COMUNICAZIONE PUBBLICA
PUBLIC COMMUNICATION
Comunicazione pubblica istituzionale e sociale
Institutional and social public communication
A.A. | CFU |
---|---|
2017/2018 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Gea Ducci | Durante lo svolgimento del corso, 2 ore al termine di ogni lezione; su appuntamento tramite e-mail per l'intero a.a. |
Didattica in lingue straniere |
---|
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Francese
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche sulla comunicazione pubblica come disciplina autonoma, con particolare attenzione ai principi e alle modalità con cui le Pubbliche Amministrazioni informano e si relazionano con i cittadini (comunicazione pubblica istiuzionale) e al modo in cui PA e organizzazioni non profit promuovono iniziative di comunicazione finalizzate a sensibilizzare la popolazione su temi di particolare rilevanza sociale (comunicazione sociale).
Nello specifico le competenze teoriche e pratiche riguardano:
a) L'evoluzione della comunicazione pubblica dagli anni Novanta ad oggi: teorie comunicative, teorie organizzative, normativa di riferimento e processi di riforma della PA.
b) La digitalizzazione della PA e l'impatto del web sociale e partecipativo sulla comunicazione istituzionale rivolta a cittadini e dipendenti (comunicazione esterna e interna, in un'ottica di comunicazione integrata)
c) Le sfide del digitale: open data, public engagement (smart cities), socialPA (finalità e criteri con cui utilizzare i social media da parte della PA).
d) Stili e linguaggi della comunicazione sociale nella società connessa: come vengono programmate e attuate iniziative di comunicazione su temi socialmente rilevanti (es.: fumo, alcool, sicurezza stradale, violenza, ecc.) da parte della PA e delle organizzazioni non profit.
e) Principi e criteri con cui pianificare le attività di comunicazione nella PA
La conoscenza di principi, strategie e criteri innovativi con cui ideare e realizzare attività di comunicazione istituzionale e sociale nella società connessa, costituisce un know how necessario per lo svolgimento delle professioni afferenti al settore della comunicazione nell'ambito della Pubblica Amministrazione e delle organizzazioni non profit (comunicatore pubblico, capo-ufficio stampa, social media manager...).
Programma
L'insegnamento affronterà i seguenti argomenti secondo l'ordine sotto indicato:
1. Introduzione alla comunicazione pubblica
1.1. Definizione di comunicazione pubblica: ambito di interesse e peculiarità della disciplina.
1.2 Evoluzione della comunicazione pubblica nel tempo alla luce delle teorie comunicative e delle teorie organizzative
1.3. Lo stato attuale della comunicazione pubblica nella società connessa con riferimento alle recenti riforme del sistema pubblico e all'evoluzione di internet (digitalizzazione crescente)
2. La comunicazione istituzionale e sociale sul web
2.1. Strutture e strumenti per la comunicazione pubblica istituzionale integrata nell'era dei social media (evoluzione della struttura di comunicazione - Ufficio per le Relazioni con il Pubblico - e delle strutture di informazione - Ufficio stampa, Portavoce -).
2.2. Norme e criteri di comunicazione pubblica sul web (open data, public engagement/smar cities, social PA)
2.3. Comunicazione e pubblicità sociale: le campagne sociali promosse da pubbliche amministrazione e organizzazioni non profit. Criteri di scelta dei temi, obiettivi, strategie e azioni adottate nel mutato contesto comunicativo (comunicazione pubblica 2.0, social media planning).
3. Pianificare le attività di comunicazione della PA
3.1. Come progettare le iniziative di comunicazione istituzionale e sociale: il piano di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni - esercitazione di gruppo
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Gli studenti devono conseguire:
1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei concetti e delle teorie previsti dal corso (principi, norme, modelli teorici relativi alla comunicazione pubblica istituzionale e sociale) attraverso l'acquisizione di competenze teoriche sui modelli di comunicazione pubblica con particolare attenzione all'impatto che l'innovazione digitale e la diffusione dei media sociali e partecipativi stanno producendo sulle strategie adottate dalle pubbliche amministrazioni per comunicare con i cittadini nella società della rete.
1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio dei testi discussi in aula.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di analizzare le strategie e le attività promosse dalle pubbliche amministrazioni e la capacità di pianificare la comunicazione istituzionale in ambito pubblico.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di esercitazione laboratoriale in classe.
3. Capacità di giudizio: riflessione critica sui cambiamenti in corso a livello teorico ed empirico nella comunicazione pubblica istituzionale, a partire dall'osservazione delle prassi comunicative che vedono come protagonisti pubbliche amministrazioni, organizzazioni non profit e cittadini connessi.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione e di esercitazione.
5. Capacità di apprendimento: agli studenti vien richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazione (lavoro di gruppo in aula).
- Obblighi
E’ previsto un obbligo di frequenza nella misura del 50% delle ore di lezione.
- Testi di studio
- Ducci G. (2017), Relazionalità consapevole. La comunicazione pubblica nella società connessa, FrancoAngeli, Milano
- Solito L. e Splendore S. (a cura di) (2016), Questioni in comune: giornalismo e comunicazione pubblica tra social media e open data, Numero monografico della rivista Problemi dell'Informazione 1/2016, Il Mulino, Bologna. (solo le parti che verranno indicate dal docente all'inizio delle lezioni)
- Gadotti G. e Bernocchi R. (2010), La pubblicità sociale - Maneggiare con cura, Carocci Editore, Roma.- Fiori A. e Sacchetti F. (2015), Donaction. Ricerca-azione sul mondo della donazione e i suoi processi comunicativi, FrancoAngeli, Milano (sola lettura)
- Modalità di
accertamento La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato”.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio dei testi di esame.
- Testi di studio
- Ducci G. (2017), Relazionalità consapevole. La comunicazione pubbblica nella società connessa, FrancoAngeli, Milano.
- Solito L. e Splendore S. (a cura di) (2016), Questioni in comune: giornalismo e comunicazione pubblica tra social media e open data, Numero monografico della rivista Problemi dell'Informazione 1/2016, Il Mulino, Bologna.
- Gadotti G. e Bernocchi R. (2010), La pubblicità sociale - Maneggiare con cura, Carocci Editore, Roma.
- Fiori A. e Sacchetti F. (2015), Donaction. Ricerca-azione sul mondo della donazione e i suoi processi comunicativi, FrancoAngeli, Milano (sola lettura)
- Modalità di
accertamento La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato”.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
La frequenza al corso è obbligatoria (almeno il 50% delle ore di lezione) con la sola eccezione degli studenti lavoratori iscritti al percorso part-time, per i quali la frequenza al corso è facoltativa seppur consigliata. Gli studenti a tempo pieno che non hanno raggiunto il numero minimo di ore di frequenza del singolo insegnamento devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del debito di frequenza.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 05/07/2018 |