Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


SOCIOLOGIA DEI CONSUMI
SOCIOLOGY OF CONSUMPTION

A.A. CFU
2018/2019 9
Docente Email Ricevimento studenti
Roberta Bartoletti Martedì ore 11-13 e su appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (LM-59)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Fornire strumenti teorici avanzati per la comprensione del consumo contemporaneo e della formalità e del significato delle pratiche dei consumatori.

Fornire strumenti teorici e metodologici avanzati per la comprensione del nuovo rapporto tra imprese e consumatori in quanto produttori attivi di contenuti e significati della marca, tra collaborazione e critica.

Fornire strumenti teorici e pratici per l’analisi e la comprensione delle pratiche del consumo a supporto della progettazione di strategie di comunicazione di marca nel panorama attuale.

Programma

1. Lo studio del consumo come pratica sociale e culturale.

1.1. Le teorie sociologiche e antropologiche del consumo.

1.2. Il consumo e la crisi: il caso del ceto medio italiano.

1.3  Il consumo, tra partecipazione alla produzione e critica.

La transizione dalle tattiche silenziose al consumatore produttivo o prosumer nello scenario del consumo contemporaneo. Consumo critico e coproduzione del valore.

2. La ricerca sulle pratiche di consumo.

Metodi di ricerca sulle pratiche di consumo.

Seminari su casi di studio specifici di subculture e pratiche di consumo.

Workshop pratico di ricerca sulle pratiche dei consumatori a supporto della progettazione della comunicazione a comunità di consumatori e di pratiche di consumo.

Eventuali Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità in regolamento del corso di studi, ma si consigliano come propedeutiche conoscenze di base nelle discipline della sociologia dei processi culturali (SPS/08), anche se non obbligatorie.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Area delle discipline sociologiche, di teoria dei media e della cultura.

1. Conoscenza e comprensione: gli studenti magistrali devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione specialistiche dei processi sociali e delle pratiche del consumo e delle forme avanzate della comunicazione, sia in termini di crescente convergenza mediale e di partecipazione degli utenti alla produzione dei contenuti mediali che stanno trasformando i rapporti tra produttori e consumatori (comunicazione e marketing non convenzionale, piattaforme e dinamiche di user generated content, prosumption ecc).

Gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni in aula guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi di esame, nonché attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la realizzazione di lavori di gruppo sulla ricerca sulle pratiche di consumo.

2. Applicare conoscenza e comprensione: gli studenti magistrali devono essere capaci di applicare le metodologie di analisi dei prodotti e delle pratiche culturali e di consumo  e di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione dei processi  di consumo acquisite durante il percorso di studi  nella progettazione di campagne di comunicazione e di pubblicità, presentando le proprie soluzioni a un problema di comunicazione con un determinato gruppo di consumatori.

Gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni in aula guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi di esame, nonché attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la realizzazione di lavori di gruppo sulla ricerca sulle pratiche di consumo.

3. Capacità di giudizio: gli studenti magistrali devono conseguire capacità di giudizio critico sui processi di consumo, sui loro significati e sulla formalità delle pratiche di consumo, sulle contraddizioni che caratterizzano il consumo e sul collegamento tra consumo e cultura nelle società attuali.

Gli studenti acquisiscono queste capacità attraverso il confronto in aula con il docente e i colleghi durante le lezioni, le esercitazioni e il lavoro di gruppo, e nella preparazione dell'esame finale.

4. Abilità comunicative: gli studenti devono possedere abilità di comunicazione scritta e orale in lingua italiana, capacità di espressione e competenza nell’uso del linguaggio specialistico della disciplina.

Gli studenti acquisiscono tali abilità interagendo in aula attraverso domande, risposte alle sollecitazioni del docente, scambi con i compagni di studio, realizzazione di presentazioni in pubblico delle esercitazioni e del lavoro di gruppo, realizzazione di una relazione scritta sul lavoro di ricerca realizzato nell'ambito del workshop teorico-pratico sulle pratiche di consumo.

5. Capacità di apprendimento: gli studenti devono conseguire capacità di apprendimento per ulteriori studi.

Gli studenti acquisiscono tali capacità attraverso la discussione in aula, il confronto con i compagni di corso durante le lezioni e le esercitazioni, l’argomentazione delle risposte alle domande del docente durante le lezioni, la presentazione del lavoro di gruppo e durante l’esame.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, esercitazioni in aula, worshop teorico-pratico sulle pratiche di consumo finalizzato all'applicazione delle conoscenze acquisite durante il corso, seminari tematici.

Seminario sulle subculture con il prof. Hector Fouce (Università Complutense di Madrid)

Obblighi

E’ previsto un obbligo di frequenza nella misura del 50% delle ore di lezione.

