LABORATORIO 2 - OPERE LIGNEE E TELE
LAB.2 - WOODEN AND ARTIFACTS WORKS PAINTINGS ON CANVAS 1
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 20 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Daphne De Luca | DA CONCORDARE VIA MAIL CON IL DOCENTE |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Conoscenza e comprensione delle cause e dell’aspetto del degrado dei manufatti dipinti su supporto tessile. Capacità di lettura dello stato di conservazione dei manufatti. Acquisizione delle nozioni inerenti agli interventi di restauro e di conservazione da effettuare nel caso di necessità (tecniche tradizionali e innovative)
Programma
Lezioni frontali: 25 ore totali
Laboratorio: 100 ore totali
Il corso verterà sullo studio della fenomenologia del degrado e dei relativi interventi su supporti tessili, e sul comportamento reologico dei materiali costitutivi. Verranno analizzate le cause e la fenomenologia del degrado del supporto e degli strati preparatori e pittorici, e si illustreranno le tecniche storiche e i metodi tradizionali del restauro. E’ prevista l’illustrazione di casi di studio esemplari.
Contenuti:
In particolare, le lezioni verteranno sui seguenti interventi:
1. Descrizione del comportamento reologico dei materiali e analisi della fenomenologia del degrado: cause e aspetto
-cause e aspetto del degrado del telaio
-supporto
- cause e aspetto del degrado degli strati preparatori e della pellicola pittorica (il cretto degli strati preparatori e della pellicola pittorica; i pigmenti, i leganti)
- cause e aspetto del degrado dello strato di finitura
-difetti tecnici: errori dal passato
2. Descrizione delle metodologie di trattamento della superficie pittorica e del supporto tessile: tecniche storiche, metodi tradizionali e innovativi a confronto
-Velinatura: l’evoluzione del pensiero; velinature polari e apolari
-Tecniche di pre-consolidamento e consolidamento degli strati pittorici e del supporto: interventi dal recto e dal verso. Materiali tradizionali e innovativi
-consolidamento e riadesione degli strati
-miglioramento della superficie tramite abbassamento dei cretti: l’appianamento dei cretti con metodi innovativi
-trattamenti di deacidificazione: il DP e il pH del supporto tessile
-trattamento di pulitura dei supporti tessili
Sono previste attività di laboratorio ed esercitazione su modelli: le operazioni e le metodologie saranno strettamente correlate alla natura delle opere presenti in laboratorio a disposizione degli allievi. Gli interventi ivi in elenco potranno pertanto subire delle modifiche dettate dalle tecniche esecutive dei manufatti, dal loro stato di conservazione e dalle indicazioni della DL.
Nel caso in cui le opere disponibili non presentassero alcune delle tipologie di degrado in esame, si effettueranno delle esercitazioni su modelli confezionati in laboratorio ad hoc.
Eventuali Propedeuticità
E' richiesta la frequenza ai moduli precedenti.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Il corso si prefigge di formare l’allievo restauratore sul rilevamento dello stato di conservazione di un’opera d’arte attraverso l’analisi della tecnica esecutiva, la lettura del degrado dei suoi materiali costitutivi e la comprensione delle cause scatenanti tale degrado. L’allievo acquisirà le competenze idonee per progettare correttamente l’intervento di restauro in base alle reali necessità del manufatto. Grazie ad una solida conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali presenti sul mercato, l’allievo sarà in grado di intervenire sull’opera scegliendo la metodologia più idonea e le tecniche più innovative mediante materiali consoni.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale d’esame (testi, immagini e power point proiettati a lezione) sarà a disposizione al termine del corso in formato Pdf. Sono previste esercitazione su modelli.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e in laboratorio
- Obblighi
Obbligo di frequenza
- Testi di studio
