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LABORATORIO 2 - MANUFATTI SU SUPPORTO TESSILE 2 - MODULO 2B TELE
LABORATORY 2 - ARTEFACTS ON FABRIC SUPPORTS 2 - MODULO 2B TELE

A.A. CFU
2016/2017 5
Docente Email Ricevimento studenti
Franco Del Zotto

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei beni culturali (LMR/02)
Curriculum: PFP2 MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE, MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO, ARREDI E STRUTTURE LIGNEE, MANUFATTI I
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Dare agli allievi gli strumenti necessari ad affrontare la progettazione di un intervento di restauro, saper intervenire su di un opera d'arte su tela dal punto di vista strutturale,  e dare gli strumenti necessari a conoscere e saper gestire le nuove tecnologie per il restauro 

Programma

Contenuti del corso:
Analisi del Comportamento reologico dei materiali costitutivi (solo Teoria, 12 ore)

  • caratteristiche meccaniche del legno, della tela, della preparazione, degli strati pittorici
  • comportamento fisico-meccanico dei materiali, fattori esterni di influenza nel comportamento

La tensione dei dipinti su tela – parte teorica – (19 ore)

  • La tensione costante e il rapporto tela-telaio
  • Analisi e variazioni delle distribuzioni delle tensioni all’interno di un dipinto in relazione alle tipologie di telaio che adoperiamo.
  • Metodi tradizionali e storia del tensionamento dei dipinti su tela
  • L’importanza di creare un sistema flottante privilegiando il restringimento del telaio supporto.
  • Accorgimenti per dare uniformità alle forze applicate al dipinto tessile.
  • Il telaio come strumento di conservazione preventiva: recenti soluzioni per l’equilibrio delle forze.
  • Modelli e meccanismi per telai flottanti autoadattativi.
  • Soluzioni a basso impatto per il riutilizzo dei telai originali.
  • Studio per la costruzione di telai reticolari e per il recupero di telai antichi usando il concetto di telaio reticolare
  • Calcolo e progettazione delle forze applicate su di una tela da parte di un telaio flottante autoadattativo.
  • Sistemi di bordi di scorrimento perimetrali e sistemi di protezione del retro.
  • Telaio flottante autoadattativo pieghevole per il restauro di teleri di grande formato.
  • Telaio-cornice con sistema di sospensione flottante autoadattativo per dipinti su tela recto-verso.

La tensione dei dipinti su tela – parte pratica – (32 ore)

  • Progettazione e calcolo strutturale di un telaio nuovo: tradizionale-flottante auto adattativo-reticolare.
  • Realizzazione di telai campione a diverse tipologie con sistemi flottanti auto adattativi.
  • Realizzazione di diversi sistemi campione di bordi di scivolamento.
  • Realizzazione di diversi sistemi flottanti con l’uso di tenditori esterni.
  • Prova di montaggio di tele campione sui modelli flottanti elastici sopra indicati.
  • Operazioni atte a mantenere il telaio originale trasformando il vincolo da rigido a scorrevole.
  • Progettazione e calcolo degli sforzi di tensionamento.

Consolidamento degli strati pittorici e del supporto (teoria e pratica, 8 ore)

  • l’uso di materiali tradizionali: le colle animali
  • l’uso di materiali sintetici

Interferenze fisico meccaniche dei consolidanti in un dipinto su tela (ore 6)
Protezione e velinatura teoria e pratica (ore 8)
Interferenza fisico meccaniche delle velinature (6 ore)
L’impiego del tavolo caldo  (teoria e pratica, 6 ore)
L’impiego del tavolo a bassa pressione (teoria e pratica, 8 ora)

  • esempio pratico per la realizzazione di un sistema sotto vuoto
  • lo spianamento del supporto tessile: caratteristiche dell’applicazione e individuazione dei casi di applicazione
  • individuazione dei casi di applicazione
  • consolidare con il tavolo a bassa pressione

La sfoderatura (teoria e pratica, 2 ore)
Foderatura totale e parziale (teoria e pratica, 8 ore)

  • Valutazioni della necessità di eseguire una foderatura e casistiche di applicazione, metodo dello strip lining, metodo Nap Bond System 
  • Impiego di materiali tradizionali
  • Il metodo alla Romana
  • Impiego di alcuni materiali sintetici(Beva)

Il concetto di minimo intervento e il concetto di non foderatura ove possibile (teoria 2 ore)
Illustrazione di casi studio e restauri esemplari ( 10 ore)

Eventuali Propedeuticità

Nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

  • Lo studente dovrà mostrare il possesso della padronanza delle conoscenze di base relative all'individuazione delle tecniche esecutive e dei materiali costitutivi e alla lettura dello stato di conservazione del manufatto in relazione alla sua storia conservativa;
  • Lo studente dovrà mostrare il possesso della capacità di usare conoscenze pratiche e teoriche che consentano di progettare correttamente l'intervento di restauro e/o di manutenzione in base alle reali necessità dell'opera d'arte con particolare interesse agli aspetti materico-strutturali, anche di fronte a casi didattici problematici, e di operare con una discreta autonomia sia nella fase dello studio preliminare (fase progettuale) sia nella fase prettamente operativa;
  • Lo studente dovrà mostrare la capacità di applicare le conoscenze acquisite nei corsi precedenti e di  elaborare una ricerca personale inerente ai concetti assimilati nel suo percorso di studi.
  • Lo studente dovrà mostrare la capacità di redigere una puntuale relazione tecnica degli interventi eseguiti con relativa giustificazione di metodologie e materiali scelte, e con relativa documentazione digitale eseguita sull'opera nelle diverse fasi temporali dell'intervento

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

verrà fornito un dossier di testi e immagini sotto forma di dispense e articoli tecnici


