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ISTITUZIONI DI LETTERATURA GRECA
INTRODUCTION TO ANCIENT GREEK LITERATURE

Il tema della giustizia nella letteratura arcaica e classica. Le
The Concept of Justice in the Greek archaic and classical Literature. Aristophanes'

A.A. CFU
2018/2019 12
Docente Email Ricevimento studenti
Maria Grazia Fileni Al termine delle lezioni

Assegnato al Corso di Studio

Scienze Umanistiche. Discipline Letterarie, Artistiche e Filosofiche (L-10)
Curriculum: ARCHEOLOGICO E FILOLOGICO-LETTERARIO CLASSICO
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

L'obiettivo del corso è quello di analizzare il concetto di giustizia dall’età arcaica a quella classica, attraverso la lettura di passi della poesia epica e lirica del periodo arcaico e di due opere intere, di diverso genere letterario (commedia e oratoria), che documentano la teoria e la prassi giudiziaria del V e IV secolo.

L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti:

- le necessarie competenze per poter leggere in lingua originale opere che trattano l'argomento in questione;

- la capacità di comprendere a fondo le strutture linguistiche e, attraverso di esse, contenuti, significati e funzioni delle opere prese in esame;

- gli strumenti metodologici utili per affrontare lo studio di un concetto particolarmente significativo in rapporto alla vita politica e sociale dei Greci e di coglierne l'evoluzione diacronica;

- le competenze e gli strumenti che possono sviluppare la capacità di affrontare uno studio analogo anche riguardo ad altri rilevanti concetti della civiltà greca, espressi attraverso i suoi prodotti letterari, mediante l’acquisizione di un metodo di indagine e di insegnamento della letteratura greca necessario alla formazione professionale dello studente.

Programma

Nella prima parte del corso (I semestre) sarà proposta la lettura di alcuni passi che testimoniano l’origine e l’evoluzione del concetto di giustizia da Omero al V secolo. Saranno studiati, in particolare, brani tratti dall’epica, dalla lirica, dalla tragedia:

- Omero, Iliade (dove si registra la prima scena di contesto giuridico della letteratura occidentale) e Odissea; Esiodo, (Teogonia e Opere e giorni); in relazione a questi testi ci si soffermerà soprattutto sull’uso dei termini themis e dike, sulle loro accezioni e sulla loro reciproca relazione, nonché sulle idee di responsabilità, colpa, punizione;

- lirica: le elegie di Tirteo, Solone, Teognide, testimonianze di un’idea di giustizia connessa con i principii dell’armonia e della isonomia, in stretto rapporto con il contesto politico della polis;

- tragedia: alcuni esempi tratti dal teatro tragico che portano sulla scena il contemporaneo dibattito culturale sul valore e sulle forme della giustizia, in particolare sull’opposizione tra legge scritta e legge non scritta (Sofocle, Antigone; Euripide, Ecuba);

- lettura (metrica, per i brani in trimetri giambici e in tetrametri trocaici), traduzione e commento della commedia Vespe, nella quale Aristofane ridicolizza la mania dei processi diffusa fra i suoi concittadini. L’opera, attraverso la lente deformante del comico, offre un quadro vivo di uno degli aspetti fondamentali della società ateniese e fornisce dati storici attendibili sulla contemporanea pratica giudiziaria.

Nella seconda parte del corso (II semestre) saranno brevemente proposti alcuni significativi brani della riflessione filosofica sul tema della giustizia relativamente al IV secolo:

- passi di dialoghi platonici (Repubblica, Leggi) i quali illustrano la questione della natura del diritto (legge naturale o diritto positivo?), che è un riflesso della più ampia tematica della relazione tra nomos e physis, discussa in ambito sofistico;

- passi di opere aristoteliche (Politica, Etica nicomachea) che mostrano una più articolata nozione di giustizia e un punto di vista diverso rispetto alle posizioni platoniche;

- traduzione e commento dell’orazione L’ambasceria tradita di Demostene. L’opera, che come numerose orazioni costituisce una fonte preziosa per la conoscenza del diritto attico, sarà analizzata in particolare nelle sue strutture argomentative, linguistiche, sintattiche, retoriche, come una testimonianza del fecondo rapporto fra retorica e prassi giudiziaria: le specifiche procedure del processo attico conferivano infatti all’abilità retorica dell’oratore una centralità assoluta in vista del successo nella perorazione della causa.

