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METODI E TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
METHODS AND TECHNIQUES OF TERRITORIAL PLANNING

A.A. CFU
2021/2022 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Giuliano Tacchi Ricevimento studenti su appuntamento

Assegnato al Corso di Studio

Gestione delle politiche dei servizi sociali e multiculturalità (LM-87)
Curriculum: GESTIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di analizzare le trasformazioni avvenute e in divenire, nei processi di organizzazione del sistema-welfare territoriale, con riferimenti specifici a esperienze in atto.

Tra queste i “progetti di sistema”, operativi nel corrente anno, con protagonisti l’Università di Urbino, la Regione Marche, gli Ambiti Territoriali Sociali e la rete dei portatori d’interesse che operano nelle comunità locali (soggetti pubblici e del privato, del sociale e della sanità).

Metodi, tecniche, strumenti, attività di progettazione e programmazione, saranno analizzati alla luce delle diverse fasi operative, nel territorio.

Nella visione complessiva del corso particolare attenzione è quindi rivolta:

 a.     all’analisi della legge di riforma n. 328 del 2000;

b.     all’innovazione metodologica, progettuale e di pianificazione/programmazione, proposta e realizzata nei territori, all’avvio della legge di riforma;

c.     alle successive criticità causate da inadempienze politiche e tecniche e dagli effetti, dal 2008, della crisi sociale/economica, sui cittadini, sugli Enti Locali, sul privato sociale, sulle politiche sociali e socio/sanitarie;

d.     all’analisi di metodi, tecniche, strumenti, progetti, risorse, obiettivi, proposti dall’attuale fase di riorganizzazione del welfare territoriale, con particolare attenzione alla comunità locale e agli articolati e complessi percorsi d'integrazione professionale, gestionale e istituzionale tra "pubblico" e "privato sociale", tra "sociale" e "sanità";

e.     alla valutazione dell’impatto che l’epidemia da “Coronavirus” ha avuto (ed ha) nelle istituzioni, nei percorsi normativi, nelle comunità locali, nell’organizzazione dei servizi alla persona quindi, nella programmazione territoriale;

f.  allo sviluppo di un “welfare pubblico partecipativo”, per una possibile evoluzione dello stato sociale in modalità partecipata, centrato su un nuovo patto e un nuovo ruolo dei territori e della comunità, nella gestione della sicurezza sociale.

Metodi e tecniche di programmazione territoriale riguarderanno, in particolare:

  •  il ruolo delle reti locali di sicurezza sociale, dei soggetti, dei sistemi, delle politiche e delle organizzazioni che promuovono la partecipazione e la responsabilità dei cittadini;
  • una riflessione su che cosa è, oggi, il "welfare territoriale", ovvero che cosa si intende, nel contesto della comunità locale, per gestione collettiva di bisogni e rischi individuali e per "sistema" che sostiene e promuove la crescita economica del territorio;
  • organizzare la coesione sociale e lavoro di comunità;

gli operatori sociali, i diversi ruoli nell’organizzazione di servizi alla persona; metodi e tecniche operative per programmare la formazione (quali competenze teoriche, tecniche, relazionali)… per organizzare e partecipare ai progetti di ricerca/azione, comprendendo percorsi di “valutazione”

Programma

Metodi e tecniche di programmazione nel contesto del welfare territoriale, la situazione oggi e quale futuro per il welfare.

Argomenti, contenuti, problematiche e le fasi di svolgimento del programma:

