ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
INSTITUTIONS OF ROMAN LAW
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Anna Maria Giomaro | venerdì - h. 10-12.30 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il Corso si ripromette di fornire quelle nozioni fondamentali di base, necessariamente prodromi che ad una piena comprensione degli istituti del diritto privato romano, concernenti tanto il quadro storico-politico di riferimento nel quale essi sono nati e hanno trovato evoluzione (in particolare la periodizzazione nella quale si suole articolare l’esperienza giuridica dei tredici secoli di Roma antica), quanto il sistema delle fonti da cui scaturivano (con attenzione ai paragrafi 1.1-7 delle Istituzioni di Gaio, nonchè alla pagina relativa alla giurisprudenza dell’Enchiridion di Pomponio); il tutto alla luce delle esigenze della didattica del tempo di Giustiniano, quali si rappresentano nelle costituzioni Omnem e Tanta, e della sua “continuazione” nei secoli fino all’avvento del Regno d’Italia (ed oltre).
Pertanto gli obiettivi formativi sono praticamente tre:
1) acquisire consapevolezza dell'importanza degli studi storici, sia per apprendere i tratti di continuità in rapporto alle nostre "radici", sia perverificare nell'arco dei secoli della storia la stretta interdipendenza fra le varie vicende politiche, sociali, economiche, geografiche ecc. e l'atteggiarsi della disciplina giuridica;
2) riflettere sul ripetersi di taluni fenomeni giuridici che, con le dovute mutazioni nel corso dei tempi, devono ritenersi i fenomeni che hanno "creato" (e creano) il diritto;
3) verificare l'importanza della formazione (in particolare la formazione giuridica) non solo come dote personale di cultura che necessità di un costante aggiornamento per consentirci di essere sempre al passo coi tempi, sia per le prospettive di lavoro e professionali per le quali l'esigenza della formazione è sancita anche legislativamente.
Programma
Il programma del corso comporta una breve e sintetica “storia della storia” del diritto romano, con riflessioni su
· --- le origini degli studi sul diritto romano = la compilazione giustinianea, vista come fine di una vicenda del diritto durata 13 secoli e come inizio di una successiva vicenda che continua ancora oggi (prima settimana e metà della seconda = ore 6)
§ materiali e letture = articolo A.M. Giomaro, Premesse di diritto romano per un Corso di indirizzo europeo. 1. Fine e inizio del diritto romano. La Compilazione di Giustiniano (527-565)
· --- gli atteggiamenti dello studio del diritto romano attraverso i secoli = breve sintesi storica delle visioni storicistica e dogmatica dello studio del diritto romano e loro ripercussioni nel corrispettivo presente (seconda parte della seconda settimana e terza settimana = ore 6)
§ materiali e letture = articolo A.M. Giomaro, Premesse cit. 3. Il diritto romano attraverso i secoli verso l’attuale
· --- la periodizzazione della storia (e in paricolare della storia giuridica) di Roma con cenni sulle linee dell’evoluzione interna del diritto (quarta settimana e metà della quinta = ore 6)
§ materiali e letture = un file (l’enchiridion di Pomponio) e l’articolo di A.M. Giomaro, Premesse cit., 2. Retrospettiva del diritto romano: il diritto romano nella sua storia
· --- classificazioni e caratteri delle fonti del diritto romano (seconda parte della quinta settimana e sesta settimana = ore 6)
§ materiali = un file in power point (le fonti del diritto in Gaio) e alcuni altri esplicativi
· --- le scuole e la formazione dei giovani romani: la cost. Omnem (settima settimana e metà della ottava = ore 6)
§ materiali = un file (testo della cost. Omnem a confronto con la Tanta; la letteratura isagogica)
· --- brevissima traccia degli studi “universitari” di diritto fino al XXI secolo (seconda parte della ottava settimana e nona settimana = ore 6)
§ materiali = un file in power point (programmi e testi nelle università italiane fino alla metà del XIX secolo; i regolamenti universitari successivi)
Eventuali Propedeuticità
nessuna
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
I risultati che il Corso si propone di far conseguire agli studenti (sulla base dei Descrittori di Dublino) sono di seguito riportati:
- a) conoscenza delle linee essenziali dell’evoluzione storica intesa sia come susseguenza di vicende sia come evoluzione di pensiero, sia, infine, come riflessione sulle une e sull’altra (CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE = knowledge and under standing) ;
- b) capacità di riconoscere nei vari periodi della storia e del pensiero le modalità dell’approccio al diritto romano e di valutarne le conseguenze (CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE APPLICATE = applying knowledge andunderstanding);
- c) capacità di trattare criticamente il valore dell’apporto del diritto romano e dei suoi studi sull’evoluzione storica della scienza giuridica nei secoli (AUTONOMIA DI GIUDIZIO = making judgements);
- d) capacità di esporre in modo chiaro e argomentato criticamente le motivazioni dell’interesse privato e pubblico allo studio del diritto romano, valutandone le applicazioni nel corso dei secoli (ABILITA' COMUNICATIVE = communication skills);
- e) capacità di procedere anche autonomamente nell'apprendimento eventualmente finalizzato allo sviluppo di ricerche personali di impostazione romanistica, o più latamente storica (CAPACITA' DI APPRENDERE = learning skills).
