STORIA DEL PENSIERO FILOSOFICO
HISTORY OF PHILOSOPHICAL THOUGHT
Giacomo Leopardi: le Operette morali come progetto di riforma
Giacomo Leopardi: the Operette morali as a reform project
A.A. | CFU |
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2022/2023 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Fabio Frosini | studio del docente (Palazzo Albani, piano C), martedì ore 11-13 e su appuntamento in aula zoom: https://uniurb-it.zoom.us/j/83481662015?pwd=UFI0UUMzbTY5TmgxdGxQTFRKVm9oZz09 Meeting ID: 834 8166 2015 Passcode: 024961 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Tedesco
Spagnolo
Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso mira ad offrire le competenze necessarie per confrontarsi con un testo filosofico dell’età moderna e contemporanea. A tal fine si intende offrire agli studenti gli strumenti per:
- un’adeguata contestualizzazione storico-sociale di un’opera filosofica dell’età moderna;
- l’individuazione delle correnti filosofiche ed intellettuali antecedenti quella entro cui l’opera intende iscriversi e in che modo individuarle (in particolare soffermandosi sui tratti di permanenza lessicale, sulla ricorsività dei metodi argomentativi, sui condivisi obiettivi filosofici);
- individuare i tratti di originalità che contraddistinguono una singola opera dell’età moderna all’interno della tradizione di appartenenza;
- cogliere il carattere stratificato di un’opera filosofica e conseguentemente riconoscerne le criticità;
- determinare gli eventuali punti critici di un’opera filosofica dipendenti da fallacie logico-argomentative (ad es. incongruenza tra presupposti e conseguenze; petizioni di principio; eccessiva indeterminatezza semantica);
- cogliere le eventuali criticità connesse alla compresenza all’interno di un’opera di differenti tradizioni filosofiche tra loro non pienamente coerenti (anche al di là delle esplicite intenzioni dell’autore).
Programma
Giacomo Leopardi è non solamente il più grande pensatore italiano tra Vico e Antonio Labriola, ma è anche uno dei più grandi filosofi europei della sua epoca. A lungo considerato un "puro" poeta, un lirico della "disperazione", oggi la natura filosofica del suo intervento è ampiamente riconosciuta, grazie ai contributi (anche molto diversi) di Luporini, Timpanaro, Negri, Cacciapuoti, Severino ecc.
Leopardi sviluppò la sua filosofia in due ambiti distinti e specifici: nel laboratorio privato dello "Zibaldone di pensieri", e nell'intervento pubblico delle "Operette morali" e dei "Canti". Se nello Zibaldone la sua filosofia si esprime con completa libertà, protetta dal carattere privato del testo, nelle Operette e nei Canti, con modalità espressive diverse, essa viene proposta e presentata al pubblico. In particolare, nelle Operette morali essa si traduce in una proposta di riforma etico-politica, ma anche estetica e religiosa, della società contemporanea.
A questo scopo, Leopardi si serve nelle Operette di "figure di pensiero", cioè immagini nelle quali si condensano e vengono "messi in scena" i concetti principali della sua filosofia. Nelle "Operette", dunque, la poesia, la filosofia e l'intervento politico si presentano come inestricabilmente fusi.
Il corso sarà dedicato alla lettura delle Operette e a un approfondimento relativo all’estetica sensista del Settecento e alle sue premesse rinascimentali.
1. Un giovane poeta-filosofo nell'età della Restaurazione
2. Le “Operette morali”: genesi e struttura
3. “Dialoghi Satirici alla maniera di Luciano”
4. Poesia e filosofia, cioè l’assunzione dell’ambivalenza
5. L’edizione 1827
6. Genealogia del vero e verità delle illusioni: la “Storia del genere umano”
7. Lo sguardo di Luciano (dal “Dialogo d’Ercole e di Atlante” al “Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo”)
8. Forme e ragioni dell’infelicità del genere umano (dal “Dialogo di Malambruno e di Farfarello” al “Dialogo della Natura e di un Islandese”)
9. Forme di resistenza (da “Il Parini, ovvero della gloria” all’“Elogio degli Uccelli”)
10. Il “Cantico del gallo silvestre” e il “Dialogo di Timandro e di Eleandro”: dalla vanitas alla pietas.
11. L’edizione 1834: “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” (1832) e “Dialogo di Tristano e di un amico” (1832)
12. L’edizione 1835: “Frammento apocrifo di Stratone di Lampsaco” (1825) “Il Copernico. Dialogo” (1827), “Dialogo di Plotino e di Porfirio” (1827).
