STORIA DEL MOV. COOPERATIVO DI CREDITO
HISTORY OF CO-OPERATIVE CREDIT MOVEMENT
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Viviana Bonazzoli |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base per inquadrare gli aspetti del credito nel contesto delle diverse economie europee, evidenziando le interdipendenze fra assetti economici e percorsi di sviluppo da un lato e soluzioni adottate nell’offerta di credito quanto ad istituti e strumenti dall’altro, relativamente al periodo della seconda industrializzazione (indicativamente: anni ’70 del secolo XIX – crisi degli anni ’70 del XX).
Particolare attenzione verrà dedicata a cogliere le diverse finalità che, nell’Europa continentale, presiedono alla costituzione di grandi istituti bancari, come interlocutori di grandi imprese industriali, da un lato e, dall’altro, di reti di piccoli istituti di credito correlati alle molteplici iniziative economiche – artigianali e agricole – espresse a livello locale da piccoli imprenditori, privilegiando le peculiarità del credito cooperativo.
Programma
1) Caratteri della seconda industrializzazione in Europa fra fine Ottocento e crisi degli anni Settanta del Novecento;
2) Sistemi bancari e mercati di credito nell’Europa continentale nel periodo indicato;
3) Il movimento cooperativo di credito nelle Marche e il ruolo delle BCC nello sviluppo del sistema territoriale marchigiano.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Ci si attende che gli studenti acquisiscano un buon livello di conoscenza dei principali aspetti e problemi di cui ai punti precedenti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Obblighi
Lezioni frontali e obbligo di frequenza di almeno 3/4 delle lezioni
- Testi di studio
S: POLLARD, Storia economica contemporanea, Il Mulino, Bologna (integralmente);
S. PRETELLI, Il Credito Cooperativo nelle Marche. Ricerche storiche e problemi attuali 1897-2007, Quattroventi, Urbino, 2008.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Preparazione sui testi di riferimento sotto indicati
- Testi di studio
S: POLLARD, Storia economica contemporanea, Il Mulino, Bologna (integralmente);
F. HIRSCH e P. OPPENHEIMER, Sistemi bancari e mercati di credito, in Storia Economica d’Europa diretta da C. M. CIPOLLA, volume quinto, ed. italiana UTET, Torino, 1980, pagine 548-572;
S. PRETELLI, Il Credito Cooperativo nelle Marche. Ricerche storiche e problemi attuali 1897-2007, Quattroventi, Urbino, 2008.
Lo studio di Hirsch e Oppenheimer è disponibile in fotocopia presso la Segreteria didattica della Scuola di Scienze politiche e sociali, Via Saffi, 42 - Urbino
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 26/06/2018 |