FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
PHILOSOPHY OF LANGUAGE
Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio
Introduction to the analytic philosophy of language
A.A. | CFU |
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2017/2018 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mario Alai | dopo le lezioni o su appuntamento tramite mario.alai@uniurb.it |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende costituire un'introduzione alla filosofia analitica del linguaggio come si è formata e sviluppata nel corso del Novecento , utile sia a chi sta seguendo un curriculum di studi filosofici, sia a chi desideri arricchire la propria formazione umanistica o scientifica con le nozioni fondamentali di questa disciplina, che costituisce una delle componenti di spicco della nostra cultura. Studieremo specialmente la semantica, settore in cui la ricerca novecentesca ha prodotto i risultati più importanti. Esamineremo tanto i problemi più importanti quanto gli autori che possiamo considerare "classici", che sono tuttora punto di riferimento dei dibattiti attuali. E' uno studio che richiederà impegno intellettuale, ma aiuterà a sviluppare rigore, chiarezza e precisione di linguaggio e di pensiero.
Per questo è raccomandabile frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Chi non fosse in grado di frequentare può ugualmente preparare l'esame sui testi indicati, ma sono necessarie un' attenta applicazione e buone attitudini allo studio autonomo, all'analisi e al pensiero astratto.
Programma
Cos'è la filosofia del linguaggio. Dal problema dei fondamenti della matematica al problema del significato. Senso, significato e composizionalità in Frege. La concezione raffigurativa del linguaggio nel Tractatus Logico-Philosophicus di Wittgenstein. Russell: paradossi degli insiemi e teoria dei tipi; monismo semantico; descrizioni definite; atomismo logico in Russell. La concezione verocondizionale e la concezione verificazionistica del significato. Origini, sviluppi e problemi del verificazionismo semantico nel Neopositivismo. La semantica intensionale di Carnap. Il significato come uso nel "secondo" Wittgenstein.Teorie del riferimento descrittiviste e teorie del riferimento diretto.
Eventuali Propedeuticità
E' consigliabile, ma non obbligatoriamente richiesta, la lettura delle parti di un manuale di storia della filosofia del liceo: Neopositivismo Logico; Filosofia Analitica; Frege, Russell, Wittgenstein, Carnap.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere e spiegare alcuni testi filosofici di carattere medio-facile, conoscere e comprendere alcuni dei problemi classici della filosofia del linguaggio, e utilizzare alcuni principali strumenti bibliografici e informativi attinenti al settore. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) A fine corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di discutere e valutare alcune tra lle principali argomentazioni e tesi nell'ambito della filosofia del linguaggio del Novecento, e saper applicare le conoscenze acquisite a comuni esempi tratti dal linguaggio quotidiano Autonomia di giudizio (making judgements) A fine corso gli studenti dovranno dimostrare autonomia di giudizio a proposito dei principali temi affrontati dal dibattito novecentesco sulla semantica. A tal fine sarà dato spazio alla discussione in classe. Nell'accertamento dell'apprendimento avrà un certo peso anche la capacità di rielaborazione personale delle conoscenze. Abilità comunicative (communication skills) A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di esporre e discutere i problemi studiati con precisione concettuale e linguistica, e di delineare quadri generali che illustrino efficacemente e sinteticamente le problematiche affrontate. A questo fine dovranno anche essersi impadroniti di una base elementare di vocabolario filosofico nel settore specifico della filosofia del linguaggio. Per ottenere questi risultati saranno importanti tra l'altro, oltre agli scambi durante le lezioni, un'attenta lettura e un'analisi puntuale dei testi di riferimento. Capacità di apprendimento (learning skills) A fine corso gli studenti dovranno aver conseguito una certa familiarità con l'argomento e col metodo della ricerca nel settore in modo da poter acquisire autonomamente nuove conoscenze consultando i principali strumenti bibliografici questo settore e in settori affini. Più in generale, gli studenti dovranno aver migliorato le loro abilità di analisi concettuale e argomentazione analitica
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale didattico necessario e le comunicazioni specifiche del docente saranno reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › https://blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale con spiegazioni panoramiche generali, analisi di temi particolari, e commento di testi, preceduta e seguita da domande di chiarimento, osservazioni e riflessioni degli studenti, discussione. Per ogni lezione verranno assegnate brevi letture a casa dagli autori discussi, e nella lezione seguente si chiederà agli studenti di chiedere ogni chiarimento necessario in merito.
