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FILOSOFIA DEI LINGUAGGI FORMALI E SIMBOLICI
PHILOSOPHY OF FORMAL AND SYMBOLICAL LANGUAGES

Autori e problemi classici della semantica del Novecento
Classical authors and problems in the XX Century Semantics

A.A. CFU
2019/2020 6
Docente Email Ricevimento studenti
Mario Alai dopo le lezioni o su appuntamento tramite mario.alai@uniurb.it
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende introdurre alla contemporanea filosofia analitica del linguaggio, a partire da alcuni degli autori e dei problemi classici del Novecento. In quanto tale, esso risulterà utile sia a chi sta seguendo un curriculum di studi filosofici, sia a chi desideri arricchire la propria formazione umanistica o scientifica con le nozioni fondamentali di questa disciplina, che costituisce una delle componenti di spicco della nostra cultura. Studieremo specialmente la semantica, settore in cui la ricerca novecentesca ha prodotto i risultati più importanti, ed in particolare la formalizzazione propostane da Carnap, ed alcune reazioni ad essa.

E' uno studio che richiederà impegno intellettuale, ma aiuterà a sviluppare rigore, chiarezza e precisione di linguaggio e di pensiero. Per questo è raccomandabile frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Chi non fosse in grado di frequentare può ugualmente preparare l'esame sui testi indicati, ma sono necessarie un' attenta applicazione e buone attitudini allo studio autonomo, all'analisi e al pensiero astratto.

Programma

Le basi teoriche della semantica contemporanea: significato, senso e riferimento in Frege, Russell e Wittgenstein. La formalizzazione del senso in termini di mondi possibili in Meaning and Necessity di Carnap.  La critica di Quine alla nozione carnapiana di intensione e la sua tesi di indeterminatezza del riferimento. Discussione critica di queste posizioni. Concezioni descrittivistiche del riferimento in Frege, Russell e Searle. Funzione referenziale delle descrizioni in Donnellan. La teoria del riferimento diretto in Kripke e le sue conseguenze metafisiche. La teoria del riferimento diretto di Putnam e le sue conseguenze in filosofia della scienza.

Eventuali Propedeuticità

E' consigliabile, ma non obbligatoriamente richiesta, la lettura delle parti di un manuale di storia della filosofia del liceo: Neopositivismo Logico; Filosofia Analitica; Frege, Russell, Wittgenstein, Carnap.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere e spiegare alcuni testi filosofici di media difficoltà, conoscere e comprendere alcuni dei problemi classici della filosofia del linguaggio, e utilizzare alcuni principali strumenti bibliografici e informativi attinenti al settore.  Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) A fine corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di discutere e valutare alcune tra le principali argomentazioni e tesi nell'ambito della filosofia del linguaggio del Novecento, e saper applicare le conoscenze acquisite a comuni esempi tratti dal linguaggio quotidiano.  Autonomia di giudizio (making judgements) A fine corso gli studenti dovranno dimostrare autonomia di giudizio a proposito dei principali temi affrontati dal dibattito novecentesco sulla  semantica. A tal fine sarà dato spazio alla discussione in classe. Nell'accertamento dell'apprendimento avrà un certo peso anche la capacità di rielaborazione personale delle conoscenze.  Abilità comunicative (communication skills) A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di esporre e discutere i problemi studiati con precisione concettuale e linguistica, e di delineare quadri generali che illustrino efficacemente e sinteticamente le problematiche affrontate. A questo fine  dovranno anche aver acquisito una sicura padronanza del vocabolario specifico della filosofia del linguaggio. Per ottenere questi risultati saranno importanti tra l'altro, oltre agli scambi durante le lezioni, un'attenta lettura e un'analisi puntuale dei testi di riferimento.  Capacità di apprendimento (learning skills) A fine corso gli studenti dovranno aver conseguito una buona familiarità con l'argomento e col metodo della ricerca nel settore in modo da poter  acquisire autonomamente nuove conoscenze consultando i principali strumenti bibliografici questo settore e in settori affini. Inoltre, grazie a una sicura  abilità di analisi concettuale e argomentazione analitica dovranno anche essere in grado di intraprendere autonomamente ulteriori studi nel settore e di dedicarsi alle prime attività di ricerca, come ad esempio per la compilazione della tesi di laurea magistrale

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Il materiale didattico necessario e  le comunicazioni specifiche del docente saranno reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › https://blended.uniurb.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale con spiegazioni panoramiche generali, analisi di temi particolari, e commento di testi, preceduta e seguita da domande di chiarimento, osservazioni e riflessioni degli studenti, discussione. Per ogni lezione verranno assegnate brevi letture a casa dagli autori discussi, e nella lezione seguente gli studenti saranno incoraggiati a chiedere ogni chiarimento necessario in merito.