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

La didattica del corso si baserà su insegnamenti tecnici e teorici frontali e con dimostrazioni pratiche del docente e su di una parte pratica eseguita sulle opere presenti in laboratorio o campioni direttamente dagli studenti

Obblighi

Presenza obbligatoria

Testi di studio
  • Carità R., Considerazioni sui telai per affreschi trasportati su tela, in “Bollettino dell’istituto centrale del restauro”, n.19, 1955.
  • G. A. Berger, The role of tension in the preservation of canvas paintings: a study of panoramas, in ICOM Committee for Conservation 6th Triennal Meeting, Preprints, Ottawa, 25-27 September 1981, Paris, 1981, pp.1-12.
  • W. H. Russel-G. A. Berger, The behavior of canvas as a structural support for painting: preliminary report, IIC Preprints Science and Technology, Washington D.C. 1982.
  • F. Del Zotto, Preservation of canvas paintings. Structural solutions in relation to environmental changes. Preliminary report, in Science Technology and European Cultural heritage, (Proceedings of European Symposium, Bologna,13-16 June 1989), Brussels-Luxembourg 1991, pp. 717-721.
  • F. Del Zotto, Preservation of canvas paintings. Structural solutions in relation to environmental changes, in ICOM Preprints, Dresda 1990, pp.113-118;
  • F. Del Zotto,  Self-expansion stretcher for two-sided paintings: floating auto-adapting suspension system, in ICOM-CC Preprints, Rio de Janeiro 2002, pp. 338-345.
  • F. Del Zotto, Il telaio come strumento di conservazione preventiva: recenti soluzioni per l’equilibrio delle forze e il mantenimento delle strutture di supporto originali, in Lo stato dell’arte, (Atti del primo congresso nazionale dell’IGIIC), Torino 2003, pp. 396-408.
  • F. Del Zotto, Bastidores y pinturassobrelienzo. Equilibrio de lastensiones y propuestasoperativas (secunda parte), in “PH57 - Boletin del Instituto Andaluz del Patrimonio Historico”, 57, (Febrero 2006), pp. 82-96.
  • F. Del Zotto, Separazione e recupero di una pellicola pittorica superficiale stesa come rifacimento sulla policromia originale di un dipinto tessile, Atti del nono congresso nazionale dell’IGIIC, Venezia 2010, pp. 291-298.
  • F.Del Zotto, Tensionamento dei dipinti su tela. Contributo per una ricerca metodologica applicata in relazione ai fattori ambiente e microclima, sta in Kermes n°9, Firenze 1990, pp. 3-10.
  • F. Del Zotto, Telaio-cornice con sistema di sospensione flottante autoadattivo per dipinti su tela recto-verso, sta in “Kermes” n. 69, Trimestrale, Nardini Editore, 2008, pp.61-73.
  • E. Francescutti, F. Del Zotto, A noi tutti sarebbe obbligo sacrosanto di tramandare quest’opera che tanto ci onora intatta ai più tardi nepoti”. Conservazione e conservatori della Pala di Este dall’Ottocento ai giorni nostri, in Gianbattista Tiepolo “il miglior pittore di Venezia”, a cura di Giuseppe Bergamini, Alberto Craievich, Filippo Pedrocco, catalogo della Mostra Gian Battista Tiepolo 15 Dicembre 2012 – 7 Aprile 2013, Villa Manin, Passariano-Codroipo, 2012.
  • Franco Del Zotto, Il delicato equilibrio strutturale dei dipinti su tela: la storia e le soluzioni attuali verso l’autosufficienza progettuale e realizzativa per il restauratore, sta in Tensionamento e telai a cura di Roberto Bestetti e Lorenzo Marchet, Cesmar 7, Il Prato editore, 2016, pp. 60-74.
  • M.F. Mecklenburg, Meccanismi di Cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento, Collana I Talenti, Il Prato, Padova 2007.
  • Daphne De Luca, I Manufatti dipinti su supporto tessile, Vademecum per allievi restauratori, Collana Lineamenti di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali; Il Prato, Padova, 2012
  • W. Heiber, Tear repair on cotton canvas: a variation of the HeiberTecnique, WAAC Newsletter, Volume 28 numer 2, May 2006 (on line).
  • V. R. Mehra, Pensando ad alta voce …Thinking out loud…,Quaderni del Cesmar7, n. 0, Il Prato,Padova 2003.
  • V. R. Mehra, Foderatura a freddo. I testi fondamentali per la metodologia e la pratica, Firenze, Nardini Editore,2004.
  • G. Secco Suardo, Manuale ragionato per la parte meccanica dell'arte del restauratore dei dipinti, Milano, 1866.
Modalità di
accertamento

L’esame si articola in:

  • Per sostenere l’esame lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica del progetto di intervendo e/o delle fasi di restauro svolte sulle opere presenti in laboratorio, stilata in gruppo o singolarmente.
    • La relazione dovrà essere stilata secondo il modello fornito dai docenti durante i moduli e sarà comprensiva di:
      • documentazione grafica;
      • documentazione fotografica;
      • scheda di rilevamento e di documentazione.
    • L’elaborato verrà compilato e corretto durante lo svolgimento del modulo e consegnato, su supporto informatico e cartaceo, al momento dell’esame. 
    • Le immagini fotografiche devono essere correttamente numerate e accompagnate dalla relativa didascalia.
  • L’esame consiste in un colloquio orale da sostenersi con i docenti che afferiscono ai moduli seguiti. L’esame orale verterà su:
    • operazioni svolte in laboratorio;
    • bibliografia fornita dai docenti.
  • Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Note

    si richiede di portare a proprio corredo le macchine fotografiche e/o telecamere personali e tablet o computer personali se in possesso

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 16/12/2016


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