specializzato di sostegno nella scuola inclusiva: verso una nuova identità professionale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo studente:
- dovrà mostrare un adeguato livello di padronanza delle conoscenze di base relative a: le linee principali del dibattito epistemologico della Pedagogia speciale con particolare riferimento agli elementi costitutivi (problemi e metodi) della disciplina, anche dal punto di vista terminologico;
- dovrà dimostrare di aver compreso le similitudini e le differenze riguardanti i processi di integrazione (scolastica e sociale) e di inclusione delle persone disabili e con “bisogni educativi speciali”;
- dovrà mostrare la capacità di ragionare in modo critico ed autonomo sulle problematiche più attuali della Pedagogia speciale, soprattutto nell’ambito del recente dibattito sulla ridefinizione del ruolo e delle competenze dei professionisti della cura e dell'aiuto, come l'educatore professionale;
- dovrà mostrare un adeguato livello di padronanza relativamente alle competenze dell’educatore acquisite attraverso i modelli progettuali, di cura e di aiuto, di riduzione dell’handicap, di Progetto di vita in ambito extrascolastico in un’ottica di rete sinergica con le altre agenzie formative nel territorio.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento; seminari; lavori di gruppo; dibattiti su specifiche tematiche.
- Obblighi
Non è previsto obbligo di frequenza.
- Testi di studio
AA.VV., Inclusione sociale e disabilità. Linee guida per l'autovalutazione della capacità inclusiva dei servizi, Erickson, Trento, 2013. (pp.192)
P. Gaspari, Pedagogia speciale: questioni epistemologiche, Anicia, Roma, 2012. (pp. 141)
P. Gaspari, La Pedagogia speciale e l'educatore professionale in prospettiva inclusiva, Anicia, Roma, 2012. (pp.170)
P. Gaspari, Insegnante specializzato al bivio. Riflessioni critiche per un nuovo "identikit" professionale, Franco Angeli, Milano, 2015. (in uscita) (pp.200)
- Modalità di
accertamento Il colloquio orale rappresenta la prova di accertamento ufficiale. E’ prevista, inoltre, una prova di valutazione formativa (a fine corso) consistente nello svolgimento di un elaborato scritto articolato su due-tre domande aperte riguardanti argomenti fondanti la disciplina e caratterizzanti l'esercizio della professione e la funzione professonale dell'educatore. La prova è finalizzata a monitorare il livello di padronanza raggiunto dai corsisti sulle conoscenze acquisite e rappresenta un importante momento di autovalutazione.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti possono usufruire del materiale didattico (articoli, saggi, schemi, video, ecc..) depositato dal docente nella piattaforma Moodle, blended.uniurb.it. E’ possibile contattare il docente via mail e per appuntamento.
- Testi di studio
AA.VV., Inclusione sociale e disabilità. Linee guida per l'autovalutazione della capacità inclusiva dei servizi, Erickson, Trento, 2013. (pp.192)
P. Gaspari, Pedagogia speciale: questioni epistemologiche, Anicia, Roma, 2012. (pp. 141)
P. Gaspari, La Pedagogia speciale e l'educatore professionale in prospettiva inclusiva, Anicia, Roma, 2012. (pp.170)
P. Gaspari, Insegnante specializzato al bivio. Riflessioni critiche per un nuovo "identikit" professionale, Franco Angeli, Milano, 2015. (in uscita) (pp.200)
- Modalità di
accertamento Il colloquio orale rappresenta la prova di accertamento ufficiale. E’ prevista, inoltre, una prova di valutazione formativa (a fine corso) consistente nello svolgimento di un elaborato scritto articolato su due-tre domande aperte riguardanti argomenti fondanti la disciplina e caratterizzanti l'esercizio della professione e la funzione professonale dell'educatore. La prova è finalizzata a monitorare il livello di padronanza raggiunto dai corsisti sulle conoscenze acquisite e rappresenta un importante momento di autovalutazione.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
All’interno del corso è prevista un’esercitazione didattica in piccolo-medio gruppo di studenti sulla progettazione extrascolastica elaborata per gli alunni con "bisogni educativi speciali" al fine di acquisire elementi di valutazione formativa sul livello di padronanza raggiunto dai corsisti.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/07/2016 |