STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE
FLEMISH AND DUTCH HISTORY OF ART
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Tamara Dominici | Su appuntamento. (Sede di ricevimento: Palazzo Albani, via Bramante 17, secondo piano). |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso è finalizzato alla conoscenza essenziale della storia dell’arte fiamminga e olandese fra il XV e il XVII secolo, con particolare attenzione alle questioni relative alla committenza artistica e agli scambi culturali. La didattica sarà svolta pertanto con l’intento di avvicinare gli studenti a una corretta lettura del quadro nordico in rapporto e talvolta anche in contrasto con quello italiano.
Programma
A dispetto di quanto si creda, l’arte fiamminga e olandese non manca certo di un profondo e continuo dialogo con l’Italia già dal Quattrocento. Nel corso del Cinquecento il rapporto tra la nostra penisola, le Fiandre e l’Olanda si intensifica ulteriormente: il viaggio in Italia diviene così per gli artisti d’oltralpe un’occasione imprescindibile di aggiornamento.
Nel dettaglio gli argomenti affrontati durante il corso saranno i seguenti:
1- Il Quattrocento: il valore della produzione artistica nel Ducato di Borgogna. 2- I due Rinascimenti: Italia e Fiandre. Stili e tecniche a confronto: Masaccio e Masolino/Jan e Hubert van Eyck. 3- Borghesi locali e mercanti stranieri: l’incontro fra Nord e Sud. Rogier van der Weyden/Beato Angelico, Hugo van der Goes e il Trittico Portinari degli Uffizi. I committenti italiani di Hans Memling. 4- Seminario di approfondimento: Lovanio “de beste stad van Brabant”. Il caso di Dieric Bouts. 5- Un fiammingo a Urbino: Giusto di Gand e la Comunione degli Apostoli. 6- Hieronymus Bosch e Venezia. 7- Il Cinquecento: Erasmo da Rotterdam, Quentin Metsys e l’Italia. 8- L’età delle guerre di religione. I romanisti (Jan Gossaert ecc.) e il personalissimo linguaggio di Pieter Bruegel il Vecchio. 9- Barocco e Controriforma. Il caravaggismo di Utrecht e la nascita dei generi pittorici (paesaggio neerlandese e natura morta: origini e sviluppi. I Bamboccianti. Altre specializzazioni). 10- Pieter Paul Rubens e l’Italia. Luci e ombre nell’arte di Rembrandt. 11- La ritrattistica: Frans Hals e Anton van Dyck. 12- La pittura di genere e Jan Vermeer.
Eventuali Propedeuticità
Conoscenza basilare dei principali sviluppi della storia dell’arte italiana tra XV e XVII secolo.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
L’insegnamento è finalizzato alla conoscenza e alla contestualizzazione delle principali opere e dei più importanti artisti della storia dell’arte fiamminga e olandese dal XV e al XVII secolo. Lo studente dovrà, inoltre, dimostrare in sede di colloquio orale capacità critica, autonomia di giudizio ed efficacia espositiva nel comunicare le nozioni e i concetti assimilati durante le lezioni, con particolare attenzione verso temi quali quelli dell’evoluzione stilistica, della committenza e degli scambi culturali.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali che includono la proiezione di presentazioni PowerPoint e di filmati. Attività di approfondimento di tipo seminariale.
- Obblighi
Non ci sono obblighi di frequenza.
- Testi di studio
Limentani Virdis C., Introduzione alla pittura neerlandese, Padova: Liviana, 1978.
Torresan P., Il dipingere di Fiandra, La pittura neerlandese nella letteratura artistica italiana del Quattro e Cinquecento, Modena: Mucchi, 1981.
Ulteriore bibliografia di approfondimento in merito agli argomenti trattati a lezioni verrà fornita durante il corso, le cui slide di riferimento, così come eventuali dispense, saranno rese disponibili.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
La prova consterà in alcune domande che riguarderanno i testi di studio indicati e gli argomenti affrontati nel corso delle lezioni. Il candidato dovrà dimostrare di saper riconoscere alcune opere, riconducendole al giusto contesto temporale e culturale. Si valuterà, inoltre, la capacità di indagine autonoma dello studente.
Daranno luogo a valutazioni eccellenti (30 e lode-27) il possesso da parte dello studente di ottime capacità critiche, di approfondimento e di collegamento, accompagnate dall’utilizzo di un linguaggio appropriato. Daranno luogo a valutazioni discrete (26-23) il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti e di una relativa capacità critica e di collegamento dei temi trattati. Daranno luogo a valutazioni sufficienti (22-18) il raggiungimento di una conoscenza basilare, pur in presenza di alcune lacune e l’uso di un linguaggio non appropriato. Daranno luogo a valutazioni negative difficoltà di orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame e gravi lacune formative.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale.
- Obblighi
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare la docente via e-mail per ricevere ulteriore bibliografia di approfondimento.
- Testi di studio
Limentani Virdis C., Introduzione alla pittura neerlandese, Padova: Liviana, 1978.
Torresan P., Il dipingere di Fiandra, La pittura neerlandese nella letteratura artistica italiana del Quattro e Cinquecento, Modena: Mucchi, 1981.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
La prova consterà in alcune domande che riguarderanno i testi di studio. Il candidato dovrà dimostrare di saper riconoscere alcune opere, riconducendole al giusto contesto temporale e culturale. Si valuterà, inoltre, la capacità di indagine autonoma dello studente.
Daranno luogo a valutazioni eccellenti (30 e lode-27) il possesso da parte dello studente di ottime capacità critiche, di approfondimento e di collegamento, accompagnate dall’utilizzo di un linguaggio appropriato. Daranno luogo a valutazioni discrete (26-23) il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti e di una relativa capacità critica e di collegamento dei temi trattati. Daranno luogo a valutazioni sufficienti (22-18) il raggiungimento di una conoscenza basilare, pur in presenza di alcune lacune e l’uso di un linguaggio non appropriato. Daranno luogo a valutazioni negative difficoltà di orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame e gravi lacune formative.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 29/09/2018 |