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SOCIOLOGIA DELL'IMMAGINARIO E CULTURE VISUALI
SOCIOLOGY OF IMAGERY AND VISUAL CULTURE

A.A. CFU
2020/2021 9
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Laura Gemini lunedì 15.00-17.00 e su appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (LM-59)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

A partire dalla definizione dell'immaginario collettivo come patrimonio simbolico a disposizione della comunicazione e come comunicazione per immagini, il corso si propone di fornire i fondamenti teorici e metodologici dell'analisi dell'immaginario contemporaneo e delle forme della cultura visuale: dallo statuto dell'immagine nell'industria culturale, mediale e artistica alla centralità della dimensione visuale nei contesti sociali e comunicativi moderni e contemporanei. La conoscenza della teoria e delle pratiche dell'immaginario può stimolare la capacità di osservare criticamente le forme simboliche del presente con cui i professionisti del mondo della comunicazione e della pubblicità sono chiamati a confrontarsi.  

Nello specifico il corso si proponde i seguenti obiettivi:
- fornire gli strumenti teorici ed empirici per osservare e sperimentare il carattere meta-territoriale e diffuso nei territori mediali dell'immaginario collettivo contemporaneo
- introdurre elementi di analisi critica dell'industria culturale contemporanea e dello spirito del tempo
- proporre un focus particolare sulle pratiche del viaggio e delle sue rappresentazioni
- fornire strumenti critici e di analisi del passaggio da un immaginario di tipo rappresentazionista ad uno di tipo performativo
- introdurre allo studio e all'analisi critica della cultura visuale con particolare riferimento alle rappresentazioni di genere e agli studi post-coloniali
- fornire gli strumenti necessari a impostare un progetto di ricerca visuale in accordo con l'approccio della Sociologia Visuale.

Programma

1. Fondamenti di teoria dell'immaginario
1.1. Definizione dell’immaginario 
1.2. Gli studi sull’immaginario e la nascita di una disciplina controversa

2. Le parole dell’immaginario 
2.1. Il simbolico e il mito 
2.2. L’archetipo: archetipo in sé e immagini archetipiche 
2.3. Bacino semantico e tragitto antropologico: piano individuale e piano sociale/collettivo dell’immaginario 
2.4. Rappresentazioni sociali e collettive

3. Immaginario e rappresentazioni collettive e immagini della modernità
3.1. Industria culturale e cultura di massa 
3.2. Forme ed estetiche mediali nell’industria culturale contemporanea 
3.3. Archetipi e stereotipi nelle rappresentazioni mediali e nella pubblicità

4. Immaginario e comunicazione per immagini 
4.1. Cultura visuale e Iconic Turn 
4.2. Immagini e sguardo 
4.3. Tecnologie mediali e virtualizzazione dell’immagine

5. L’immaginario del viaggio: dalla rappresentazione alla performance 
5.1. Forme del viaggio e struttura della società 
5.2. La teoria sightseeing 
5.3. Epistemologia e immaginario rappresentazionista del viaggio 
5.4. Epistemologia e immaginario performativo del viaggio

6. La Sociologia Visuale 
6.1. Il disegno della ricerca visuale 
6.1. La ricerca sulle immagini e con le immagini: metodologia e tecniche dell’analisi visuale

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1. Conoscenze e capacità di comprensione: delle forme e dei linguaggi dell'immaginario collettivo contemporaneo attraverso l'acquisizione di competenze teoriche sui modelli con particolare attenzione alle dinamiche relative alle trasformazioni dell'industria culturale.
1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e dei seminari, lo studio dei testi discussi in aula e nell'ambito delle esercitazioni in classe.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di analizzare i prodotti culturali applicando le principali metodologie di analisi.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di esercitazione laboratoriale in classe.
3. Capacità di giudizio: riflessione critica sulle dinamiche evolutive della relazione tra forme dell'immaginario e società nonché sulle trasformazioni in atto che riguardano la comunicazione nel suo complesso e le forme della comunicazione per immagini in particolare.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione e di esercitazione.
5. Capacità di apprendimento: agli studenti vien richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, seminari di approfondimento, esercitazioni in classe.

