MUSICA E DIDATTICA DELLA MUSICA
MUSIC AND MUSIC DIDACTICS
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Augusta Sammarini | lunedì ore 15-16 Aula B 1 oppure martedì ore 10-11 Aula B 1 in Via del Balestriere è gradita richiesta ricevimento tramite mail |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
1) Conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio musicale
2) Approfondimento delle capacità di ascolto e di riproduzione, strumenti di base per la comprensione musicale.
3) Educazione della voce e del canto, educazione ritmica
4) Comprensione del valore comunicativo ed educativo della musica, in riferimento anche all'aspetto interculturale.
5) Conoscenza dei principi metodologici della Didattica musicale
6) Saper realizzare e gestire attività didattiche con particolare attenzione alle diverse fasce d’età
7) Conoscenza del valore interdisciplinare della Musica alla luce delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
Programma
Il corso intende far comprendere quanto gli elementi del linguaggio musicale siano strettamente legati alle qualità naturali dell’espressione umana e fanno parte della nostra realtà e del nostro ambiente naturale al fine di favorire un corretto atteggiamento pedagogico alla disciplina.
Attraverso esperienze pratiche sarà possibile risalire a strutture codificate, sarà questa la modalità che permetterà di acquisire conoscenze di base di Teoria della musica; come nel linguaggio verbale, dalla ricezione (ascolto) alla codificazione (lettura e scrittura).
Saranno fornite agli studenti metodologie e conoscenze di base nel campo della Pedagogia e della Didattica della Musica.
Parallelamente il corso cerca (intende) di educare gli studenti a saper utilizzare in maniera corretta le proprie capacità: vocalità, ritmo, creatività e movimento, al fine di poter gestire in modo concreto proposte didattiche.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione
In rapporto all'insegnamento lo studente deve mostrare il possesso delle conoscenze di base relative alle componenti fondamentali del linguaggio musicale e delle sue caratteristiche; ai rapporti con le altre discipline;ai principali obiettivi previsti dalle indicazioni nazionali per il curricolo;al corretto approccio didattico-disciplinare.
Conoscenza e capacità di comprensione applicata
Capacità di applicare i concetti e le teorie previsti dal corso.
Saper graduare gli obiettivi alle diverse fasce d'età.
Saper sviluppare le abilità di base in riferimento all'orecchio musicale, alla capacità di ascolto e allo sviluppo della vocalità.
Capacità di utilizzare estensivamente tutti gli elementi disponibili ( voce, corpo, strumenti,paesaggio sonoro, notazioni).
Autonomia di giudizio
Saper ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.
Saper analizzare eventi, suoni e musiche operando discriminazioni attraverso le categorie specifiche del linguaggio musicale.
Saper contestualizzare suoni e musiche esplicitandone la relazione forma-funzione.
Abilità comunicative
Saper comunicare in modo chiaro i contenuti del corso dimostrarando di essere in grado di individuare metodologie adeguate ai contesti.
Sapersi esprimere utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
Saper trovare soluzioni e argomentazioni adeguate in ambito didattico.
Capacità di apprendere
Capacità di apprendere le abilità di base in modo autonomo in merito all'ascolto, all'uso della voce, degli strumenti e degli elementi della notazione.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, momenti di riflessione e dialogo, esperienze pratiche di dimostrazione e prestazione.
- Obblighi
Nessuno.
E' consigliata la presenza.
- Testi di studio
Riferimenti pedagogici:
Testo guida per insegnanti in servizio e per quelli ancora in formazione (università,conservatorio):
- Lucchetti, Ferrari, Freschi, Insegnare la musica. Guida all'arte di comunicare con i suoni,
Carocci Faber, Roma, 2012.
-Silvano Sansuini, Pedagogia della musica, Feltrinelli, Milano, 1978, pp. 23-35; 36-44; pp.139-
145 Pdf1
Tendenze didattiche:
- Rosalba Deriu, «Tendenze recenti nella didattica dell’educazione musicale», in Enciclopedia della
musica, Einaudi, Torino, 2002, vol. II, pp. 804-821Pdf2
Tematiche:
Paesaggio sonoro
-R. Murray Schafer, Educazione al suono. 100 esercizi per ascoltare e produrre il suono, Ricordi, Milano, 1998 Pdf3
-Luca Marconi (a cura di), «Educazione e paesaggi sonori», in Musica Domani. Trimestrale di cultura e pedagogia musicale, XXXVII, 145, EDT, Torino, 2007, pp. 34-45.