  • Introduzione al corso: descrizione del corso.
  • Glossario essenziale “sociale”, le "parole strategiche" del "mestiere sociale" nel contesto del welfare territoriale.
  • La legge n. 328 del 2000 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”), analisi, commenti, valutazioni. La situazione oggi e la nuova organizzazione del welfare territoriale. Governo del welfare e governance nel welfare.
  • Funzioni e organizzazione delle politiche sociali degli Enti Locali (in particolare ruolo, organizzazione, attori… dell’Ente Comune), funzioni delle Regioni, organizzazione della sanità locale. Il welfare dei servizi. Cos'è un "servizio" (servizi primari, d'accesso, complementari), perché e come si progettano e attivano servizi.
  • L'operatore sociale, la motivazione, la mediazione, la negoziazione. Le equipe multidisciplinari e integrate.
  • Le leggi “sociali” regionali, nuove norme, il "sociale" si trasforma. L’avvio della “riforma del welfare” a partire dalle modifiche al titolo V della Costituzione (criticità e punti di forza).
  • Diritti esigibili e “livelli essenziali” di sicurezza sociale, lo sviluppo di un “welfare pubblico, partecipativo”…punti di partenza per ri-programmare e organizzare il welfare "nazionale" e "territoriale".
  • Un metodo di ricerca/azione, nel territorio, per individuare e definire i livelli essenziali.
  • Pianificare e programmare i servizi nel territorio.
  • La progettazione sociale.
  • Metodi, tecniche, strumenti per la pianificazione sociale. Il ruolo della politica locale e il ruolo dei tecnici. Ambiti Territoriali Sociali, Comitato dei Sindaci, Ufficio di Piano, Coordinatori/facilitatori, operatori di staff, i diversi attori locali portatori d’interesse, competenze diverse e integrate.
  • Metodi e tecniche per consultare, concertare, progettare e gestire in forma partecipata. Prima e dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 121 del 2020 sul Terzo Settore, co-programmazione e co-progettazione.
  • La partecipazione e i diversi volti della sussidiarietà. Processi per l’integrazione tra “pubblico” e “privato”. Ruolo del terzo settore e dei soggetti protagonisti del welfare locale (Associazioni di Promozione, Cooperative Sociali, Volontariato, Comitati locali, Sindacati, Agenzie formative… dalla scuola "di base" all'Università).
  • Processi per l’integrazione sociale e sanitaria”. L’organizzazione della "sanità locale".
  • Metodi e strumenti per i diversi livelli dell’integrazione (integrazioni professionali, gestionali, istituzionali).
  • Governo e governance e il “lavoro di comunità”.
  • Metodi e strumenti per la valutazione “sociale” (per migliorare servizi, organizzazioni, strutture, progetti, piani sociali, professionalità degli operatori sociali); gli strumenti: dimensioni, indicatori, questionari, interviste, focus group, la ricerca/azione…).
  • Autorizzazione e accreditamento di servizi e strutture sociali.
  • Progettare la formazione specialistica.
  • La partecipazione. Il processo per la costruzione della “rete sociale locale”, metodi e tecniche per il lavoro di rete, per gestire le relazioni… le "malattie della rete". Il ruolo dei "tavoli di partecipazione". Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo. Comunicare e informare: dalla Carta dei Servizi ai Piani sociali territoriali partecipati e condivisi.
  • Organizzazione della “spesa sociale”. Fondi europei, nazionali, regionali... ordinari e straordinari. Vecchie e nuove modalità di “acquisto” di prestazioni/servizi alla persona.
  • Eventuali Propedeuticità

    ///

    Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

    Conoscenze e capacità di comprensione di contenuti e problematiche proprie dell'attività di un operatore sociale, nel contesto operativo (servizi, organizzazioni, strutture…) della comunità locale.

    Lo studente dovrà mostrare conoscenza delle articolazioni comprese nel sistema delle politiche del welfare territoriale, del ruolo delle diverse organizzazioni (pubbliche e private), dei processi e dei livelli d’integrazione.

    Lo studente dovrà mostrare il possesso di competenze sull'attività di pianificazione, programmazione, progettazione sociale, ricerca/azione, valutazione sociale.

     Conoscenze e capacità di comprensione applicate.

    L'approccio professionale al lavoro sociale: lo studente dovrà mostrare conoscenze su metodi di organizzazione e gestione di tavoli/gruppi tecnici finalizzati alla partecipazione, allo studio, alla progettazione e gestione integrata, su diverse aree d'intervento sociale.