Obblighi

Si raccomanda di frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Data la natura critico-analitica dei problemi affrontati, sarà molto importante una partecipazione attiva alla discussione in aula. A questo fine si raccomanda di compiere puntualmente quelle letture che di volta a volta saranno indicate per preparare la lezione seguente. S'intendono come prerequisito per il corso le conoscenze generali e particolari in campo filosofico, il possesso dei più comuni concetti base della filosofia nonché la capacità di comprensione di testi filosofici, specie in ambito analitico, e l'attitudine al ragionamento astratto acquisiti nel corso della laurea di base

Testi di studio

Sarà richiesta la lettura dei seguenti testi:
(1) "Introduzione alla filosofia analitica del Linguaggio" dispensa disponibile sulla  piattaforma Blended learning, in modo analitico i capitoli 7, 9 e 10 ed in modo più sintetico gli altri;

(2) Estratti o sintesi da R. Carnap, Significato e necessità che saranno pure resi disponibili sulla piattaforma Blended learning;

i seguenti saggi, reperibili sull'antologia Filosofia del linguaggio, a cura di P. Casalegno et. al., Raffaello Cortina, 2003:

(3) W.V. Quine, “Due dogmi dell’empirismo”
(4) W.V. Quine, “La relatività ontologica”
(5) S. Kripke, "Nomi e riferimento"
(6) H. Putnam, "Significato, riferimento, stereotipi".

Potrebbe risultare utile, ma non è obbligatoria, la consultazione dei seguenti testi:
(7) D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999.
(8) P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998,
(9) W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.
(10) C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004

Modalità di
accertamento

Gli studenti potranno scegliere tra un esame scritto al primo preappello e un esame orale agli appelli ordinari. L'esame scritto consisterà di quattro domande a risposta aperta, una delle quali può essere sostituita da apposite domande di riserva per ovviare al caso in cui il quesito riguardi una delle poche lacune di un preparazione generalmente buona. La prova scritta consente una valutazione comparativa e più oggettiva della preparazione dei diversi studenti, mettendo inoltre in luce la capacità di riflessione e la competenza nell'espressione e nell'argomentazione scritta. La possibilità di sostituirla col tradizionale esame orale consente di aspirare ad un risultato valido anche agli studenti meno familiari con il contesto dell'esame scritto. Sia l'esame scritto che quello orale tendono ad accertare non solo la conoscenza dei concetti, dei problemi, degli autori e delle dottrine trattate, ma anche la comprensione, l'acquisizione delle previste capacità di analisi, comprensione ed esposizione, lo sviluppo di un'attitudine al ragionamento analitico, e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche delle lezioni e delle letture compiute. Tutti questi criteri avranno peso uguale nella valutazione. Ciascuna domanda della prova scritta verrà valutata con punteggio da 1 a 10 a seconda del livello dei precedenti criteri. In un secondo momento i punteggi medi in decimi verranno riportati in trentesimi secondo una curva che assicuri in ogni caso da un lato la possibilità dei migliori di raggiungere una valutazione di buon livello e dall'altro una differenziazione del voto corrispondente ai diversi livelli di preparazione. Tale curvatura serve ad attenuare in parte l'influenza di fattori contingenti che possono influenzare il rendimento medio degli studenti di un anno accademico rispetto a quelli degli altri anni, o di questo corso rispetto a quelli di altri corsi, perseguendo standards di valutazione diacronicamente e sincronicamente più uniformi per tutti gli studenti. Nella prova orale verranno proposte inizialmente due o tre domande aperte di carattere abbastanza generale, ed ulteriori domande, eventualmente di carattere più specifico,  verranno proposte se le prime risposte non dovessero consentire una valutazione sufficientemente univoca o affidabile. Ciascuna risposta verrà valutata in trentesimi tenendo conto di tutti i criteri sopra descritti e anche, indicativamente, delle considerazioni che guidano la curvatura nella prova scritta. Il voto finale sarà poi la media di quello delle singole domande. Anche la qualità della partecipazione attiva alle lezioni avrà un certo peso nella valutazione finale, contribuendo da un lato a precisare il tipo di curva adottato, e dall'altra a definire il voto nel caso di incertezza tra un voto superiore ed uno inferiore