Obblighi

E’ previsto un obbligo di frequenza nella misura del 50% delle ore di lezione.

Testi di studio

- Morin E. (2017), Lo spirito del tempo, Meltemi, Milano (a cura di A. Rabbito). 
- Gemini L. (2008), In viaggio. Comunicazione, immaginario e pratiche del turismo contemporaneo, FrancoAngeli, Milano.
- Faccioli P., Losacco G. (2010), Nuovo manuale di sociologia visuale. Dall'analogico al digitale, FrancoAngeli, Milano (da p. 9 a p. 105).
- Boccia Artieri G. (2001), Lo sguardo della Medusa e la virtualizzazione dell'immagine, in Faccioli P. (a cura di), In altre parole. Idee per una sociologia più visuale, FrancoAngeli, Milano (pp. 75-98).
- Gemini L. (2015), Visual Networking. Appunti sulla dimensione visuale dei media sociali, in Boccia Artieri G. (a cura di), Gli effetti sociali del web. Forme della comunicazione e metodologie della ricerca online, FrancoAngeli, Milano (pp. 105-122).
- Gemini L. (2018), Zeitgeist seriale. L’immaginario e i suoi archetipi nella serialità televisiva, in Cleto F., Pasquali F. (a cura di), Tempo di serie. La temporalità nella narrazione seriale, Unicopli, Milano (pp. 131-148).
- AA.VV. (2020), Altro materiale indicato a lezione.

Modalità di
accertamento

La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. 

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio dei testi d'esame.

Testi di studio

- Morin E. (2017), Lo spirito del tempo, Meltemi, Milano (a cura di A. Rabbito). 
- Gemini L. (2008), In viaggio. Comunicazione, immaginario e pratiche del turismo contemporaneo, FrancoAngeli, Milano.

- Faccioli P., Losacco G. (2010), Nuovo manuale di sociologia visuale. Dall'analogico al digitale, FrancoAngeli, Milano (da p. 9 a p. 105).
- Boccia Artieri G. (2001), Lo sguardo della Medusa e la virtualizzazione dell'immagine, in Faccioli P. (a cura di), In altre parole. Idee per una sociologia più visuale, FrancoAngeli, Milano (pp. 75-98).
- Gemini L. (2015), Visual Networking. Appunti sulla dimensione visuale dei media sociali, in Boccia Artieri G. (a cura di), Gli effetti sociali del web. Forme della comunicazione e metodologie della ricerca online, FrancoAngeli, Milano (pp. 105-122).

- Gemini L. (2018), Zeitgeist seriale. L’immaginario e i suoi archetipi nella serialità televisiva, in Cleto F., Pasquali F. (a cura di), Tempo di serie. La temporalità nella narrazione seriale, Unicopli, Milano (pp. 131-148).

Un testo a scelta fra:

- Mirzoeff N. (2017), Come vedere il mondo. Un'introduzione alle immagini: dall'autoritratto al selfie, dalle mappe ai film (e altro ancora), Johan & Levi, Monza.

- Bartoletti R. (2011), Grandi Madri mediali. Archetipi dell’immaginario collettivo nel fumetto e nell’animazione contemporanei, Liguori, Napoli.

Modalità di
accertamento

La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione. 

Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.

Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

La frequenza al corso è obbligatoria (almeno il 50% delle ore di lezione) con la sola eccezione degli studenti lavoratori iscritti al percorso part-time, per i quali la frequenza al corso è facoltativa seppur consigliata. Gli studenti a tempo pieno che non hanno raggiunto il numero minimo di ore di frequenza del singolo insegnamento devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del debito di frequenza.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 03/11/2020


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