- Obblighi
Si raccomanda di frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Data la natura critico-analitica dei problemi affrontati, sarà molto importante una partecipazione attiva alla discussione in aula. A questo fine si raccomanda di compiere puntualmente quelle letture che di volta a volta saranno indicate per preparare la lezione seguente
- Testi di studio
Sarà richiesta la lettura dei seguenti testi:
(1) L. Wittgenstein, Antologia dal Tractatus (9 pp.), file su piattaforma Moodle
(2) R. Carnap, "Purificazione della teoria della conoscenza da pseudoproblemi", in: R. Carnap, La costruzione logica del mondo, F.lli Fabbri 1966. E-book: UTET, De Agostini 2013, € 4,99
https://play.google.com/store/books/details?id=ovVWZGpDQwsC&rdid=book-ovVWZGpDQwsC&rdot=1&source=gbs_vpt_read
--- Saranno richiesti inoltre i seguenti saggi, reperibili sull'antologia Filosofia del linguaggio, a cura di P. Casalegno et. al., Raffaello Cortina, 2003:
(3) G. Frege, "Senso e significato" §§ 1- 5.
(4) B. Russell, "Le descrizioni".
(5) L. Wittgenstein, "Significato, uso, comprensione".(6) S. Kripke, "Nomi e riferimento"
(7) H. Putnam, "Significato, riferimento, stereotipi".--- Potrebbe risultare utile, ma non è obbligatoria, la consultazione dei seguenti testi:
(8) D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999.
(9) P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998,
(10) W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.
(11) C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004
(12) M. Alai “Frege e Russell: dualismo o monismo semantico?”, in P. Piccari (a cura di) Forme di realtà e modi del pensiero. Saggi in onore di Mariano Bianca, Mimesis 2016. Disponibile su piattaforma Moodle
(13) I capitoli di un manuale di storia della filosofia riguardanti: Neopositivismo Logico; Filosofia Analitica; Frege, Russell, Wittgenstein, Carnap.
- Modalità di
accertamento Gli studenti potranno scegliere tra un esame scritto al primo preappello e un esame orale agli appelli ordinari. L'esame scritto consisterà di quattro domande a risposta aperta, una delle quali può essere sostituita da apposite domande di riserva per ovviare al caso in cui il quesito riguardi una delle poche lacune di un preparazione generalmente buona. La prova scritta consente una valutazione comparativa e più oggettiva della preparazione dei diversi studenti, mettendo inoltre in luce la capacità di riflessione e la competenza nell'espressione e nell'argomentazione scritta. La possibilità di sostituirla col tradizionale esame orale consente di aspirare ad un risultato valido anche agli studenti meno familiari con il contesto dell'esame scritto. Sia l'esame scritto che quello orale tendono ad accertare non solo le conoscenze dei concetti fondamentali della disciplina e dei suoi più importanti sviluppi storici, ma anche la comprensione, l'acquisizione delle previste capacità di analisi, comprensione ed esposizione, lo sviluppo di un'attitudine al ragionamento analitico, e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche delle lezioni e delle letture compiute. Tutti questi criteri avranno peso uguale nella valutazione, anche se la base necessaria e sufficiente al superamento dell'esame sarà costituita dall'esposizione sufficientemente chiara dei contenuti e dei concetti di base. Ciascuna domanda della prova scritta verrà valutata con punteggio da 1 a 10 a seconda del livello dei precedenti criteri. In un secondo momento i punteggi medi in decimi verranno riportati in trentesimi secondo una curva che assicuri in ogni caso da un lato la possibilità dei migliori di raggiungere una valutazione di buon livello e dall'altro una differenziazione del voto corrispondente ai diversi livelli di preparazione. Tale curvatura serve ad attenuare in parte l'influenza di fattori contingenti che possono influenzare il rendimento medio degli studenti di un anno accademico rispetto a quelli degli altri anni, o di questo corso rispetto a quelli di altri corsi, perseguendo standards di valutazione diacronicamente e sincronicamente più uniformi per tutti gli studenti. Nella prova orale verranno proposte inizialmente due o tre domande aperte, ed ulteriori domande verranno proposte se le prime risposte non dovessero consentire una valutazione sufficientemente univoca o affidabile. Ciascuna risposta verrà valutata in trentesimi tenendo conto di tutti i criteri sopra descritti e anche, indicativamente, delle considerazioni che guidano la curvatura nella prova scritta. Il voto finale sarà poi la media di quello delle singole domande. Anche la qualità della partecipazione attiva alle lezioni avrà un certo peso nella valutazione finale, contribuendo da un lato a precisare il tipo di curva adottato, e dall'altra a definire il voto nel caso di incertezza tra un voto superiore ed uno inferiore
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio personale seguendo le direttive ai punti seguenti e avvalendosi per quanto possibile del tutoraggio offerto dal docente negli orari di ricevimento e per via telematica. Saranno a disposizione anche i canovacci delle lezioni in forma di appunti sulla piattaforma Moodle › https://blended.uniurb.it.