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio personale seguendo le direttive ai punti seguenti e avvalendosi per quanto possibile del tutoraggio offerto dal docente negli orari di ricevimento e per via telematica. Sarà di grande aiuto la dispensa “Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio” disponibile sulla piattaforma Blended learning (https://blended.uniurb.it), la quale espone chiaramente i contenuti delle lezioni

Obblighi

Si richiede un'applicazione particolarmente attenta, onde ovviare alla mancata frequenza delle lezioni. Sono prerequisiti del corso le conoscenze generali e particolari in campo filosofico, il possesso dei più comuni concetti base della filosofia nonché la capacità di comprensione di testi filosofici, specie in ambito analitico, e l'attitudine al ragionamento astratto acquisiti nel corso della laurea di base.  In più, per ovviare alla mancata frequenza, sono necessari una buona autonomia di studio ed apprendimento e basilari capacità di comprensione dei testi filosofici. Si consiglia, ove possibile, lo studio insieme ad altri studenti, frequentanti o no. Si consiglia l'autoverifica della preparazione mediante la costruzione di esempi dei diversi concetti studiati. Per l'autoverifica, anche su richiesta,  verranno anche forniti dal docente elenchi di domande sul tipo dei quesiti d'esame. Per sostituire nella misura del possibile la didattica interattiva che si ha in classe, gli studenti potranno concordare col docente l'argomento di un breve saggio da consegnare con congruo anticipo rispetto all'esame.

Testi di studio

(1) "Introduzione alla filosofia analitica del Linguaggio" dispensa disponibile sulla  piattaforma Blended learning, in modo analitico i capitoli 7, 9 e 10 ed in modo più sintetico gli altri;

(2) estratti o sintesi da R. Carnap, Significato e necessità che saranno pure resi disponibili sulla piattaforma Blended learning;

i seguenti saggi, reperibili sull'antologia Filosofia del linguaggio, a cura di P. Casalegno et. al., Raffaello Cortina, 2003:

(3) W.V. Quine, “Due dogmi dell’empirismo”
(4) W.V. Quine, “La relatività ontologica”
(5) S. Kripke, "Nomi e riferimento"
(6) H. Putnam, "Significato, riferimento, stereotipi".

Potrebbe risultare molto utile, anche se non è obbligatorio, migliorare la comprensione dei precedenti saggi grazie ai capitoli dedicati ai rispettivi autori nell’uno o nell’altro dei seguenti testi:
(7) D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999.
(8) P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998,
(9) W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.
(10) C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004

E' facoltà degli studenti integrare la prova d'esame con un breve saggio su argomento concordato in anticipo col docente e consegnato almeno una settimana prima dell'esame

Modalità di
accertamento

Esame orale. In alternativa, sarà possibile usufruire del preappello scritto, previo accordo col docente. Sia per la prova orale  che per quella  scritta valgono le considerazioni già esposte per gli studenti frequentanti. Esse consistono di domande aperte tendenti ad accertare non solo la conoscenza dei concetti, dei problemi, degli autori e delle dottrine trattate, ma anche la comprensione, l'acquisizione delle previste capacità di analisi, comprensione ed esposizione, lo sviluppo di un'attitudine al ragionamento analitico, e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche delle lezioni e delle letture compiute. Se gli studenti scriveranno un saggio su argomento concordato col docente, anch'esso avrà nella valutazione finale un peso pari a quello degli altri criteri

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Gli studenti stranieri potranno, volendo,  usare la lingua inglese, francese o spagnola per le loro domande e commenti a lezione, per tutte le letture richieste, e per l'esame finale

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 05/11/2019


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