Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
LAW OF INFORMATION AND COMMUNICATION

A.A. CFU
2017/2018 6
Docente Email Ricevimento studenti
Carlo Magnani Lunedì 14-15 e Martedì 13-15 e su appuntamento tramite mail
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Informazione, Media, Pubblicità (L-20)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende dotare gli studenti delle nozioni giuridiche fondamentali che consentono di interpretare il mondo della informazione dal punto di vista del diritto pubblico.
A partire da una prospettiva storica, si intendono esaminare i principi e i diritti costituzionali interessati dalla complessa fenomenologia delle comunicazioni di massa. L'art. 21 della Costituzione occupa un rilievo fondamentale.
Si analizzerà la stampa, a partire dalla legislazione dello Stato unitario passando per le vicende del fascismo sino alla evoluzione della disciplina nella Repubblica.
Saranno trattate le vicende dell'ordinamento della radiotelevisione.
Il corso offre anche una riflessione sui profili giuridici della professione del giornalista, specie in relazione alle nuove forme di espressione attraverso la rete Internet.
Una parte speciale sarà dedicata allo studio del principio del pluralismo informativo nell'ordinamento italiano e costituzionale della informazione, e della radiotelevisione in particolare.Lo studente trova accanto al manuale giuridico un testo di approfondimento che illustra proprio le vicende del pluralismo nella legislazione, nella giurisprudenza costituzionale e nel diritto europeo.

Programma

1. Art. 21 Cost. e libertà d'espressione nella Costituzione italiana: contenuto, limiti, interpretazioni, il rapporto con l'informazione.
2. La tutela della libertà di espressione nell'ordinamento internazionale: la Cedu, la Carta di Nizza, la Dichiarazione ONU.
3. Stampa: disciplina normativa nello stato italiano dalle origini a oggi. Modelli della libertà di stampa nel periodo unitario. Art. 28 Statuto Albertino. Stampa e fascismo. Ordine dei giornalisti. La stampa nella fase costituente. La legge n. 47 del 1948. La riforma dell'Ordine dei giornalisti. Reati a mezzo stampa. Privacy e informazione. Le imprese editoriali. Antitrust e pluralismo nella stampa.
4. Radiotelevisione: disciplina normativa dalle origini a oggi.Sistema televisivo e forma di stato. Il monopolio pubblico in Italia alle origini. Le riforme degli anni '70.
Le principali sentenze della Corte costituzionale in materia. Il sistema misto e la prima legge antitrust. La disciplina europea dei servizi media audiovisivi. Le norme sulla pubblicità commerciale. La comunicazione politica. Il servizio pubblico tra diritto comunitario e diritto interno. Il testo unico della radiotelevisione.
4. Spettacoli e teatro: disciplina normativa dalle origini a oggi. Interventi censori e autorizzatori tra fase liberale e fascismo. Interventi a sostegno imprese. La legge sul cinema. Strutture amministrative per gli spettacoli.
5.Il pluralismo informativo principio cardine dell'ordinamento italiano ed europeo delle comunicazioni di massa.Democrazia, opinione pubblica e verità. Le radici europee della libertà di espressione.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei principi costituzionali e delle norme primarie che sono alla base dell’ordinamento della informazione e della comunicazione italiano.Anche gli orientamenti giurisprudenziali interni più significativi (Corte costituzionale, Cassazione) dovranno essere padroneggiati.

1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio dei testi discussi in aula.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di esaminare i principali mezzi di comunicazione di massa alla luce delle norme giuridiche di riferimento.

2.1. Competenze acquisite attraverso rimandi continui tra la realtà prescrittiva del diritto e la realtà della situazione fattuale che contrassegna ogni media (stampa, radio tv, Internet).

3. Capacità di giudizio: valutazione critica della congruità e della corrispondenza tra i principi costituzionali sulla libertà di espressione e lo stato di fatto della sua attuazione nel settore della editoria e delle comunicazioni di massa.