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Saranno condotte varie esercitazioni sui materiali e le letture messi a disposizione degli studenti. In particolare su:
--- Gai. Inst. 1.1-7 (dalla piattaforma moodle)
--- Pomponio, liber singularis enchiridii (dalla piattaforma moodle)
--- la cost. Omnem in confronto con la cost. Tanta (dalla piattaforma moodle)
--- evoluzione degli studi giuridici universitari (dalla piattaforma moodle)
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali; working class; esercitazioni
- Obblighi
nessuno
- Testi di studio
F. ARCARIA, Introduzione allo studio di Istituzioni di diritto romano, Editrice La Torre, Catania 2010
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso un esame orale (modalità che consente di valutare meglio le capacità dialettiche e tecniche dell’esaminando e di misurarne la capacità di reazione sui diversi temi in generale e sulla tecnica del discorso giuridico), e sarà basato su varie domande (almeno tre) relative alla materia.
I criteri di valutazione e i punti assegnati sono determinati secondo le seguenti modalità concrete:
- meno di 18/30: insufficiente. Il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE);
- 18-20/30: sufficiente . Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE), dimostra, cioè, di aver appreso le linee di sviluppo della storia di Roma e dell’evoluzione del suo sistema delle fonti e di avere acquisito consapevolezza della continuità dello studio del suo diritto;
- 21-23/30: pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti ai punti 1 (nella doppia direzione, della storia giuridica di Roma e della storia degli studi giuridici su Roma, che è CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE) e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), giungendo, da questo secondo punto di vista, a riconoscere e valutare in maniera appropriata le conseguenze delle diverse impostazioni dello studio del diritto romano (di volta in volta storicistica e/o dogmatica);
- 24-26/30: buono. Il candidato dimostra: a) di avere chiare le linee evolutive della storia di Roma ed i criteri che ne hanno determinato, periodo per periodo, la produzione del diritto; e conseguentemente, in una continuità di evoluzione storico-giuridica, b) di poter seguire il percorso della riflessione (della scuola) sul diritto romano dopo la sua “riscoperta” bolognese (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE, nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), con buona capacità di valutare le conseguenze che le diverse impostazioni dello studio del diritto comportano: a) sul piano pratico dell’applicazione del diritto stesso (tribunali), e b) sul piano della sua valutazione scientifica (scuole di pensiero, formazione dei giovani) (AUTONOMIA DI GIUDIZIO); parallelamente lo studente avrà appreso ad esporne, con linguaggio chiaro ed esempi appropriati, le valutazioni (COMMUNICATION SKILLS);
- 27-29/30: molto buono. Il candidato dimostra di saper padroneggiare la materia oggetto del corso nei suoi vari aspetti (periodizzazione dell’evoluzione della storia giuridica romana; teoria e pratica delle fonti del diritto romano; fasi e vicende dello studio del diritto romano dopo Bologna; criteri ed evoluzione della formazione giuridica nelle “scuole”) come previsto ai punti 1 e 2 dei risultati di apprendimento attesi (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE, e CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) e di saperne trattare in maniera critica , con linguaggio chiaro e valutazioni appropriate (COMMUNICATION SKILLS) ; dimostra inoltre una buona capacità di valutare le conseguenze che le diverse impostazioni dello studio del diritto romano hanno comportato (e comportano);
- 30-30 e lode: eccellente. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE; CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE; AUTONOMIA DI GIUDIZIO; ABILITA’ COMUNICATIVE; CAPACITA’ DI APPRENDERE), dimostrando in particolare, con appropriatezza di linguaggio, di saper collocare storicamente il diritto romano, misurandone l’evoluzione dei vari istituti in rapporto ai caratteri generali dell’evoluzione dei tempi (politica, società, economia, forze esterne, ecc.), di valutare criticamente i fattori del suo sviluppo attraverso 13 secoli e, di seguito, in continuità, i fattori del perpetuarsi della sua importanza anche per il diritto attuale, e di aver conseguito una qualche capacità di riflessione autonoma.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
nessuno
- Testi di studio
F. ARCARIA, Introduzione allo studio di Istituzioni di diritto romano, Editrice La Torre, Catania 2010
Si segnalano inoltre, a completamento della preparazione che non può usufruire della frequentazione alle lezioni, le letture e i materiali offerti in supporto
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso un esame orale (modalità che consente di valutare meglio le capacità dialettiche e tecniche dell’esaminando e di misurarne la capacità di reazione sui diversi temi in generale e sulla tecnica del discorso giuridico), e sarà basato su varie domande (almeno tre) relative alla materia.
