PROGETTAZIONE DELLE IMPRESE NON-PROFIT
PLANNING OF POLITICAL DOCTRINES
A.A. | CFU |
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2019/2020 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Gianfranco Alleruzzo | a margine degli orari di lezione o con appuntamento |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si pone i seguenti obiettivi formativi:
1.Fornire i fondamenti teorici e pratici che sono alla base dell’impresa non profit, con particolare attenzione alla progettazione e gestione di servizi di welfare;
2.Offrire strumenti formativi per la gestione, l’organizzazione e la progettazione delle imprese non profit che operano nell'ambito delle politiche di Welfare;
3. Fornire allo studente una visione d'insieme sulle modalità degli affidamenti e dei bandi dei servizi e progetti di welfare;
4. Offrire agli studenti una esperienza di progettazione, attraverso l’elaborazione di un progetto e la presentazione di alcuni casi reali di progetti di imprese non profit.
Programma
Il corso prevede lezioni teoriche dedicate alla presentazione in aula di concetti, teorie ed esperienze, con discussione in piccoli gruppi sul materiale offerto dal docente. Inoltre, è prevista una esercitazione, consistente nell'elaborazione di un progetto che prenderà origine da una esperienza reale di progettazione nel campo del welfare. All’esercitazione prenderà parte l’intera classe, divisa in gruppi di lavoro di progettazione, ognuno dei quali lavorerà collettivamente, sotto la guida del docente, alla elaborazione delle diverse fasi di una progettazione di una idea nel campo del welfare.
Le lezioni e discussioni in aula verteranno sui seguenti temi:
Il terzo settore tra Stato e Mercato. Classificazioni e dimensioni economiche del terzo settore. Ruolo del terzo settore nella riforma del Welfare. Normativa del terzo settore, in particolare la cooperazione sociale. Specificità della forma impresa non profit. Analisi delle trasformazioni sociali ed economiche realizzate dalle imprese no profit. La gestione economica, organizzativa, del lavoro nell'impresa no profit. Il rapporto pubblico/privato non profit. Strategie di sviluppo dell'impresa non profit. La Gestione del Ciclo di Progetto: analisi delle fasi progettuali: lo studio di fattibilità con la conseguente individuazione degli obiettivi generali e specifici, la loro concatenazione secondo una matrice logica, l'individuazione dei criteri di valutazione, gli strumenti per la valutazione in itinere e quella ex post, la procedura per l'eventuale riprogrammazione dell'intervento. Alcuni casi reali di progettazione di imprese non profit.
Eventuali Propedeuticità
nessuna propedeuticità
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
- Gli studenti dovranno mostrare la padronanza delle principali prospettive teoriche riguardanti la disciplina e di aver acquisito capacità di analisi critica in relazione ai principali oggetti di studio, come la storia e l'evoluzione del terzo settore in relazione all'organizzazione dei sistemi di welfare;
- Gli studenti dovranno acquisire familiarità con i concetti fondamentali della disciplina (rilevanza numerica ed economica del terzo settore, figure giuridiche, leggi), dimostrando di saperli definire con precisione.
- Conoscenza della storia, dell'evoluzione del terzo settore e dell’organizzazione dei sistemi di welfare, tale da permettere di gestire organizzazioni, attività e servizi, oltre che realizzare strategie innovative nella organizzazione dei servizi sociali.
- Lo studente dovrà essere in condizione di interagire con altre figure professionali sulle tematiche specifiche della gestione e progettazione delle imprese non profit.
- Lo studente dovrà applicare le proprie competenze alla definizione di linee progettuali dei servizi e delle politiche di welfare.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding).
Particolare attenzione verrà dedicata al rapporto tra la componente teorica e quella pratico-applicativa del corso. In questa prospettiva, a partire dalle teorie e dai concetti illustrati e discussi nelle lezioni, si svolgerà un’esercitazione di classe nella forma di scrittura di un progetto reale con applicazione in ambito sociale. La classe diventerà un’équipe di progettazione impegnata su tutte le fasi della stessa. Attraverso l’esercitazione, ci si attende che gli studenti:
- Mettano alla prova e consolidino il loro livello di apprendimento e comprensione delle nozioni teoriche;
- Apprendano a passare da teorie e concetti astratti alla formulazione di un elaborato progettuale completo;
- Affinino le proprie capacità di tradurre concetti complessi in variabili gestibili nei processi reali quotidiani;
- Impegnandosi in un laboratorio di progettazione, ci si attende che affinino le proprie competenze metodologiche (definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni; ricerca, analisi e rielaborazione dei dati reali disponibili dalle varie fonti; interpretazione dei risultati in relazione alla letteratura, presentazione e discussione in aula dei risultati).