- D. De Luca, L. Borgioli, S. Burattini, S. Orsini, Manufatti dipinti su supporto tessile: proposte di materiali alternativi per la stuccatura delle lacune. Comportamento all'invecchiamento, in «Kermes», 90, Nardini, Gennaio-Marzo 2013, pp. 67-70
- D. De Luca, L. Borgioli, L. Sabatini, V. Viti, Manufatti dipinti su supporto tessile. La reintegrazione delle lacune: proposta di materiali alternativi in «Kermes», 88, Nardini, Ottobre-Dicembre 2012, pp. 42-54
- D. De Luca, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, seconda edizione, Il Prato 2015, pp. 84-88, 157-171
- L. Fuster-Lopez, M.F. Mecklenburg, Materiali per la stuccatura nei dipinti mobili: materiali tradizionali e moderni verso una valutazione critica dell'idoneità, stabilità e versatilità delle formulazioni tradizionali ed attuali, in "Colore e conservazione. Le fasi finali nel restauro delle opere policrome mobili", Atti del congresso, Trento 19-20 novembre 2010, Il Prato, Padova 2011, pp. 45-56
- E.E. Peacock, Deacidification of degraded linen, in "Studies on Conservation", 28, 1983, pp. 8-14
- G.A. Berger, W.H. Russel, Deacidification of canvas paintings as practised in our studio, in Conservation of paintings. Research and innovation, Archetype publications, London 2000, pp. 81-84
- S. Hackney, The De-acidification of canvas paintings, in Cesmar7, C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante...Invece del Restauro, Atti del sesto congresso internazionale Colore e Conservazione, Parma, 16-17 Novembre 2012, Il Prato, Padova 2013, pp. 183-189
- M. Oriola, M. Strlic, G. Campo, A. Mozir, A. Nualart-Torroya, C. Ruiz- Recasens, pH and DP Studies of painting canvases, Cesmar7, C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante...Invece del Restauro, Atti del sesto congresso internazionale Colore e Conservazione, Parma, 16-17 Novembre 2012, Il Prato, Padova 2013, pp. 201-208
- G. Scicolone (a cura di), Dipinti su tela. Metodologie d'indagine per i supporti cellulosici, Nardini 1993
- G. C. Scicolone, A. M. Bonfatti, E. Rosi, A. Sardella, A. Steves, G. Testa, Indagine sugli effetti del consolidamento di supporti cellulosici tessili a diversi stadi di degradazione, in "Kermes", 22, 1995
- G. C. Scicolone, La cinetica del degrado della cellulosa in funzione della progettazione degli interventi conservativi sui supporti cellulosici tessili, in M. Castell Augusti, L. Fuster Lopez, S. martin rey, V. Guerola Blay (a cura di), "International Conference on painting conservation", Universidad Politècnica de Valencia, 2005, pp. 255-274
- M.J. Jeong, A.L. e Dupont, E.R. de la Rie, Degradation of cellulose at the wet-dry interface: I Study of the depolymerization, Cellulose, 19, 4, 2012, pp. 1135-1147
- Modalità di
accertamento L’esame si articola in:
1) Per sostenere l’esame lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica dell'intervento di restauro svolto sulle opere presenti in laboratorio, stilata in gruppo o singolarmente (una relazione per ogni opera indipendentemente dal numero degli allievi che vi hanno lavorato), comprensiva di:
- descrizione delle tecniche esecutive e materiali costitutivi;
- descrizione dello stato di conservazione;
- descrizione degli eventuali interventi di restauro precedenti riscontrati sul manufatto;
- descrizione dettagliata del restauro svolto sul manufatto e delle eventuali operazioni ancora da eseguire (quest’ultime descritte per punti).
La relazione dovrà essere stilata secondo il modello fornito dai docenti durante i moduli e sarà comprensiva di:
- documentazione grafica;
- documentazione fotografica;
- scheda di rilevamento e di documentazione.
L’elaborato verrà compilato e corretto durante lo svolgimento del modulo e consegnato, su supporto informatico e cartaceo, al momento dell’esame.
Le immagini fotografiche devono essere correttamente numerate e accompagnate dalla relativa didascalia.
2) L’esame consiste in un colloquio orale da sostenersi con i docenti che afferiscono ai moduli seguiti. L’esame orale verterà su:
- operazioni svolte in laboratorio;
- bibliografia fornita dai docenti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
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