3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere dimostrata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, cogliendo i momenti di verifica critica come momenti preparatori all’esame finale.

4. Abilità comunicative: gli studenti sono sollecitati a partecipare in aula attraverso domande, interazione con il docente e con i compagni di studio.

4.1. Abilità che si esprime in aula nei momenti di discussione, specie in occasione dell’esame di pronunce della giurisprudenza costituzionale.

5. Capacità di apprendimento: agli studenti è richiesto di utilizzare un metodo di apprendimento capace di muovere dalla conoscenza delle norme sino alla acquisizione di opinione critiche e personali.

5.1. Abilità da potenziare grazie agli stimoli culturali suggeriti dal docente e dal confronto con i colleghi o con eventi della realtà.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali/seminari/laboratori.

Obblighi

Partecipazione almeno 3/4 delle ore di lezione.

Studio individuale di tutti i testi indicati.

Conoscenza dei tratti fondamentali della Costituzione italiana.

Testi di studio

1. Paolo Caretti, Diritto dell'informazione e della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2013, ultima edizione, Capitoli, I,II,III.

2. Carlo Magnani, Pluralismo, informazione e radiotelevisione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014 (tutto).

Si ricorda che TUTTE le parti e TUTTI gli argomenti contenuti nei testi o nelle parti indicate sono egualmente importanti ai fini dell'accertamento.

Modalità di
accertamento

La verifica finale sarà orale. Il docente può riservare ai soli frequentanti momenti di verifica intermedia della preparazione mediante esercitazione scritta.

Lo studente che mostra conoscenza generale dei concetti, dei pricnipi e delle essenziali norme oggetto del programma e dei testi indicati otterrà un voto di approvazione in fascia minima.

Lo studente che denota una conoscenza mediamente approfondita delle norme e delle problematiche del corso come illustarte nei testi di rifeirmento e nelle lezioni otterrà una votazione di fascia media.

Lo studente che dimostra una profonda cooscenza degli istituti giuridici nonché delle metodologie e dei profili problematici della materia e dei testi conseguirà un voto di fascia alta.

Lo studente che conosce molto bene le norme e gli istituti e che dimostra piena consapevolezza della metodologia e dei principali profili critici dell'ordinamento della informazione, unitamente allo sviluppo di un punto di vista personale sui testi, ottiene una votazione di eccellenza. 

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio?individuale di tutti i paragrafi dei testi indicati.

Obblighi

Studio?individuale di tutti i paragrafi dei testi indicati.

Conoscenza dei tratti fondamentali della Costituzione italiana.

Testi di studio

1. Caretti P., Diritto dell'informazione e della comunicazione, il Mulino, Bologna, 2013, ultima edizione, Capitoli, I,II,III, e V.

2. Carlo Magnani, Pluralismo, informazione e radiotelevisione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014 (tutto).

Si ricorda che tutte le parti e tutti gli argomenti contenuti nei testi o nelle parti indicate sono egualmente importanti ai fini dell'accertamento.

Modalità di
accertamento

La verifica finale sarà orale.

Lo studente che mostra conoscenza generale dei concetti, dei pricnipi e delle essenziali norme oggetto del programma e dei testi indicati otterrà un voto di approvazione in fascia minima.

Lo studente che denota una conoscenza mediamente approfondita delle norme e delle problematiche del corso come illustarte nei testi di rifeirmento e nelle lezioni otterrà una votazione di fascia media.

Lo studente che dimostra una profonda cooscenza degli istituti giuridici nonché delle metodologie e dei profili problematici della materia e dei testi conseguirà un voto di fascia alta.

Lo studente che conosce molto bene le norme e gli istituti e che dimostra piena consapevolezza della metodologia e dei principali profili critici dell'ordinamento della informazione, unitamente allo sviluppo di un punto di vista personale sui testi, ottiene una votazione di eccellenza.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 22/09/2017


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