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione
- Conoscenza del peso rivestito dal contesto politico-sociale nell’elaborazione di teorie filosofiche dell’età moderna;
- Capacità di individuare i tratti specifici tra modelli alternativi di argomentazione filosofica all’interno di una condivisa tradizione filosofica, politica e culturale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
- Lo studente sarà in grado di padroneggiare gli essenziali strumenti teorici e lessicali per un’autonoma lettura e interpretazione di un’opera filosofica dell’età moderna;
- Lo studente sarà in grado di valorizzare il ruolo di una corretta contestualizzazione di carattere anche storico-sociale per un’adeguata intelligibilità di testi dell’epoca moderna.
Autonomia di giudizio
- Lo studente avrà sviluppato sufficiente abilità critica per individuare le dissonanze tra singole opere filosofiche e la tradizione entro cui esse intendono iscriversi;
- Lo studente avrà sviluppata un’autonoma capacità di giudicare le contraddizioni e i ragionamenti carenti entro un’argomentazione di carattere filosofico.
Abilità comunicative
- Lo studente avrà acquisito gli elementi necessari per presentare ad un pubblico, eventualmente anche non specialista, i tratti essenziali di un’opera filosofica dell’età moderna, con particolare riferimento al contesto storico, alle peculiarità lessicali e argomentative entro una determinata tradizione filosofica, alle contraddizioni e carenze sotto il profilo logico-argomentativo.
Capacità di apprendere
- Al completamento del corso lo studente avrà acquisito gli strumenti necessari per uno studio autonomo di un’opera filosofica dell’età moderna;
- Lo studente sarà in grado di comprendere l’importanza dei lessici filosofici, di eventuali materiali di carattere anche extra-filosofico per approfondire il contesto politico-culturale entro cui le opere sorgono, per indirizzarsi così in maniera indipendente verso i necessari approfondimenti bibliografici.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso combinerà la lezione frontale con modalità innovative di docenza e apprendimento. In una prima parte del corso il docente terrà una serie di lezioni frontali. In una seconda parte gli studenti saranno divisi in gruppi e presenteranno un argomento di studio, mentre due altri gruppi svolgeranno il ruolo di discussant.
- Didattica innovativa
Modalità didattiche
Il corso prevede:
- lezioni frontali
- lavori di gruppo e redazione di elaborati scritti
- presentazioni orali
- lezioni partecipate nelle quali verranno discussi i lavori presentati.
- Testi di studio
Parte generale:
M. Mori, Storia della filosofia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2007, capp. 14, 15 e 18.
Parte monografica:
G. Leopardi, Operette morali, nell'edizione Rizzoli a cura di Laura Melosi o nell'edizione Feltrinelli a cura di Antonio Prete (non sono ammesse altre edizioni).