Gli studenti sono tenuti alla conoscenza di tutti gli argomenti trattati a lezione, alla lettura metrica, alla traduzione e al commento dei testi analizzati; devono inoltre mostrare una buona conoscenza della letteratura greca, delle sue diverse fasi e dei suoi maggiori esponenti, con un’attenzione particolare all’evoluzione dei generi letterari.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Gli studenti acquisiranno la conoscenza fondamentale della letteratura greca antica e delle principali opere. Saranno capaci di tradurre, analizzare e interpretare un testo; svilupperanno abilità espositive e argomentative, metodologia di studio, autonomia critica che permetteranno loro di affrontare adeguatamente le successive fasi dello studio in questo settore.

Gli studenti, al termine del corso, avranno acquisito in particolare:

Conoscenza e capacità di comprensione:

- conoscenza degli argomenti affrontati durante il corso;

- conoscenza delle linee principali nelle quali si sviluppa e si articola la produzione letteraria greca dalle sue origini all’età imperiale, con particolare riferimento sia agli autori principali sia ai diversi generi letterari;

- capacità di orientarsi in modo critico nello studio della letteratura greca in senso sincronico e diacronico.

Conoscenza e capacità di comprensione applicata:

- conoscenza e comprensione delle caratteristiche specifiche delle principali opere e delle problematiche relative alla letteratura greca;

- conoscenza degli snodi fondamentali del dibattito critico moderno relativamente alle diverse fasi della letteratura greca;

- capacità di compresione dei testi in lingua originale, attraverso l’analisi testuale e la traduzione, di fondamentale importanza per un approccio professionale alla materia.

Autonomia di giudizio

- capacità di acquisire competenze nell’ambito della lingua greca tali da permettere l’elaborazione di giudizi autonomi;

- capacità di acquisire un ricco complesso di informazioni riguardo alla letteratura greca tali da permettere la formulazione di giudizi autonomi.

Abilità comunicative

- capacità di comunicare in modo chiaro le competenze acquisite nel campo della lingua e della letteratura greca;

- capacità di argomentare temi e problemi in questo specifico settore degli studi.

Capacità di apprendere

- capacità di analizzare e comprendere testi greci;

- capacità di indagare autonomamente le problematiche relative ai diversi ambiti della letteratura greca;

- capacità di costruire autonomamente strumenti di indagine e di approfondimento sul piano linguistico e letterario.

 

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Nessuna


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali ed esercitazioni.

Obblighi

E’ vivamente consigliata l’assidua partecipazione alle lezioni e alle esercitazioni. Per svolgere adeguatamente le attività previste dall’insegnamento è necessaria una buona conoscenza della lingua greca.

Testi di studio

Per la lettura delle Vespe si utilizzerà la recente edizione di Z. B. Biles, S. D. Olson, Aristophanes. Wasps, Oxford 2015 (Oxford Unversity Press); per la traduzione si può consultare: Commedie di Aristofane I, a cura di G. Mastromarco, Torino 2007 (UTET) o Aristofane. Le Vespe. Introduzione di G. Paduano. Traduzione, apparati e commento di E. Fabbro, Milano 2012 (BUR). Per un quadro complessivo della vita e delle opere di Aristofane si rinvia a G. Mastromarco, Introduzione a Aristofane, Roma-Bari 1994 (Laterza).

L’orazione L’ambasceria tradita sarà letta seguendo l’edizione di C. Fuhr (ed.), Demosthenis Orationes I 3, Lipsiae 1914 (Teubner). Per la traduzione si può consultare: Discorsi e Lettere di Demostene II 1, a cura di L. Canfora et alii, Torino 2000 (UTET); si rinvia alle pagg. 217-257 di questo volume per un'utile presentazione dell’orazione curata da I. Labriola. Per alcune forme della prassi oratoria nell'Atene classica è fondamentale L. Canfora, 'L'Agorà: il discorso suasorio', in  G. Cambiano, L. Canfora, D. Lanza (edd.), Lo spazio letterario della Grecia antica I. Tomo I: La Polis, Roma 1992 (Salerno Ed.), pp. 379-395. Un quadro sintetico e basilare della storia della retorica antica è in A. Plebe, Breve storia della retorica antica, Bari 1996.

Si consiglia inoltre la lettura di C. Bearzot, La giustizia nella Grecia antica, Roma 2008 (Carocci), che offre una visione d'insieme dell'evoluzione del concetto di giustizia dall'arcaismo all'età ellenistica, come utile completamento della lettura dei testi analizzati durante il corso.