Partecipazione al workshop teorico pratico di ricerca e partecipazione attiva alla realizzazione del prodotto finale di gruppo.

Testi di studio

1. Teoria sociologica sul consumo: la creazione del significato, le pratiche dei consumatori

1) Sassatelli R., Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004.

2) Un autore a scelta tra i seguenti:

2a) Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il Mulino, Bologna, vari anni, pp. 5-14 e pp. 63-78 (edizione 1984).

2b) de Certeau M., L’invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro Roma 2001, pp. 5-22.

3)  Sassatelli R., Santoro M., Semi G., Fronteggiare la crisi. Come cambia lo stile di vita del ceto medio, Introduzione,  (pp. 9-33, 97-145 e 197-250 corrispondenti a Introduzione, parte del capitolo primo, integralmente capitlo terzo e quinto).

2. Il consumatore produttivo e critico

Due brani a scelta tra i seguenti

a) Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010 

b) Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.

c) Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.

d) Giannini L., Verso un movimento di riparatori? Il tentativo di ricucire il rapporto tra produzione e consumo, Sociologia della comunicazione, n. 48, 2014, pp. 89-99.

e) Roberta Bartoletti e Giulia Cecchelin, “What pets want”. Le relazioni tra umani e animali nella comunicazione del pet food, in Sociologia della comunicazione, n. 52/2016, pp. 28-49.

f) Eventuali dispense sui seminari su specifiche pratiche di consumo, messe a disposizione nella piattaforma di blended learning.

Modalità di
accertamento

Esame orale e valutazione dei lavori svolti dagli studenti sugli studi di caso nel corso di workshop ed esercitazioni.

Per il superamento dell’esame gli studenti frequentanti dovranno realizzare obbligatoriamente il lavoro di gruppo nell’ambito dei workshop di ricerca sulle pratiche di consumo, con modalità che saranno indicate durante il corso. Le valutazioni dei lavori realizzati nell'ambito dei workshop contribuiranno al voto finale di esame, unitamente alla valutazione delle conoscenze sul programma verificate con l’esame orale (testi di studio e argomenti trattati a lezione, discussione delle esercitazioni realizzate dallo studente e del workshop sulle pratiche di consumo).

La verifica dell’apprendimento avviene tramite un colloquio orale individuale basato sul programma dei testi di esame e sulla discussione della tesina scritta realizzata dallo studente nel quadro del lavoro di gruppo sulle pratiche di consumo. Il colloquio è finalizzato a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, anche attraverso la padronanza del linguaggio specialistico, le capacità di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite.

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non pienamente appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio dei testi di esame.

Testi di studio

1. Teoria sociologica sul consumo: la creazione del significato, la creatività dei consumatori

1) Sassatelli R., Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004

2) Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il mulino, Bologna, vari anni, esclusivamente pp. 5-14, pp. 63-104 dell'edizione del 1984).

3) de Certeau M., L’invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro Roma 2001, esclusivamente pp. 5-22 e 45-79.

4)  Sassatelli R., Santoro M., Semi G., Fronteggiare la crisi. Come cambia lo stile di vita del ceto medio, Introduzione,  (pp. 9-33, 97-145 e 197-250 corrispondenti a Introduzione, parte del capitolo primo, integralmente capitlo terzo e quinto).

2. Il consumatore produttivo e critico

Tre brani a scelta tra i seguenti:

a) Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010 

b) Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.

c) Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.

d) Giannini L., Verso un movimento di riparatori? Il tentativo di ricucire il rapporto tra produzione e consumo, Sociologia della comunicazione, n. 48, 2014, pp. 89-99.

e) Campbell C., The Craft Consumer: Culture, craft and consumption in a postmodern society, Journal of Consumer Culture, Nl. 5,  2005, pp. 23-42.

f) Roberta Bartoletti e Giulia Cecchelin, “What pets want”. Le relazioni tra umani e animali nella comunicazione del pet food, in Sociologia della comunicazione, n. 52/2016, pp. 28-49.

Modalità di
accertamento

La verifica dell’apprendimento avviene tramite un colloquio orale individuale basato sul programma dei testi di esame. Il colloquio è finalizzato a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, anche attraverso la padronanza del linguaggio specialistico, le capacità di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite.

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non pienamente appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

La frequenza al corso è obbligatoria (almeno il 50% delle ore di lezione) con la sola eccezione degli studenti lavoratori iscritti al percorso part-time, per i quali la frequenza al corso è facoltativa seppur consigliata. 

Gli studenti a tempo pieno che non hanno raggiunto il numero minimo di ore di frequenza del singolo insegnamento devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del debito di frequenza.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 02/07/2018


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