Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


LABORATORIO 2 - MANUFATTI SU SUPPORTO TESSILE 2 - MODULO 2A TELE
LABORATORY 2 - ARTEFACTS ON FABRIC SUPPORTS 2 - MODULO 2A TELE

A.A. CFU
2016/2017 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Maria Benedetta Fazi SU APPUNTAMENTO

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei beni culturali (LMR/02)
Curriculum: PFP2 MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE, MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO, ARREDI E STRUTTURE LIGNEE, MANUFATTI I
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli allievi con l'ausilio di lezioni frontali informazioni sul degrado dei dipinti su tela, sulla storia delle tecniche di restauro del passato con particolare approfondimento di un'operazione quale la foderatura con materiali definiti "tradizionali", oggi quasi totalmente sostituita. In laboratorio gli allievi eseguiranno prove di velinatura, foderatura con vari materiali, sfoderatura.

Programma

 Lezioni teoriche

1. IL DEGRADO CHIMICO, BIOLOGICO, MECCANICO DEI DIPINTI SU TELA: CAUSE E ASPETTO

1.1 TELAIO (1 ora)

1.2 SUPPORTO

1.3 STRATI PREPARATORI

1.4 PELLICOLA PITTORICA

1.5 STRATI DI FINITURA

2. STORIA DELLE TECNICHE DI RESTAURO CON PARTICOLARE APPROFONDIMENTO DELL’OPERAZIONE DI FODERATURA TRADIZIONALE

2.1.IL CINQUECENTO

2.2 IL SEICENTO

2.3 IL SETTECENTO

2.4  L’OTTOCENTO

2.5  IL NOVECENTO (PRIMA E DOPO GREENWICH)

 

3. INTRODUZIONE AGLI INTERVENTI DI RESTAURO

4. ILLUSTRAZIONE CASI STUDIO ED INTERVENTI ESEMPLARI

Lezioni pratiche su modelli e/o opere

5.1     VELINATURA TRADIZIONALE E ALTERNATIVE ODIERNE

5.2     FODERATURA ALLA ROMANA

5.3     RINTELATURA FIORENTINA

5.4     FODERATURA A CERA RESINA

5.5     FODERATURA A COLLAPASTA MODIFICATA

5.6    SFODERATURA

5.7     COMPARAZIONE  DELLE VARIE TECNICHE DI FODERATURA E DELLA LORO REVERSIBILITA’

MECCANICA, CHIMICA E TERMICA


 

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Acquisire le principali nozioni inerenti fenomenologia del degrado di un dipinto su tela e tecniche di restauro tradizionale, conoscenze propedeutiche alle tematiche trattate nei corsi successivi. Questi concetti basilari possono essere integrati attraverso lo studio individuale seguendo la bibliografia consigliata o con autonoma attività di ricerca. I concetti elaborati individualmente devono essere tradotti tramite una relazione tecnica  presentata e discussa oralmente in sede d'esame.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

BIBLIOGRAFIA

 

