PSICOLOGIA CLINICA NEI SERVIZI PSICHIATRICI
CLINICAL PSYCHOLOGY IN MENTAL HEALTH SERVICES
A.A. | CFU |
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2016/2017 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mario Rossi Monti |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di mettere lo studente in grado di orientarsi nel panorama del modello di assistenza psichiatrica comunitaria che si è sviluppato, in Italia e nel mondo, dopo ilsuperamento del modello di assistenza psichiatrica fondato esclusivamente sui grandi Ospedali Psichiatrici. Per raggiungere questo scopo il corso si articola in tre parti: la prima dedicata alla conoscenza di cenni di storia della assistenza psichiatrica; la seconda dedicata alla messa a fuoco della struttura degli attuali Dipartimenti di Salute Mentale nei quali lo psicologo clinico si troverà ad operare, in veste di tirocinante o di psicologo; la terza dedicata all’approfondimento di un tema clinico particolare.
Programma
Breve introduzione storica, focalizzata sul passaggio dal modello di assistenza manicomiale alla nuova psichiatria territoriale o comunitaria della quale verranno delineati i principi ispiratori e gli aspetti organizzativi, con l'intento di delineare il ruolo dello psicologo clinico nell'ambito delle attività dei servizi di salute mentale (preventiva, diagnostica, terapeutico-riabilitativa).
Illustrazione delle modalità organizzative ed operative dei moderni Servizi per la Salute Mentale., basati sui principi della psichiatria comunitaria.
Dopo alcuni cenni relativi alla nosografia psichiatrica (con riferimento al DSM-5) si prenderanno in considerazione condotte che si possono inscrivere in differenti disturbi psicopatologici, delineandone le diverse caratteristiche a livello di esperienza soggettiva vissuta (ad esempio condotte autolesive o suicidarie). Oppure si prenderanno in considerazione quadri clinici di particolare gravità con i quali tipicamente lavorano i Servizi: disturbi bipolari, disturbi schizofrenici a decorso cronico, gravi disturbi di personalità. In ogni occasione si cercherà di realizzare una integrazione tra differenti prospettive: epidemiologica, medico-biologica, psicologico clinica e psicopatologica in senso fenomenologico-dinamico.
Nel corso sarà inoltre dato spazio alla illustrazione delle principali classi di psicofarmaci e la descrizione dei quadri clinici sarà integrata, tutte le volte che sarà possibile, da esemplificazioni tratte dalla clinica soprattutto con Seminari clinici ai quali saranno invitati a partecipare in qualità di co-docenti colleghi che lavorano nei Servizi e che possano portare la loro diretta esperienza di lavoro.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo studente dovrà mostrare di avere assimilato e di padroneggiare:
- le conoscenze relative al modello di assistenza psichiatrica comunitaria e al ruolo che lo psicologo clinico è chiamato a svolgere in questo contesto.
- la conoscenza della nosografia psichiatrica e dei quadri clinici dei principali disturbi, della loro epidemiologia, sintomatologia, decorso e terapia.
- Le conoscenze necessarie a compiere una valutazione del rischio suicidario, con particolare attenzione ai fattori di rischio psicopatologici e non.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni Frontali
Seminari con esperti
Discussione di casi clinici
- Obblighi
Si consiglia vivamente la frequenza delle lezioni onde potere coniugare la preparazione teorica con le esemplificazioni cliniche tratte dalla prassi dei Servizi
- Testi di studio
1) ROSSI MONTI M. (a cura di) MANUALE DI PSICHIATRIA PER PSICOLOGI. Roma, Carocci, 2016, 440 pp.
2) ROSSI MONTI M., MANUALE DI PSICHIATRIA NEL TERRITORIO. FIORITI, ROMA, 2006, 250 pp.
3) ROSSI MONTI M., D’AGOSTINO A. IL SUICIDIO, CAROCCI, ROMA, 2012, 120 pp.
- Modalità di
accertamento ESAME SCRITTO CON TEST A RISPOSTE MULTIPLE
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/08/2016 |