Per lo studio della letteratura greca ci si deve servire di un buon manuale, come ad esempio G. Guidorizzi, La letteratura greca. Testi autori società,  Milano 1996 (Mondadori Università); G. A. Privitera-R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano 1997 (Einaudi Scuola); L. E. Rossi – R. Nicolai, Lezioni di letteratura greca, Firenze 2011 (Le Monnier); L. Canfora, Storia della letteratura greca, Bari 2016 (Laterza); A. Porro – W. Lapini, Letteratura greca, Bologna 2017 (Il Mulino). 

I testi sono disponibili presso la Biblioteca di Ateneo.

Modalità di
accertamento

Esame scritto e orale:

- la prova scritta, della durata di tre ore, prevede la traduzione e il commento di un  testo attinto dai testi tradotti e commentati a lezione; sarà fissata una prova scritta per ciascuna sessione di esame; essa sarà valutata e andrà a fare media con la prova orale, in ciascuno degli appelli previsti nella medesima sessione;

- la prova orale prevede domande generali sulla storia della letteratura e sull’argomento del corso. Il voto finale sarà dato dalla media dei voti riportati nelle due prove;

- la modalità di accertamento è stata scelta perché garantisce allo studente l’opportunità di dimostrare nel modo più completo il suo grado di preparazione, sia a livello delle competenze linguistiche sia al livello delle capacità critiche e di argomentazione.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Obblighi

Il programma è uguale a quello degli studenti frequentanti. Lo studente, in ogni caso, è invitato a contattare la docente se lo ritiene utile.

Testi di studio

Per la lettura delle Vespe si utilizzerà la recente edizione di Z. B. Biles, S. D. Olson, Aristophanes. Wasps, Oxford 2015 (Oxford Unversity Press); per la traduzione si può consultare: Commedie di Aristofane I, a cura di G. Mastromarco, Torino 2007 (UTET) o Aristofane. Le Vespe. Introduzione di G. Paduano. Traduzione, apparati e commento di E. Fabbro, Milano 2012 (BUR). Per un quadro complessivo della vita e delle opere di Aristofane si rinvia a G. Mastromarco, Introduzione a Aristofane, Roma-Bari 1994 (Laterza).

L’orazione L’ambasceria tradita sarà letta seguendo l’edizione di C. Fuhr (ed.), Demosthenis Orationes I 3, Lipsiae 1914 (Teubner). Per la traduzione si può consulatre: Discorsi e Lettere di Demostene II 1, a cura di L. Canfora et alii, Torino 2000 (UTET); si rinvia alle pagg. 217-257 di questo volume per un'utile presentazione dell’orazione curata da I. Labriola. Per alcune forme della prassi oratoria nell'Atene classica è fondamentale L. Canfora, 'L'Agorà: il discorso suasorio', in  G. Cambiano, L. Canfora, D. Lanza (edd.), Lo spazio letterario della Grecia antica I. Tomo I: La Polis, Roma 1992 (Salerno Ed.), pp. 379-395. Un quadro sintetico e basilare della storia della retorica antica è in A. Plebe, Breve storia della retorica antica, Bari 1996.

Si consiglia inoltre la lettura di C. Bearzot, La giustizia nella Grecia antica, Roma 2008 (Carocci), che offre una visione d'insieme dell'evoluzione del concetto di giustizia dall'arcaismo all'età ellenistica, come utile completamento della lettura dei testi analizzati durante il corso.

Per lo studio della letteratura greca ci si deve servire di un buon manuale, come ad esempio G. Guidorizzi, La letteratura greca. Testi autori società,  Milano 1996 (Mondadori Università); G. A. Privitera-R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano 1997 (Einaudi Scuola); L. E. Rossi – R. Nicolai, Lezioni di letteratura greca, Firenze 2011 (Le Monnier); L. Canfora, Storia della letteratura greca, Bari 2016 (Laterza); A. Porro – W. Lapini, Letteratura greca, Bologna 2017 (Il Mulino). 

I testi sono disponibili presso la Biblioteca di Ateneo.

Modalità di
accertamento

Esame scritto e orale:

- la prova scritta, della durata di tre ore, prevede la traduzione e il commento di un  testo attinto dai testi tradotti e commentati a lezione; sarà fissata una prova scritta per ciascuna sessione di esame; essa sarà valutata e andrà a fare media con la prova orale, in ciascuno degli appelli previsti nella medesima sessione;

- la prova orale prevede domande generali sulla storia della letteratura e sull’argomento del corso. Il voto finale sarà dato dalla media dei voti riportati nelle due prove;

- la modalità di accertamento è stata scelta perché garantisce allo studente l’opportunità di dimostrare nel modo più completo il suo grado di preparazione, sia a livello delle competenze linguistiche sia al livello delle capacità critiche e di argomentazione.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 03/10/2018


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