I criteri di valutazione e i punti assegnati sono determinati secondo le seguenti modalità concrete:
- meno di 18/30: insufficiente. Il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE);
- 18-20/30: sufficiente . Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE), dimostra, cioè, di aver appreso le linee di sviluppo della storia di Roma e dell’evoluzione del suo sistema delle fonti e di avere acquisito consapevolezza della continuità dello studio del suo diritto;
- 21-23/30: pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti ai punti 1 (nella doppia direzione, della storia giuridica di Roma e della storia degli studi giuridici su Roma, che è CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE) e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), giungendo, da questo secondo punto di vista, a riconoscere e valutare in maniera appropriata le conseguenze delle diverse impostazioni dello studio del diritto romano (di volta in volta storicistica e/o dogmatica);
- 24-26/30: buono. Il candidato dimostra: a) di avere chiare le linee evolutive della storia di Roma ed i criteri che ne hanno determinato, periodo per periodo, la produzione del diritto; e conseguentemente, in una continuità di evoluzione storico-giuridica, b) di poter seguire il percorso della riflessione (della scuola) sul diritto romano dopo la sua “riscoperta” bolognese (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE, nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), con buona capacità di valutare le conseguenze che le diverse impostazioni dello studio del diritto comportano: a) sul piano pratico dell’applicazione del diritto stesso (tribunali), e b) sul piano della sua valutazione scientifica (scuole di pensiero, formazione dei giovani) (AUTONOMIA DI GIUDIZIO); parallelamente lo studente avrà appreso ad esporne, con linguaggio chiaro ed esempi appropriati, le valutazioni (COMMUNICATION SKILLS);
- 27-29/30: molto buono. Il candidato dimostra di saper padroneggiare la materia oggetto del corso nei suoi vari aspetti (periodizzazione dell’evoluzione della storia giuridica romana; teoria e pratica delle fonti del diritto romano; fasi e vicende dello studio del diritto romano dopo Bologna; criteri ed evoluzione della formazione giuridica nelle “scuole”) come previsto ai punti 1 e 2 dei risultati di apprendimento attesi (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE, e CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) e di saperne trattare in maniera critica , con linguaggio chiaro e valutazioni appropriate (COMMUNICATION SKILLS) ; dimostra inoltre una buona capacità di valutare le conseguenze che le diverse impostazioni dello studio del diritto romano hanno comportato (e comportano);
- 30-30 e lode: eccellente. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE; CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE; AUTONOMIA DI GIUDIZIO; ABILITA’ COMUNICATIVE; CAPACITA’ DI APPRENDERE), dimostrando in particolare, con appropriatezza di linguaggio, di saper collocare storicamente il diritto romano, misurandone l’evoluzione dei vari istituti in rapporto ai caratteri generali dell’evoluzione dei tempi (politica, società, economia, forze esterne, ecc.), di valutare criticamente i fattori del suo sviluppo attraverso 13 secoli e, di seguito, in continuità, i fattori del perpetuarsi della sua importanza anche per il diritto attuale, e di aver conseguito una qualche capacità di riflessione autonoma.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/07/2018 |