ECOLOGIA ED APPLICAZIONI GIS MOD. APPLICAZIONI GIS
ECOLOGY AND GIS APPLICATIONS - UNIT GIS APPLICATIONS
Ecologia ed Applicazioni GIS - modulo di Applicazioni GIS
ECOLOGY AND GIS APPLICATIONS - UNIT GIS APPLICATIONS
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giulio Fabrizio Pappafico | Da concordare con gli studenti. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il programma del corso intende fornire agli studenti i concetti fondamentali e gli elementi pratici del GIS necessari per la gestione dei dati geografici e la produzione di cartografia tematica.
Programma
Che cosa è l'informazione geografica e qual'è la sua importanza.
Le tecnologie che hanno cambiato la gestione dell'informazione geografica trasferendola dalla cartografia tradizionale al mondo digitale.
Che cos'è un sistema informativo geografico (GIS) e chi utilizza i sistemi informativi geografici.
La natura dei dati geografici e come gestirli.
Il dato geografico come osservazione in punti di campionamento.
L'inferimento dell'informazione nei punti che ne sono privi.
La rappresentazione dell'informazione geografica e la Georeferenziazione.
Il software per gestire l'informazione geografica.
La memorizzazione e il processamento dei dati geografici, le funzioni di visualizzazione, la gestione dei dati.
I tre principali tipi di architettura per implementare sistemi informativi geografici: desktop, client-server, Cloud GIS.
Come modellizzare il mondo reale in un database geografico.
I modelli di dati in un sistema digitale.
Le fonti dei dati geografici e come inserirli in un sistema informativi geografico.
Metodi di cattura e di trasferimento dei dati.
Le geometrie dei dati geografici e i dati degli attributi: acquisizione e organizzazione.
Il ruolo dei database nei sistemi informativi geografici.
La gestione dell'informazione geografica mediante i database management systems (DBMS): i vantaggi operativi della memorizzazione e dell'organizzazione dell'informazione geografica nei database.
La gestione della cartografia nei sistemi informativi geografici, criteri di composizione di una mappa tematica.
La produzione di mappe tematiche digitali e cartacee.
Concetti spaziali di analisi e modellizzazione con esempi di applicazioni mediante software.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali in aula informatica con l'ausilio di computer desktop.
- Obblighi
La frequenza del corso non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata vertendo il corso su materie strettamente legate all'applicazione di software.
- Testi di studio
Dispensa con esercizi.
Una guida per iniziare a conoscere il GIS attraverso il software del corso.
Per approfondire alcuni argomenti, si consiglia la consultazione del testo libero online: "Geospatial Analysis, a Comprehensive Guide to Principles, Techniques, and Software Tools" 5th edition, autori: Michael de Smith, Michael F. Goodchild, Paul A. Longley (edizione web)
o del testo "Geographic Information Systems and Science" 4th edition", autori: Paul A. Longley, Michael F. Goodchild, David J. Maguire, David W. Rhind.
- Modalità di
accertamento L'esame consiste in una prova orale che verterà sugli argomenti trattati a lezione e su alcuni aspetti delle esercitazioni svolte, con l'ausilio del computer.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 |