E. Russo, Ridere del mondo. La lezione di Leopardi, Bologna, il Mulino, 2017.
Inoltre un testo a scelta tra i seguenti:
E. Andreoni Fontecedro, Natura di voler matrigna. Saggio sul Leopardi e su natura noverca, Roma, Kepos, 1993
B. Biral, La posizione storica di Giacomo Leopardi, Torino, Einaudi, 1974
M. Biscuso-F. Gallo, Leopardi antitaliano, con scritti di Girolamo De Liguori e Paolo Zignani, Roma, manifestolibri, 1999
R. Bodei, Leopardi e la filosofia, Milano-Udine, Mimesis 2022
A. Bonadeo, Leopardi e la religione della vita, Roma, Aracne, 2008
F. Cacciapuoti, Dentro lo Zibaldone. Il tempo circolare della scrittura di Leopardi, Roma, Donzelli, 2010
F. D’Intino, L’immagine della voce. Leopardi, Platone e il libro morale, Venezia, Marsilio, 2009
N. Fabio, L’«entusiasmo della ragione». Studio sulle «Operette morali», Firenze, Le Lettere, 1995
C. Luporini, Leopardi progressivo, nuova edizione accresciuta, Roma, Editori Riuniti University Press, 2018
C. Luporini, Decifrare Leopardi, Napoli, Macchiaroli, 1998
A. Negri, Lenta ginestra. Saggio sull'ontologia di Giacomo Leopardi, Milano-Udine, Mimesis, 2019
G. Polizzi, Leopardi e «le ragioni della verità». Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani, Roma, Carocci, 2003
A. Prete, Il pensiero poetante. Saggio su Leopardi, Milano, Feltrinelli, 1984
F. Russo, Leopardi politico o della felicità impossibile, Roma, Bulzoni, 1999
S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, seconda edizione accresciuta, Firenze, Le Lettere, 2011
A. Vigorelli, La "pazienza" di Giacomo Leopardi. Agire e patire nel sistema dello Zibaldone, Milano-Udine, Mimesis, 2019
- Modalità di
accertamento Esame orale.
L’accertamento dell’apprendimento prevede un colloquio orale. Il colloquio d’esame verte sulla lettura e il commento di singoli passi dai testi d’esame. Lo studente deve dimostrare di sapere cogliere i problemi teorici fondamentali dei singoli passi e contestualizzarli all’interno dell’opera, facendo anche riferimento alla letteratura secondaria.
Una particolare attenzione viene attribuita alla capacità espositiva con lessico appropriato.
È auspicabile un approccio critico alle teorie studiate. Viene valutata positivamente la capacità di rielaborazione personale e di comparazione fra i vari autori studiati.
Criteri di valutazione:
- Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: un’esposizione chiara e con proprietà di linguaggio dei testi d’esame; la capacità di collegare le diverse posizioni degli autori studiati; il possesso di buone capacità critiche e di approfondimento.
- Daranno luogo a valutazioni discrete: un’esposizione chiara, sebbene mnemonica, dei testi d’esame; una discreta capacità di collegare le varie teorie; il possesso solo discreto di capacità critica e di linguaggio appropriato.
- Daranno luogo a valutazioni sufficienti: una conoscenza minimale dei testi d’esame; una capacità generica di collegare le varie teorie studiate; il possesso di un linguaggio solo sufficientemente appropriato.
- Daranno luogo a valutazioni negative: scarsa conoscenza dei testi d’esame; evidenti lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare i testi elencati sotto "Testi di studio". In sostituzione delle ore di lezione (36) è previsto, oltre allo studio di un libro di letteratura critica in più rispetto al programma per studenti frequentanti, anche la stesura di un breve testo (tra 10.000 e 20.000 caratteri) - basato sullo studio del libro di Mori, Storia della filosofia moderna - su uno dei seguenti argomenti:
1) Il progetto dell'Enciclopedia: arti e mestieri, e una nuova concezione del mondo
2) Tolleranza religiosa e governo politico: Voltaire, Rousseau, Montesquieu
3) L'illuminismo italiano: caratteristiche e protagonisti
4) Filosofia e religione nell'illuminismo tedesco: Lessing, Hamann, Jacobi
5) Poesia e filosofia in Hölderlin e Novalis
6) La concezione della storia e della civiltà: Herder, Goethe, Schiller e Humboldt.
Il testo dovrà essere inviato al docente con congruo anticipo rispetto alla data dell'esame.
- Obblighi
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a mettersi in contatto con il docente con un congruo anticipo rispetto alla data stabilita per sostenere l'esame.