- Attraverso il lavoro di équipe, ci si attende che lo studente migliori le proprie abilità di coordinarsi con altri e di lavorare in gruppo.
Autonomia di giudizio (making judgements).
Il corso si propone di fornire agli studenti una serie di strumenti di analisi e interpretazione del fenomeno "Terzo settore" e del suo rapporto con i diversi sistemi di welfare, con particolare riferimento al contesto locale e nazionale. Per questo, ci si aspetta che gli studenti ne ricavino strumenti utili ad una rigorosa e autonoma analisi critica dei fenomeni complessi che caratterizzano le attuali tendenze sociali e i sistemi di welfare contemporanei.
Abilità comunicative (communication skills).
- Ci si attende che gli studenti, al termine del corso, sappiano analizzare e discutere criticamente i temi proposti anche attraverso l’utilizzo del linguaggio adeguato e "tecnico".
- Inoltre, l’elaborazione dei risultati della ricerca (attraverso l’analisi degli elaborati progettuali) sarà condotta da gruppi di 3-4 studenti, che lavoreranno autonomamente. Al termine del lavoro, ciascun gruppo sarà invitato a presentare con una relazione orale accompagnata da supporto visivo (slide su PowerPoint) i risultati e le relative interpretazioni al resto della classe, e a prendere parte al dibattito che ne risulterà: attraverso questa fase ci si attende quindi un miglioramento delle capacità espositive e di discussione in pubblico.
Capacità di apprendere (learning skills).
Gli studenti dovranno aver sviluppato opportune capacità di apprendimento, sulla cui base possano poi ampliare le conoscenze acquisite durante il corso, applicando le conoscenze acquisite su questioni di ordine generale e/o specifico a nuovi interrogativi di analisi e ricerca. Le modalità di lavoro didattico attraverso cui il corso intende raggiungere questo obiettivo sono le seguenti: lezioni frontali sulle questioni di base, ricorso a materiali visivi (slide in PowerPoint), dibattito in aula, partecipazione all’esercitazione di classe.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali saranno alternate da attività di gruppo e discussioni in aula.
- Obblighi
Studio del materiale indicato
Partecipazione all'esercitazione in aula e partecipazione ad almeno 3/4 delle lezioni
- Testi di studio
Fazzi L. “Imprenditori sociali innovatori. Casi di studio nel terzo settore” Franco Angeli 2014.
Gesualdi F., L'altra via - dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazietà, Altreconomia, Milano 2009. Scaricabile gratuitamente on line all'indirizzo: http://www.cnms.it/attachments/article/24/altravia_0.pdf
- Modalità di
accertamento Elaborato scritto con domande aperte al fine di accertare la padronanza delle conoscenze acquisite, la riproduttività di conoscenze all'interno di modelli di comportamento codificabili, ma anche per accertare i traguardi di competenza intesa come capacità di coordinare conoscenze e abilità per affrontare situazioni complesse.
Gli elaborati saranno valutati nelle seguenti aree: padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione e otterranno un giudizio compreso tra insufficiente, sufficiente, buono, ottimo. Al giudizio relativo ad ogni singola risposta alle domande proposte sarà quindi attribuito un punteggio tra 17 (insufficiente) e 30 (ottimo).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni frontali saranno alternate da attività di gruppo e discussioni in aula.
- Obblighi
Studio del materiale indicato
- Testi di studio
Fazzi L. “Imprenditori sociali innovatori. Casi di studio nel terzo settore” Franco Angeli 2014.
Gesualdi F., L'altra via - dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazietà, Altreconomia, Milano 2009. Scaricabile gratuitamente on line all'indirizzo: http://www.cnms.it/attachments/article/24/altravia_0.pdf
Messia F. e Venturelli C. (a cura di) (2015) “Il welfare di prossimità. Partecipazione attiva, inclusione sociale e comunità” Trento Erickson.
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova scritta che prevede domande aperte al fine di accertare la padronanza delle conoscenze acquisite, la riproduttività di conoscenze all'interno di modelli di comportamento codificabili, ma anche per accertare i traguardi di competenza intesa come capacità di coordinare conoscenze e abilità per affrontare situazioni complesse.
Gli elaborati saranno valutati nelle seguenti aree: padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione e otterranno un giudizio compreso tra insufficiente, sufficiente, buono, ottimo. Al giudizio relativo ad ogni singola risposta alle domande proposte sarà quindi attribuito un punteggio tra 17 (insufficiente) e 30 (ottimo).
Gli studenti non frequentanti sono invitati a consultare il materiale didattico caricato su Moodle (slide discusse a lezione. materiale elaborato, ecc) attraverso il quale sarà possibile approfondire maggiormente lo studio dei volumi indicati nella sezione “Testi di studio”.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/07/2019 |