  • G. SECCO SUARDO, Il restauratore dei dipinti, Hoepli,  Milano,1866
  • R. MANCIA, L’esame scientifico delle opere d’arte e il loro restauro, Hoepli, Milano 1944
  • G. URBANI (a cura di), Problemi di Conservazione, Editrice Compositori, Bologna 1973, pp. 3-18
  • G. PIVA (a cura di), L'Arte del restauro: il restauro dei dipinti nel sistema antico e moderno; secondo le opere di Secco-Suardo e del prof. R. Mancia, HOEPLI, 1988
  • C. MALTESE, I supporti nelle arti pittoriche: storia, tecnica e restauro, parte II, Milano, Mursia, 1990
  • G.C. SCICOLONE, Qualcosa che è forse oggi necessario riconsiderare: l’opportunità della foderatura e la validità delle metodologie tradizionali, in Il restauro dei dipinti contemporanei. Soluzioni per evitare la foderatura o per limitare i danni che essa comporta. Monografie didattiche, restauri, ricerche, Botticino 1990
  • C. MALTESE, Preparazione e finitura delle opere pittoriche: materiali e metodi; preparazioni e imprimiture, leganti, vernici, cornici, Milano, Mursia, 1993
  • E. KNIGHT, Tra non foderatura ed uso ragionato degli adesivi da rifodero, In: Arte contemporanea, conservazione e restauro, Nardini 1994,  pp. 157-169.
  • B. FAZI, B. VITTORINI, Nuove tecniche di foderatura. Le tele vaticane di Pietro da Cortona ad Urbino, Nardini, Fiesole 1995
  • A. CONTI, Manuale di restauro, Einaudi, Torino 1996.
  • J. LAROCHE, M.V. SACCARELLO, La foderatura dei dipinti: due tradizioni a confronto. Kermes, anno IX, n. 25 1996, pp. 11-24.  
  •   O. CIAPPI, M. CIATTI, La conservazione dei dipinti su tela: esperienze ed innovazioni per dipinti di grandi dimensioni, OPD restauro, n. 8, 1996.
  • A.M. MARCONE, M. PARIS, G. BUZZANCA, G. LUCARELLI, G. GERARDI, A. GIOVAGNOLI, A. IVONE, M.P. NUGARI, Il progetto ICR di manutenzione e controllo della Galleria Doria Pamphilj: schedatura conservativa e monitoraggio ambientale, in Bollettino ICR, Nardini, n.2, 2001, pp. 44-52
  • G. PERUSINI (a cura di), Il restauro dei dipinti nel secondo Ottocento. Giuseppe Uberto Valentinis e il metodo Pettenkofer, Udine, Forum Editrice ("Fonti e testi"), 2002
  • A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Electa, 2002
  • P. ACKROYD, The structural conservation of canvas paintings: changes in attitude and practice since the early 1970s, in “Reviews in Conservation”, Number 3, 2002 pp. 3-14.
  •   F. DEL ZOTTO, Telai e dipinti su tela. Equilibrio delle tensioni e proposte, in “Progetto restauro”, n. 25, 2003, pp. 24-46
  •  F.DEL ZOTTO, Il telaio come strumento di conservazione preventiva : recenti soluzioni per l’equilibrio delle forze e mantenimento delle strutture di supporto originali, in « Lo Stato dell’Arte. Atti del Primo Congresso Nazionale dell’IGIIC « , Torino 2003, pp. 396-408
  •   A. ROCHE,  Comportement mécanique des peintures sur toile. Dégradation et prévention, CNRS EDITIONS, Paris 2003.
  • C. VILLERS, Lining Paintings, Papers from the Greenwich Conference on comparative lining techniques, Archetype, London 2003
  • A. IACCARINO IDELSON, La materia dell’opera d’arte. In: G. CAPRIOTTI, A. IACCARINO IDELSON (a cura di), Tensionamento dei dipinti su tela, Nardini 2004, pp. 15-55.
  •   A. IACCARINO IDELSON, Una ricerca sul tensionamento dei dipinti su tela: risultati ottenuti; i dati che influiscono sulla pratica conservativa, Atti del Congresso “Colore e Conservazione. Minimo intervento nel restauro dei dipinti”, Thiene, 29-30 Ottobre 2004.
  •  S. RINALDI, Vernici originali e vernici di restauro: l’impiego della chiara d’uovo tra Seicento e Settecento, in Bollettino ICR, n. 10-11, 2005, pp. 45-62
  • A. FINOZZI, Esperienze recenti di non foderatura, in: Dipinti su tela problemi e prospettive per la conservazione, Giornata di studio, Ferrara 1 Aprile 2006, Il Prato Editore, pp. 85-93.
  • M. ROSSI DORIA, I trattamenti di consolidamento strutturale dei dipinti su tela fra sperimentazione e tradizione: aggiornamenti a partire dalla tradizione romana, in: Dipinti su tela problemi e prospettive per la conservazione, Giornata di studio, Ferrara 1 Aprile 2006. Il Prato Editore, pp. 107-118.
  • M.F.  MECKLENBURG,  Meccanismi di cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento, Il Prato, Padova, 2007, pp. 11-36S.
  • S. HACKNEY, Rifoderare, sfoderare, togliere le vecchie foderature, in “Progetto Restauro”, anno 12 n. 44 autunno 2007, pp. 34-39.
  • RINALDI, Storia tecnica dell’arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX), Carocci editore 2011
  • B. ZANARDI, Giovanni Urbani e la fondazione delle moderne foderature dei dipinti su tela. Una conversazione con Walter Conti ed Enzo Tassinari, in “Bollettino ICR”, 2012, n. 24-25 (Nuova serie), Nardini, Firenze, pp. 104-111
  • Rossi Doria, M. / Requiem o recupero critico dei metodi di foderatura tradizionali. In: Lo stato dell’arte 11. Atti del congresso annuale dell’IGIIC, Bologna  2013.
  • D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, sec. ed. Il Prato 2015

  • Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Modalità didattiche

    Lezioni frontali e lezioni di laboratorio

    Obblighi

    Frequenza obbligatoria del 75% sul totale delle ore

    Modalità di
    accertamento

    ESAME ORALE E RELAZIONE SCRITTA

    1) Per sostenere l'esame lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica dell'attività svolta in laboratorio.

    L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.

    L'esame consiste in un colloquio orale da sostenere con i docenti che afferiscono al modulo.
    L'esame orale verterà su:
    - operazioni svolte in laboratorio;
    - bibliografia fornita dai docenti.

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 14/09/2016


    Il tuo feedback è importante

    Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

    Posta elettronica certificata

    amministrazione@uniurb.legalmail.it

    Social

    Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
    Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
    Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
    2024 © Tutti i diritti sono riservati

    Top