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PSICOLOGIA CLINICA I
CLINICAL PSYCHOLOGY I

A.A. CFU
2020/2021 8
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Alessandra D'Agostino Alla fine delle lezioni, solo su appuntamento via email
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali della psicologia clinica, in quanto disciplina applicativa: a) che prende in considerazione l’individualità del singolo caso (approccio idiografico); b) che fa riferimento a uno specifico metodo (il metodo clinico); c) che contempla un insieme eterogeneo di tecniche (diagnostiche e terapeutiche). Nella valutazione dei quadri clinici, partendo dalla diagnostica descrittiva, il corso adotterà come riferimento teorico principale il modello psicoanalitico, affiancato dal contributo della psicopatologia fenomenologica soprattutto in riferimento all’area della patologia grave (borderline e psicotica).

Programma

Il programma è suddiviso in tre parti (2h+2h+2h di lezione/settimana):

Parte I. La cornice di fondo: definizione, metodo, classificazione:

  • Storia e definizione della psicologia clinica (Lezioni 1-2-3)
  • Il metodo clinico: diagnosi e linguaggio (Lezioni 4-5)
  • Sistemi di classificazione nosografica e panoramica quadri clinici (Lezione 6)

·Parte II. Il cuore della clinica: dispositivi di vulnerabilità e principali aree cliniche annesse (con focus sulle patologie gravi di area borderline e psicotica):

  • Conflitto e area ansioso-ossessiva (Lezioni 7-8-9-10)
  • Trauma e area borderline + focus su autolesionismo e suicidio (Lezioni 11-12-13-14)
  • Umore e area depressiva (Lezioni 15-16-17-18)
  • Coscienza e area psicotica + prospettive francesi sulle psicosi (psicosi paranoica, depressione post-partum, bouffée delirante) (Lezioni 19-20-21-22)

Parte III. Accenni di cura: modelli di trattamento:

  • Panoramica sui vari approcci terapeutici per i disturbi clinici (Lezione 23)
  • C'erano una volta i manicomi: la cura dopo la legge Basaglia (Lezione 24)

Eventuali Propedeuticità

Non è prevista alcuna propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Lo studente dovrà mostrare di avere:

  • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): la padronanza delle conoscenze di base della psicologia clinica e del metodo clinico con particolare riferimento alla specificità del metodo in relazione a discipline affini.
  • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): la capacità di riconoscere e distinguere quali elementi psicopatologici contraddistinguono i diversi quadri clinici.
  • Autonomia di giudizio (making judgements): la capacità di usare conoscenze e concetti per avviareun ragionamento clinico in riferimento a materiale originale consistente in resoconti di casi clinici o vignette cliniche.
  • Abilità comunicative (communication skills): il linguaggio specifico per la descrizione di fenomeni psicopatologici e clinici di base.
  • Capacità di apprendere (learning skills): A completamento del corso gli studenti avranno acquisito una buona autonomia nella lettura di materiale clinico e nella comprensione critica dei fenomeni psicopatologici complessi che possono presentarsi in situazioni cliniche contemporanee.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Lezioni integrative di carattere seminariale su temi clinici specifici.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni, seminari, discussione casi clinici.

Obblighi

Si consiglia la frequenza delle lezioni a causa del contenuto applicativo della materia, anche ai fini della prova di esame.

Testi di studio

Gabbard, G.O. (2015). Psichiatria psicodinamica, quinta edizione basata sul DSM-5. Milano: Cortina (esclusi i capitoli: 4, 5, 6). pp. 495  

Kernberg, O.F & Caligor, E. (2006). “Teoria psicoanalitica dei disturbi di personalità”, in M.F. Lenzenweger, J.F. Clarkin (eds.), I disturbi di personalità. Le principali teorie, seconda edizione (pp. 113-151). Milano: Cortina. pp. 38

Ballerini, A. (2005). Caduto da una stella. Figure della identità nella psicosi. Roma: Fioriti. pp. 110

Borgna, E. (2019). La follia che è anche in noi. Torino: Einaudi. pp. 122   

NB: Si consiglia vivamente di studiare il manuale di Gabbard in parallelo con il Mini DSM-5. Criteri diagnostici (APA, Cortina, 2014).

Modalità di
accertamento

Esame ORALE. I criteri di valutazione sono i seguenti: 1) pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma; 2) grado di articolazione della risposta; 3) adeguatezza del linguaggio utilizzato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Non sussistono differenze rispetto a quanto previsto per gli studenti frequentanti.

Obblighi

Non sussistono differenze rispetto a quanto previsto per gli studenti frequentanti.

Testi di studio

Non sussistono differenze rispetto a quanto previsto per gli studenti frequentanti.

Gabbard, G.O. (2015). Psichiatria psicodinamica, quinta edizione basata sul DSM-5. Milano: Cortina (esclusi i capitoli: 4, 5, 6). pp. 495  

Kernberg, O.F & Caligor, E. (2006). “Teoria psicoanalitica dei disturbi di personalità”, in M.F. Lenzenweger, J.F. Clarkin (eds.), I disturbi di personalità. Le principali teorie, seconda edizione (pp. 113-151). Milano: Cortina. pp. 38

Ballerini, A. (2005). Caduto da una stella. Figure della identità nella psicosi. Roma: Fioriti. pp. 110

Borgna, E. (2019). La follia che è anche in noi. Torino: Einaudi. pp. 122   

NB: Si consiglia vivamente di studiare il manuale di Gabbard in parallelo con il Mini DSM-5. Criteri diagnostici (APA, Cortina, 2014)

Modalità di
accertamento

Non sussistono differenze rispetto a quanto previsto per gli studenti frequentanti.

Esame ORALE. I criteri di valutazione sono i seguenti: 1) pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma; 2) grado di articolazione della risposta; 3) adeguatezza del linguaggio utilizzato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Nessuna.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 19/10/2020


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