- Obblighi
Si richiede un'applicazione particolarmente attenta, onde ovviare alla mancata frequenza delle lezioni. Sono necessari una buona autonomia di apprendimento e basilari capacità di comprensione dei testi filosofici. Si consiglia, ove possibile, lo studio insieme ad altri studenti, frequentanti o no. Si consiglia l'autoverifica della preparazione mediante la costruzione di esempi dei diversi concetti studiati. Per l'autoverifica, anche su richiesta, verranno anche forniti dal docente elenchi di domande sul tipo dei questi d'esame. Per sostituire nella misura del possibile la didattica interattiva che si ha in classe, gli studenti potranno concordare col docente l'argomento di un breve saggio da consegnare con congruo anticipo rispetto all'esame.
- Testi di studio
I non frequentanti sosterranno l'esame su uno a scelta dei due programmi seguenti:
PROGRAMMA I ---
1. D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999. ---
2. Dalla antologia: Filosofia del linguaggio (a cura di P. Casalegno et al.), Raffaello Cortina, 2003, tre saggi a scelta tra i seguenti: Senso e significato; Le descrizioni; Significato, uso e comprensione; Due dogmi dell'empirismo; Nomi e riferimento; Significato, riferimento e stereotipi. ---
Chi incontrasse difficoltà nella comprensione di alcune parti dei precedenti può servirsi delle ulteriori spiegazioni contenute nei seguenti testi facoltativi:
3. P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998. ---
4. W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.---
5. C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004. ---
E' anche possibile sostituire il testo 1. con uno dei testi 3., 4., o 5.PROGRAMMA II
1) C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Laterza 2003. ---
2) J.L. Austin, "Come agire con le parole", in: Gli Atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Feltrinelli. ---
3) P. Grice: "Logica e conversazione", in: Gli Atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Feltrinelli; oppure in: Filosofia del Linguaggio, a cura di P. Casalegno e altri, Raffaello Cortina. ---
4) R. Lakoff, "La logica della cortesia. Ovvero, bada come parli", in: Gli Atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Feltrinelli. ---
Per meglio chiarire o approfondire singoli aspetti di questo programma si può utilizzare (facoltativamente!):
5) F. Domaneschi, Introduzione alla pragmatica, Carocci 2014
- Modalità di
accertamento Esame orale. In alternativa, sarà possibile usufruire del preappello scritto, previo accordo col docente. Sia per la prova orale che per quella scritta valgono le considerazioni già esposte per gli studenti frequentanti. Esse consistono di domande aperte tendenti ad accertare non solo le conoscenze dei concetti fondamentali della disciplina e dei suoi più importanti sviluppi storici, ma anche la comprensione e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche delle lezioni e delle letture compiute. Se gli studenti scriveranno un saggio su argomento concordato col docente, anch'esso avrà nella valutazione finale un peso pari a quello degli altri criteri
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Gli studenti stranieri potranno, volendo, usare la lingua inglese, francese o spagnola per le loro domande e commenti a lezione, per tutte le letture richieste, e per l'esame finale
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/07/2017 |