- Testi di studio
Parte generale:
M. Mori, Storia della filosofia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2007, capp. 14, 15 e 18.
Parte mongrafica:
G. Leopardi, Operette morali, in una delle seguenti edizioni: Rizzoli, Feltrinelli (non sono ammesse altre edizioni).
G. Leopardi, Tutto è nulla. Antologia dello Zibaldone di pensieri, a cura di M .A. Rigoni, Milano, Feltrinelli, 1997.
E. Russo, Ridere del mondo. La lezione di Leopardi, Bologna, il Mulino, 2017.
Inoltre un testo a scelta tra i seguenti:
E. Andreoni Fontecedro, Natura di voler matrigna. Saggio sul Leopardi e su natura noverca, Roma ,Kepos, 1993
B. Biral, La posizione storica di Giacomo Leopardi, Torino, Einaudi, 1974
M. Biscuso-F. Gallo, Leopardi antitaliano, con scritti di Girolamo De Liguori e Paolo Zignani, Roma, manifestolibri, 1999
R. Bodei, Leopardi e la filosofia, Milano-Udine, Mimesis, 2022
A. Bonadeo, Leopardi e la religione della vita, Roma, Aracne, 2008
F. Cacciapuoti, Dentro lo Zibaldone. Il tempo circolare della scrittura di Leopardi, Roma, Donzelli, 2010
F. D’Intino, L’immagine della voce. Leopardi, Platone e il libro morale, Venezia, Marsilio, 2009
N. Fabio, L’«entusiasmo della ragione». Studio sulle «Operette morali», Firenze, Le Lettere, 1995
C. Luporini, Leopardi progressivo, nuova edizione accresciuta, Roma, Editori Riuniti University Press, 2018
C. Luporini, Decifrare Leopardi, Napoli, Macchiaroli, 1998
A. Negri, Lenta ginestra. Saggio sull'ontologia di Giacomo Leopardi, Milano-Udine, Mimesis, 2019
G. Polizzi, Leopardi e «le ragioni della verità». Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani, Roma, Carocci, 2003
A. Prete, Il pensiero poetante. Saggio su Leopardi, Milano, Feltrinelli, 1984
F. Russo, Leopardi politico o della felicità impossibile, Roma, Bulzoni, 1999
S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, seconda edizione accresciuta, Firenze, Le Lettere, 2011
A. Vigorelli, La "pazienza" di Giacomo Leopardi. Agire e patire nel sistema dello Zibaldone, Milano-Udine, Mimesis, 2019
- Modalità di
accertamento Esame orale (70% del voto) e tesina scritta (30% del voto).
L’accertamento dell’apprendimento prevede un colloquio orale. Il colloquio d’esame verte sulla lettura e il commento di singoli passi dai testi d’esame. Lo studente deve dimostrare di sapere cogliere i problemi teorici fondamentali dei singoli passi e contestualizzarli all’interno dell’opera, facendo anche riferimento alla letteratura secondaria.
Una particolare attenzione viene attribuita alla capacità espositiva con lessico appropriato.
È auspicabile un approccio critico alle teorie studiate. Viene valutata positivamente la capacità di rielaborazione personale e di comparazione fra i vari autori studiati.
Criteri di valutazione:
- Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: un’esposizione chiara e con proprietà di linguaggio dei testi d’esame; la capacità di collegare le diverse posizioni degli autori studiati; il possesso di buone capacità critiche e di approfondimento.
- Daranno luogo a valutazioni discrete: un’esposizione chiara, sebbene mnemonica, dei testi d’esame; una discreta capacità di collegare le varie teorie; il possesso solo discreto di capacità critica e di linguaggio appropriato.
- Daranno luogo a valutazioni sufficienti: una conoscenza minimale dei testi d’esame; una capacità generica di collegare le varie teorie studiate; il possesso di un linguaggio solo sufficientemente appropriato.
- Daranno luogo a valutazioni negative: scarsa conoscenza dei testi d’esame; evidenti lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 25/01/2023 |