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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
BUSINESS ECONOMICS AND MANAGEMENT

A.A. CFU
2019/2020 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Emanuela Conti

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di trasmettere allo studente i contenuti di base di "Economia e gestione delle imprese", in particolare di:

  • Fornire gli elementi fondamentali per la comprensione delle specificità, del funzionamento e delle problematiche delle imprese culturali, focalizzando l'attenzione sugli approcci e sugli strumenti di management e di marketing.
  • Consentire la corretta comprensione del processo di valorizzazione del patrimonio culturale a livello di singola organizzazione culturale, di reti tra più organizzazioni culturlali e di aggregazioni tra attori dell'offerta culturale e attori del territorio (strutture ricettive, ristorazione, ecc.).
  • Comprendere il ruolo delle nuove tecnologie nel management delle imprese culturali.
  • Approfondire i caratteri dell’impresa di restauro, quale speciale tipologia di impresa di produzione culturale. 

Programma

Il programma del corso prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • Patrimonio culturale e imprese culturali: il patrimonio culturale, i prodotti culturali e la valorizzazione del patrimonio culturale; specificità del settore culturale e le imprese culturali; finalità e strategie delle imprese culturali
  • Il marketing pluralistico delle imprese culturali (transazione, relazione, esperienza): caratteri ed evoluzione del consumatore culturale; il marketing informativo, strategico e operativo in ambito culturale; il marketing relazionale e il marketing esperienziale nel contesto culturale.
  • La valorizzazione del patrimonio culturale e il ruolo delle nuove tecnologie: strategicità del patrimonio culturale nell’economia e nella società; il processo di valorizzazione del patrimonio culturale: aspetti concettuali ed evidenze empiriche; il turismo culturale; il ruolo delle nuove tecnologie nella fruizione e nella comunicazione dei beni culturali. 
  • L’impresa di restauro: caratteri dell’impresa di restauro; profilo dei restauratori e caratteri delle imprese di restauro della provincia di Pesaro e Urbino e marchigiane.
  • Attività laboratoriale di gruppo finalizzata all'applicazione delle conoscenze e delle tecniche apprese ad un caso concreto di valorizzazione del patrimonio culturale.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso, lo studente avrà acquisito una conoscenza dei concetti e delle metodologie di base di economia e gestione delle imprese applicati nel contesto specifico delle imprese culturali e di restauro. In particolare, lo studente avrà compreso il ruolo del marketing e del management in tali imprese, da come analizzare i bisogni e i comportamenti dei consumatori culturali e dei clienti delle imprese di restauro, a come effettuare scelte strategiche e prendere decisioni operative di marketing. Lo studente avrà altresì familiarità con i processi di valorizzazione del patrimonio culturale come parte integrante del sistema di offerta del territorio, e con il ruolo della tecnologia nei processi di fruizione e di comunicazione dei beni culturali. Avrà inoltre appreso le specificità delle imprese di restauro, con particolare attenzione alle imprese della regione Marche. Conoscenza e comprensione saranno favorite attraverso le lezioni frontali, i seminari con gli operatori del settore (restauratori, direttori di musei, esperti …) e a momenti di confronto e dibattito in aula.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente deve saper applicare in modo appropriato la conoscenza di base di economia e gestione delle imprese acquisita nella prima parte del corso - lezioni frontali e seminari - a specifiche realtà culturali/imprenditoriali del restauro. Lo sviluppo della capacità di analisi, di formulazione delle scelte strategiche e di sviluppo delle politiche operative sarà facilitato soprattutto dalla seconda parte laboratoriale del corso in cui gli studenti dovranno redigere un progetto di valorizzazione per proporre soluzioni a situazioni problematiche concrete.

Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di valutare autonomamente l'approccio più appropriato da adottare nei diversi contesti applicativi e di valutare forze e debolezze delle strategie di gestione/valorizzazione che possono essere adottate. Tali risultati saranno conseguiti dopo avere acquisito la conoscenza di base della disciplina e avere affrontato la discussione di casi concreti (best practices, situazioni problematiche, …) di gestione dei beni culturali con testimoni (restauratori, direttori di musei, …) e con il docente ed i colleghi specie durante l’attività laboratoriale (lavoro di gruppo) connesse alla risoluzione di problematiche di marketing, redazione del piano di marketing dell’azienda oggetto di analisi.