    In particolare: il lavoro di comunità, conoscenza e competenze operative su gestione di metodi e tecniche per l’osservazione, l'ascolto, la concertazione, la co-progettazione, la gestione partecipata, la valutazione dei risultati attesi.

    Attitudine a sostenere argomentazioni e orientamento alla risoluzione di problemi.

     Autonomia di giudizio e abilità comunicative

    Lo studente dovrà mostrare il possesso delle capacità di usare conoscenze e concetti che consentano modalità di attivazione, organizzazione e gestione di reti sociali locali, finalizzate alla responsabilizzazione e alla partecipazione.

    Gestire individualmente relazioni interpersonali professionali, coordinare gruppi di lavoro, sapere ascoltare e individuare linee operative o d’indirizzo, promuovere e favorire la comunicazione con i diversi partner della rete locale, professionisti e non.

     Capacità di apprendere...

    ... competenze teoriche, competenze tecniche, competenze relazionali proprie dell'operatore sociale, sia individuando, autonomamente, strumenti formativi e di aggiornamento, sia organizzando o progettando, in forma partecipata, formazione specialistica nel contesto del pubblico (Enti Locali, Sanità, Scuola, Regione...) e/o nel contesto privato (Terzo Settore).

    Materiale Didattico

    Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

    Attività di Supporto

    Oltre alla documentazione messa a disposizione degli studenti in piattaforma blended (vedi, di seguito, alla voce “testi di studio”), è prevista l’Organizzazione di seminari di approfondimento in collaborazione con docenti interni e tecnici esperti/operatori sociali, che svolgono attività in territori diversi, testimoni e protagonisti del welfare territoriale, con particolare attenzione a:

    - il welfare territoriale, il welfare partecipativo;

    - pianificazione sociale territoriale;

    - lavoro di comunità;

    - lavoro di rete e integrazioni istituzionali, gestionali e professionali;

    - ruolo del terzo settore;

    - ruolo del "pubblico";

    - integrazione sociale e sanitaria;

    - oranizzazione degli Enti Locali

    - nuove domande/bisogni, nuovi servizi, interventi.


    Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Modalità didattiche

    Lezioni frontali, confronto e analisi della documentazione proposta, lavoro di gruppo;

    seminari: incontro/confronto con esperienze di professionisti/operatori sociali.

    audio chat, forum...

    Obblighi

    Preparazione dei testi in programma.

    Frequenza dei 3/4 delle ore di lezione e studio dei testi in programma.

    Conoscenze e competenze nel lavoro di base dell'operatore sociale quali: significato e ruolo del "welfare territoriale", la normativa essenziale di riferimento, metodi e strumenti di base quali il lavoro d'equipe e il lavoro di rete, programmazione, progettazione e gestione partecipata, i processi d’integrazione, la valutazione sociale e la ricerca/azione.

    Testi di studio

    Durante lo svolgimento del corso sarà messa a disposizione degli studenti, pubblicati in “piattaforma blended”, documentazione, prodotta dal docente, riguardante esperienze, aggiornate, di welfare territoriale, organizzazione dei servizi sociali, normative, appunti di metodo ecc.

    Si tratta di testi di legge, schede di analisi, sintesi di percorsi di pianificazione e programmazione sociale, esperienze di rete territoriale e lavoro di rete, ricerca/azione, progettazione sociale, valutazione sociale, appunti sul lavoro sociale e sul ruolo dell’operatore sociale, esperienze di gruppi e del lavoro di gruppo, processi d’integrazione con riferimenti anche alla gestione associata di servizi alla persona, tra Comuni, alla co-programmazione, a modalità di accesso ai servizi, gestione di appalti ed esternalizzazioni, organizzazione dei livelli essenziali dei servizi sociali, nuove modalità di “acquisto” di prestazioni sociali…

     File in PDF pubblicati in “piattaforma blended” (slide, testi integrali o dispense) a disposizione degli studenti, riguardanti metodi e tecniche di programmazione territoriale:

     - Titolo del corso (descrizione del programma)

    - Syllabus

    - Legge 328/2000 testo integrale e scheda di sintesi

    - leggi regionali “sociali”

    - Piano Sociale (sintesi e fasi operative)

    - Piano Sociale Territoriale annuale (testo integrale)

    - i livelli essenziali del sociale

    - Glossario essenziale, le parole chiave del welfare territoriale

    - Operatore sociale

    - Il Welfare territoriale

    - Lavoro di gruppo

    - Scheda progetto

    - La Valutazione sociale

    - La Valutazione di servizi diurni per disabili (ricerca/azione nel territorio)

    - La Valutazione di un progetto “assistenza”

    - Il lavoro di rete

    - Reti e relazioni

    - Servizio sociale di comunità

    - il terzo settore (testi di approfondimento sulla cooperazione sociale)

    - Lo sviluppo dei Servizi Sociali dal dopoguerra a oggi (l’esperienza del Comune di Pesaro)

     N.B.  Ulteriore e diversa documentazione o (in caso di aggiornamenti) in sostituzione di quelle proposta, potrà essere pubblicata nel corso dell’a.a.

     Altri testi (in alternativa parziale o totale ai file in PDF pubblicati in “piattaforma Blended):

    E. Polizzi, C. Tajani, T. Vitale, "Programmare i territori del welfare" - "Attori, meccanismi ed effetti", Carocci, Roma 2013 (in particolare: capitolo primo-introduzione, secondo, terzo, quarto, sesto).
    Bertin G. Fazzi L. La governance delle politiche sociali in Italia, Carocci, Roma, 2010 (primo, secondo e terzo capitolo).
    A cura di F.Palazzo e A. Genova il welfare nelle Marche - attori, strumenti, politiche, Carocci, Roma, 2008 (Parte prima, capitolo primo, secondo, terzo; parte seconda, capitolo quarto e quinto; parte terza, capitolo 8, capitolo 10; parte quarta, capitolo 12, capitolo 13 ; parte quinta capitolo 18 e 19).

    N.B. In caso di difficoltà nel reperimento dei testi indicati, gli studenti utilizzeranno la documentazione pubblicata in "piattaforma blended", segnalando il problema al docente.

    Modalità di
    accertamento

    L'accertamento avviene tramite lo svolgimento di prove in itinere (lavoro di gruppo, progettazione sociale, valutazione...) e, in modo individuale, per la sessione d'esame.

    Esame orale.

    Prove in itinere e prove d'esame permettono l'accertamento di conoscenze e competenze relative al ruolo dell'operatore sociale nel contesto del welfare territoriale.  Apprendimenti da sottoporre a controllo relativi a:

    • competenze teoriche;
    • competenze tecniche;
    • competenze relazionali.

     Prove d'accertamento:

    • per le prove in itinere sono previste esercitazioni e compiti prestazionali di piccolo e grande gruppo (prove semi-strutturate con esempi di progettazione sociale, valutazione, gestione di gruppi...);
    • per la sessione d'esame è previsto un colloquio orale e, su eventuale richiesta dello studente, la presentazione di un saggio breve o “tesina orale” su temi fondamentali del corso.

     Criteri e parametri di valutazione:

    •  per le prove di tipo semi-strutturato, ad esempio sulla "progettazione sociale", sulla "valutazione sociale", sul "lavoro di rete", si verificherà la corrispondenza tra esposizione e ordine/fasi metodologiche.
    • Per la sessione d'esame si valuterà completezza delle conoscenze, padronanza espositiva e capacità di elaborazione di temi complessi e di nozioni di base.
    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

    Modalità didattiche

    E' disponibile la documentazione pubblicata in "piattaforma blended".

    Obblighi

    Studio del programma indicato.

    Testi di studio

    Gli stessi a disposizione degli studenti frequentatnti.

    Modalità di
    accertamento

    Esame orale

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Note

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    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 09/06/2022


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