Didattica interculturale della musica
-Serena Facci, «Multiculturalismo nell’educazione musicale», in Enciclopedia della musica, Einaudi, Torino, 2002, II, pp. 863-882.Pdf4
Per eventuali approfondimenti:
- François Delalande, La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano, 2001.
-R. Murray Schafer, The Tuning of the World, McClelland and Stewart, Toronto, 1977 (trad. it. Il paesaggio sonoro, Ricordi/LIM, Lucca, 1985).
-Maurizio Disoteo, Musica e intercultura. Le diversità culturali in educazione musicale, FrancoAngeli, Milano, 2015.
Sussidi didattici
Consiglio le seguenti guide della collana Scuolafacendo di Carocci Faber:
G.Grazioso, Suono, musica, movimento
Martini-Taddei, Spaziare nella musica idee, percorsi, materiali
Maule-Viel, La fabbrica dei suoni,costruire e utilizzare strumenti e oggetti sonori
J.Tafuri, Cantando si impara, suggerimenti e repertori
A.Anceschi , Ludus in musica, giochi per l'attività didattica nella scuola primaria
- Modalità di
accertamento Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta a fine corso.
L'elaborato scritto è composto da 12 questioni a risposta aperta e chiusa del valore di due punti e mezzo ciascuna. La prova scritta si considera superata con un punteggio complessivo di almeno 18/30.
In ogni caso chiunque voglia migliorare la propia valutazione è ammesso al colloquio orale.
I criteri di valutazione sono i seguenti: pertinenza delle risposte; capacità di argomentazione; adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato; capacità di applicazione delle conoscenze; efficacia nell'elaborazione di idee e azioni didattiche.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, momenti di riflessione e dialogo, esperienze pratiche di dimostrazione e prestazione
- Obblighi
Nessuno.
- Testi di studio
Riferimenti pedagogici:
Testo guida per insegnanti in servizio e per quelli ancora in formazione (università,conservatorio):
- Lucchetti, Ferrari, Freschi, Insegnare la musica. Guida all'arte di comunicare con i suoni,
Carocci Faber, Roma, 2012.
-Silvano Sansuini, Pedagogia della musica, Feltrinelli, Milano, 1978, pp. 23-35; 36-44; pp.139-
145 Pdf1
Tendenze didattiche:
- Rosalba Deriu, «Tendenze recenti nella didattica dell’educazione musicale», in Enciclopedia della
musica, Einaudi, Torino, 2002, vol. II, pp. 804-821Pdf2
Tematiche:
Paesaggio sonoro
-R. Murray Schafer, Educazione al suono. 100 esercizi per ascoltare e produrre il suono, Ricordi, Milano, 1998 Pdf3
-Luca Marconi (a cura di), «Educazione e paesaggi sonori», in Musica Domani. Trimestrale di cultura e pedagogia musicale, XXXVII, 145, EDT, Torino, 2007, pp. 34-45.
Didattica interculturale della musica
-Serena Facci, «Multiculturalismo nell’educazione musicale», in Enciclopedia della musica, Einaudi, Torino, 2002, II, pp. 863-882.Pdf4
Per eventuali approfondimenti:
- François Delalande, La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano, 2001.
-R. Murray Schafer, The Tuning of the World, McClelland and Stewart, Toronto, 1977 (trad. it. Il paesaggio sonoro, Ricordi/LIM, Lucca, 1985).
-Maurizio Disoteo, Musica e intercultura. Le diversità culturali in educazione musicale, FrancoAngeli, Milano, 2015.
Sussidi didattici
Consiglio le seguenti guide della collana Scuolafacendo di Carocci Faber:
G.Grazioso, Suono, musica, movimento
Martini-Taddei, Spaziare nella musica idee, percorsi, materiali
Maule-Viel, La fabbrica dei suoni,costruire e utilizzare strumenti e oggetti sonori
J.Tafuri, Cantando si impara, suggerimenti e repertori
A.Anceschi , Ludus in musica, giochi per l'attività didattica nella scuola primaria
- Modalità di
accertamento Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta a fine corso.
L'elaborato scritto è composto da 12 questioni a risposta aperta e chiusa del valore di due punti e mezzo ciascuna. La prova scritta si considera superata con un punteggio complessivo di almeno 18/30.
In ogni caso chiunque voglia migliorare la propia valutazione è ammesso al colloquio orale.
I criteri di valutazione sono i seguenti: pertinenza delle risposte; capacità di argomentazione; adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato; capacità di applicazione delle conoscenze; efficacia nell'elaborazione di idee e azioni didattiche.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 29/09/2018 |