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ERMENEUTICA FILOSOFICA
PHYLOSOPHYCAL HERMENEUTICS

Il dialogo fra ermeneutica, semiotica e pragmatismo
Dialogue between hermeneutics, semiotics and pragmatism

A.A. CFU
2020/2021 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Valerio Marconi Giovedì dalle 11 alle 13 (prendere appuntamento scrivendo a valerio.marconi@uniurb.it, si riceverà come risposta il link Google Meet per lo svolgimento online del ricevimento).
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze dell'Educazione (L-19)
Curriculum: PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso mira ad offrire le competenze necessarie per orientarsi nell’ambito delle filosofie dell’interpretazione nel loro rapporto con tematiche pedagogiche come la narrazione e il dialogo, consentendo di guardare tali tematiche da una prospettiva filosofica.

 A tal fine si intende offrire agli studenti gli strumenti per:

- comprendere i lineamenti fondamentali dell’ermeneutica filosofica;

- problematizzare la nozione di narrazione;

- cogliere la struttura dialogica dell’interpretazione;

- pensare l’interculturalità in termini dialogici.

Programma

1) Breve presentazione dello sviluppo storico dell’ermeneutica filosofica:

- Heidegger;

- Gadamer;

- Derrida.

2) Il dialogo fra Paul Ricoeur e Algirdas J. Greimas sulla narratività;

- Ricoeur e la grammatica della narrazione;

- le risposte di Greimas a Ricoeur.

3) La nozione di dialogo in Charles Sanders Peirce e Raimon Panikkar:

- il pensiero come dialogo in Peirce;

- il dialogo dialogico in Panikkar come modello d’incontro fra culture e religioni.

Eventuali Propedeuticità

No.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione

- Conoscenza delle prospettive contemporanee sull’interpretazione;

- Capacità di cogliere affinità e differenze fra le diverse filosofie dell’interpretazione.   

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

- Lo studente sarà in grado di adottare una prospettiva critica sui problemi interpretativi e sul dialogo;

- Lo studente sarà in grado di cogliere alcuni degli aspetti narrativi e argomentativi dei testi, filosofici e non.    

 

Autonomia di giudizio

- Lo studente avrà sviluppato un’autonoma capacità di lettura critica del testo filosofico.

 

Abilità comunicative

- Lo studente avrà acquisito degli elementi per riflettere sui processi comunicativi e instaurare un dialogo interculturale.     

 

Capacità di apprendere

- Al completamento del corso lo studente avrà acquisito familiarità con le nozioni sottese al dibattito filosofico sull’interpretazione e sul dialogo in modo da potersi documentare ulteriormente in materia con profitto.

- Lo studente sarà predisposto a considerare il dialogo con il diverso come occasione irrinunciabile di crescita personale.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Nessuna.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali con discussione finale

Obblighi

Il corso prevede una frequenza regolare.

Testi di studio

A) Testi d’esame:

1) Paul Ricoeur e Algirdas J. Greimas, Tra semiotica ed ermeneutica, a cura di F. Marsciani, Meltemi, Roma 2000 [disponibile online: http://www.ec-aiss.it/biblioteca/13_greimas_ricoeur_semiotica_ed_ermeneutica.php];

2) Raimon Panikkar, Il dialogo intrareligioso, tr. it. M. Carrara Pavan in R. Panikkar, Dialogo interculturale e interreligioso, Jaca Book, Milano 2013, pp. 9-130 (già Il dialogo intrareligioso, Cittadella, Assisi 1988).

B) Letteratura secondaria obbligatoria:

1) Maurizio Ferraris, Storia dell’ermeneutica, Bompiani, Milano 1989, limitatamente alle sezioni intitolate:

- Dalla fenomenologia all’ermeneutica (pp. 227-263),

- Urbanizzazione o radicalizzazione della eredità heideggeriana: Gadamer e Derrida (pp. 265-284);

2) Valerio Marconi, Il pensiero come dialogo: la logica della coscienza in Charles Sanders Peirce in R. Santi (a cura di), Coscienza individuale e coscienza collettiva nella società contemporanea. Un approccio filosofico, FrancoAngeli, Milano, pp. 136-147.

