STORIA DELLA PEDAGOGIA
HISTORY OF PEDAGOGY
A.A. | CFU |
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2020/2021 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Massimo Baldacci | Previo appuntamento via mail il lunedì, dalle 15 alle 19; in presenza (solo per laureandi e previo appuntamento via mail) martedì, alle ore 18, presso il Dipartimento in via Bramante 17. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso mira a dare allo studente una conoscenza complessiva della storia del pensiero pedagogico nelle sue relazioni con i vari contesti storico-sociali, e a promuovere la comprensione critica di alcuni momenti paradigmatici del suo svolgimento, con particolare riferimento al Novecento.
Pertanto, il corso prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi specifici:
- conoscere i modelli educativi caratterizzanti dei diversi periodi storici;
- comprendere le principali idee pedagogiche dei diversi periodi storici;
- comprendere criticamente il rapporto tra contesti storico-sociali, pratiche educative e idee pedagogiche;
- comprendere criticamente le trasformazioni del pensiero pedagogico in rapporto ai cambiamenti storico-sociali;
- saper individuare problematiche teoriche inerenti a modelli educativi e idee pedagogiche di un dato periodo storico.
Programma
I contenuti del corso sono relativi a:
(a) le linee di sviluppo storico dei modelli educativi e delle idee pedagogiche attraverso i grandi periodi storico-sociali: l’età antica, l’età medievale, l’età moderna, l’età contemporanea (con particolare riferimento al Novecento). In particolare, saranno messi a tema i seguenti contesti storico-pedagogici: i modelli educativi della Grecia arcaica; la paideia della Greca classica; la pedagogia ellenistico-romana; la pedagogia cristiana nel medioevo; la pedagogia nell’Umanesimo e nel Rinascimento; la pedagogia della Riforma e della Controriforma; la pedagogia borghese tra Seicento e Settecento; Romanticismo, Positivismo, Socialismo e Irrazionalismo nella pedagogia dell’Ottocento; la pedagogia del Novecento: le scuole attive, le pedagogie totalitarie, la pedagogia nella guerra fredda, la pedagogia della contestazione, la pedagogia del neoliberismo.
(b) alcuni momenti paradigmatici del pensiero pedagogico nei diversi periodi storico-sociali: Platone, Aristotele e la paideia greca; Seneca, Marco Aurelio e la pedagogia ellenistico-romana; Sant’Agostino, San Tommaso e la pedagogia cristiana; Erasmo, Montaigne e la pedagogia del Rinascimento; Comenio, Locke, Rousseau, Kant e la pedagogia borghese; Pestalozzi, Froebel, Herbart, e la pedagogia della prima metà dell’Ottocento; Spencer, Marx, Nietzsche e la pedagogia della seconda metà dell’Ottocento; Dewey, Montessori, Gentile, Gramsci, Maritain e la pedagogia del Novecento.
Eventuali Propedeuticità
Conoscenze di base relative alla storia generale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione di modelli educativi, pratiche educative e idee pedagogiche relative ai diversi periodi storico-sociali;
Conoscenza e capacità di comprensione applicate al ragionamento storico concernente modelli educativi, pratiche educative e idee pedagogiche relative ai diversi periodi storico-sociali;
Autonomia di giudizio come capacità di cogliere criticamente relazioni tra idee pedagogiche, pratiche educative e contesti storico-sociali;
Abilità comunicative come capacità espositiva dei contenuti della storia della pedagogia caratterizzata da pertinenza, chiarezza, coerenza e ordine;
Capacità di apprendere dimostrata attraverso la capacità di autovalutazione e di autocorrezione delle proprie prestazioni cognitive relative alla formulazione di descrizioni e interpretazioni storiche.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Materiale di supporto allo studio, di uso facoltativo, sarà disponibile sulla piattaforma Moodle - blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso prevede lezioni frontali, momenti di discussione o di esercitazione scritta.
- Obblighi
La frequenza è facoltativa.
- Testi di studio
Cambi F., Manuale di storia della pedagogia, Laterza, Roma-Bari, 2003 (pp. 378).
Baldacci M., La scuola al bivio, FrancoAngeli, Milano 2019 (fino a p. 156).
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova scritta che prevede quattro domande aperte. Il tempo a disposizione per rispondere alle domande proposte è di 45 minuti. I criteri di valutazione sono: il livello di padronanza delle conoscenze storico-pedagogiche; il grado di comprensione delle problematiche storico-pedagogiche; il livello di rielaborazione critica personale delle tematiche; il grado di padronanza nell’uso del ragionamento storico-pedagogico. Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a cinque livelli. Il voto della prova scritta è espresso in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
In aggiunta allo studio dei testi d’esame, agli studenti non frequentati è raccomandata la consultazione del materiale didattico on line sulla piattaforma Moodle - blended.uniurb.it.
- Obblighi
Nessuno.
- Testi di studio
Cambi F., Manuale di storia della pedagogia, Laterza, Roma-Bari, 2003 (pp. 378).
Baldacci M., La scuola al bivio, FrancoAngeli, Milano 2019 (fino a p. 156).
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova scritta che prevede quattro domande aperte. Il tempo a disposizione per rispondere alle domande proposte è di 45 minuti. I criteri di valutazione sono: il livello di padronanza delle conoscenze storico-pedagogiche; il grado di comprensione delle problematiche storico-pedagogiche; il livello di rielaborazione critica personale delle tematiche; il grado di padronanza nell’uso del ragionamento storico-pedagogico. Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a cinque livelli. Il voto della prova scritta è espresso in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Nello studio del Manuale di Cambi si deve tenere presente che la padronanza dei contenuti deve riguardare:
(a) le caratteristiche dei contesti storico-pedagogici indicati nel programma;
(b) il pensiero degli autori indicati nel programma quali momenti paradigmatici.
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