Abilità comunicative: lo studente deve acquisire una buona padronanza del lessico specifico della disciplina utilizzato durante il corso al fine di affrontare i momenti di discussione e di presentazione dei temi di economia e gestione delle imprese durante il corso con un linguaggio appropriato e riuscire a comunicare con i possibili interlocutori (restauratori, direttori di musei, accademici, esperti, …) in modo chiaro ed efficace. La capacità espositiva verrà sollecitata attraverso la discussione in aula con il docente e operatori del settore, su tematiche del settore in esame e la discussione in aula con il docente e i colleghi in merito al progetto di valorizzazione (attività laboratoriale).

Capacità di apprendere: lo studente deve sviluppare buone capacità di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo. Apprendere individualmente ed in contesti di gruppo consentirà loro di:

  • approfondire la conoscenza della disciplina e accrescere le capacità strategiche ed operative per poter affrontare le molteplici decisioni di management nelle imprese culturali e di restauro;
  •  intraprendere ulteriori percorsi individuali/collettivi di formazione/aggiornamento;
  • saper leggere e comprendere testi base ed articoli specialistici su temi del management delle imprese culturali e di restauro.

Tale capacità sarà particolarmente sollecitata attraverso l’attività laboratoriale, l’incontro con operatori del settore, e il materiale di approfondimento fornito dal docente sulla piattaforma blended.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Nell’ambito del corso saranno organizzati seminari  con operatori del settore (direttori di musei, restauratori, esperti,...) per esaminare casi aziendali concreti di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Il corso prevede l’utilizzo delle seguenti modalità didattiche:

  • Lezioni frontali;
  • Proiezione di slides e filmati;
  • Testimonianze da parte di operatori del settore culturale e del restauro (direttori di musei, imprenditori, esperti, ...);
  • Discussione in aula di casi di gestione/valorizzazione e/o problematiche di marketing/management delle imprese cultruali e di restauro;
  • Attività laboratoriale (esercitazione di gruppo).
Obblighi

Partecipazione ad almeno i ¾ delle lezioni.

Testi di studio

Il materiale didattico messo a disposizione dal docente è reperibile all’interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Testi di studio consigliati:

  • Solima L. (2018), Management per l’impresa culturale, Carocci editore, Roma.

Il manuale è da preparare interamente, con esclusione di alcune parti che verranno indicate dal docente a lezione.

  • Rispoli M., Brunetti G. (2009), Economia e gestione delle aziende di produzione culturale, Il Mulino, Bologna. 

Si richiede di studiare solo i capitoli 1, 2, 4 e 6.

  • Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.

Più in generale, indicazioni dettagliate in merito alle modalità di preparazione dell'esame, per i soli studenti frequentanti, sono indicate all'interno della piattaforma Moodle >> blended.

Modalità di
accertamento

La verifica dell’apprendimento avverrà tramite la valutazione di due prove, una scritta e una orale. Ciascuna prova avrà un peso del 50% sul voto finale.

La prova scritta consiste nella redazione di un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale a conclusione dell'attività laboratoriale di gruppo. Gli elaborati verranno valutati sulla base dei seguenti criteri: 1. adeguatezza nell’applicazione delle conoscenze apprese nella fase di lezioni frontali, 2. creatività, 3. fattibilità, 4. appropriatezza del linguaggio utilizzato (terminologia specifica della disciplina), 5. rilevanza del caso oggetto di studio (per gli impatti potenziali sul piano culturale, sociale ed economico), 6. correttezza della lingua italiana, 7. completezza del lavoro, 8. rispetto dei tempi di consegna dell’elaborato.  Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli con eguale peso assegnato a ciascun criterio. Il punteggio massimo corrispondente a ciascun criterio è pari a 4 punti. Il voto della prova scritta è espresso in trentesimi. Il punteggio massimo conseguibile è 32 punti, equivalente a 30 e lode. La prova è superata se si ottiene un punteggio minimo pari a 18.

La prova orale consiste in un colloquio face-to-face individuale basato sui contenuti delle lezioni frontali e sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. Nella prova orale non sono previste domande relative all'elaborato oggetto della prova scritta.

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Testi di studio

Testi di studio consigliati:

  • Solima L. (2018), Management per l’impresa culturale, Carocci editore, Roma.

Il manuale è da preparare interamente.

  • Rispoli M., Brunetti G. (2009), Economia e gestione delle aziende di produzione culturale, Il Mulino, Bologna.

Si richiede di studiare solo i capitoli 1, 2, 4 e 6.

Modalità di
accertamento

La verifica dell’apprendimento avverrà tramite la valutazione della prova orale. 

La prova orale consiste in un colloquio face-to-face individuale basato sui contenuti delle lezioni frontali e sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. 

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Il voto della prova orale è espresso in trentesimi. Il punteggio massimo conseguibile è 30 e lode. La prova è superata se si ottiene un punteggio minimo pari a 18.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 23/10/2019


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