C) Letture di approfondimento facoltative:

1) Rossella Fabbrichesi, La fatticità della vita. Percorsi pragmatisti nel primo Heidegger in A. N. Nieddu e V. Busacchi (a cura di), Pragmatismo ed ermeneutica, Mimesis, Milano 2019, pp. 105-120;

2) Mats Bergman, C. S. Peirce’s Dialogical Conception of Sign Processes, “Studies in Philosophy and Education”, 24, 3-4 (2005), pp. 213-233. [disponibile online: https://www.researchgate.net/publication/248767479_C_S_Peirce%27s_Dialogical_Conceptionof_Sign_Processes];

3) Roberto Celada Ballanti, Filosofia del dialogo interreligioso, Morcelliana, Brescia 2020.

Modalità di
accertamento

L’accertamento dell’apprendimento prevede un colloquio orale. Il colloquio d’esame verte sulla lettura e il commento di singoli passi dai testi d’esame (punto A), c'è la possibilità di inviare entro la data dell'appello prescelto un elaborato scitto (ulteriori informazioni in merito sono disponibili su Moodle) al fine di sostenere l'orale in forma sensibilmente ridotta. Lo studente deve dimostrare di sapere cogliere i problemi teorici fondamentali dei singoli passi e contestualizzarli all’interno della prospettiva dell’autore e del dibattito contemporaneo sull’interpretazione.

Una particolare attenzione viene attribuita alla capacità espositiva con lessico appropriato.

È auspicabile un approccio critico alle teorie studiate. Viene valutata positivamente la capacità di rielaborazione personale e di comparazione fra i vari autori studiati.

Criteri di valutazione:

- Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: un’esposizione chiara e con proprietà di linguaggio dei testi d’esame; la capacità di collegare le diverse posizioni degli autori studiati; il possesso di buone capacità critiche e di approfondimento.

- Daranno luogo a valutazioni discrete: un’esposizione chiara, sebbene mnemonica, dei testi d’esame; una discreta capacità di collegare le varie teorie; il possesso solo discreto di capacità critica e di linguaggio appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni sufficienti: una conoscenza minimale dei testi d’esame; una capacità generica di collegare le varie teorie studiate; il possesso di un linguaggio solo sufficientemente appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni negative: scarsa conoscenza dei testi d’esame; evidenti lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Lo studente non frequentante può contattare il docente nell'orario di ricevimento per chiedere spiegazioni riguardo ai contenuti dei testi d'esame.

Obblighi

Qualora si vogliano concordare letture integrative utili a sostenere l’esame, si prega di contattare il docente con almeno tre mesi di anticipo sulla prevista data dell’appello.

Testi di studio

Gli stessi dei frequentanti, qualora lo studente non richieda di concordare letture integrative.

Modalità di
accertamento

L’accertamento dell’apprendimento prevede un colloquio orale. Il colloquio d’esame verte sulla lettura e il commento di singoli passi dai testi d’esame (punto A), c'è la possibilità di inviare entro la data dell'appello prescelto un elaborato scitto (ulteriori informazioni in merito sono disponibili su Moodle) al fine di sostenere l'orale in forma sensibilmente ridotta. Lo studente deve dimostrare di sapere cogliere i problemi teorici fondamentali dei singoli passi e contestualizzarli all’interno della prospettiva dell’autore e del dibattito contemporaneo sull’interpretazione.

Una particolare attenzione viene attribuita alla capacità espositiva con lessico appropriato.

È auspicabile un approccio critico alle teorie studiate. Viene valutata positivamente la capacità di rielaborazione personale e di comparazione fra i vari autori studiati.

Criteri di valutazione:

- Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: un’esposizione chiara e con proprietà di linguaggio dei testi d’esame; la capacità di collegare le diverse posizioni degli autori studiati; il possesso di buone capacità critiche e di approfondimento.

- Daranno luogo a valutazioni discrete: un’esposizione chiara, sebbene mnemonica, dei testi d’esame; una discreta capacità di collegare le varie teorie; il possesso solo discreto di capacità critica e di linguaggio appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni sufficienti: una conoscenza minimale dei testi d’esame; una capacità generica di collegare le varie teorie studiate; il possesso di un linguaggio solo sufficientemente appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni negative: scarsa conoscenza dei testi d’esame; evidenti lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Si terranno nelle ore del corso i seguenti seminari (per via telematica):

Tiziana Migliore (Cento Internazionale di Scienze Semiotiche "Umberto Eco"), titolo relazione: La prossemica. Schema, norma, usi e atti al tempo del Covid ;

Cristina Zorzella Cappi (Università degli Studi di Brescia), titolo relazione: Definire il simbolo. Tra semiotica ed ermeneutica.

Al termine delle relazioni il docente farà un breve intervento per aprire la discussione con gli studenti, che sono invitati a partecipare attivamente.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 18/01/2021


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