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TEORIA E TECNICA DEL RESTAURO 2
RESTORATION THEORY AND TECHNIQUES 2

A.A. CFU
2022/2023 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Alessandra Cattaneo Si riceve al termine delle lezioni previo appuntamento. Per la richiesta inviare una mail all'indirizzo: alessandra.cattaneo@uniurb.it
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende fornire le nozioni basilari di teoria e tecnica del restauro ed un panorama più completo possibile delle principali tematiche sulla tutela e la conservazione, illustrando i concetti basilari di salvaguardia del patrimonio culturale dai primi del Novecento a oggi. Verranno svolti approfondimenti specifici, teorici e pratici, su argomenti inerenti sia il quadro normativo italiano della tutela sia gli aspetti tecnici come quelli legati alle procedure di manutenzione programmata del patrimonio culturale. Casi di restauro esemplari verranno illustrati per stimolare negli studenti spunti di riflessione critica.

Durante il corso verrà illustrata la complessa casistica del restauro, con le implicazioni di carattere storico, legislativo e normativo (carte del restauro, convenzioni internazionali, ecc.), inoltre verranno trattati sia tutti gli aspetti tecnici che avviano alle pratiche più specificatamente progettuali degli interventi di restauro che i criteri generali e le tendenze attuali per la progettazione e la realizzazione del restauro attraverso dei casi esemplari italiani e esteri.

Programma

ARGOMENTI DELLE LEZIONI:

1. Note di storia del restauro.

  • Il restauro a Firenze nel primo Novecento.
  • La scuola lombarda nel Novecento: L. Cavenaghi e M. Pellicioli.
  • Alois Riegl: il culto moderno dei monumenti e il pensiero sul restauro.
  • La nascita del Laboratorio di Restauro a Firenze.
  • La legge di Tutela del 1939 e la fondazione dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma.
  • Il secondo Dopoguerra e l’alluvione di Firenze del 1966.
  • La “cleaning controversy”.
  • La Carta del Restauro del 1972.
  • Giovanni Urbani e la conservazione preventiva.
  • Il pensiero di Paul Philippot.
  • La teoria del restauro di Umberto Baldini tra teoria e pratica.

2. Questioni di principio e di metodo.

  • Le problematiche della conservazione e della valorizzazione.
  • La vulnerabilità e le situazioni di criticità del patrimonio culturale.
  • La prevenzione e la manutenzione.
  • L’influenza delle scelte gestionali sulla conservazione.
  • Il panorama internazionale e le principali critiche alle “teorie tradizionali”.
  • La conservazione della cultura immateriale e dell’arte contemporanea.
  • Conservazione e restauro del design.

3. Revisioni degli elaborati di analisi storico-critica delle opere scelte, dagli allievi, come temi di esercitazione. Presentazioni orali e discussioni partecipate in aula sui lavori svolti.

Eventuali Propedeuticità

Teoria e Tecnica I

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

L’allievo verrà valutato:

1)  sulla capacità acquisita di riuscire ad esprimere un giudizio critico autonomo, fondato su solide basi scientifiche, sulle scelte da operare nel restauro;

2)  sulla capacità di apprendere e comprendere le nozione della disciplina del restauro al fine di farle diventare parte del proprio bagaglio culturale;

3)  sulla capacità di saper raccogliere, sintetizzare ed interpretare scientificamente i dati raccolti inerenti lo studio e il restauro di un’opera;

4)  sull’abilità comunicativa nell’esprimere con terminologia appropriata il proprio pensiero;

5)  sulla capacità di riuscire a restituire una lettura critica e diretta delle opere oggetto di studio.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Durante lo svolgimento delle lezioni verranno distribuite dispense e materiale didattico in formato elettronico.

Inoltre saranno fornite indicazioni bibliografiche sugli specifici argomenti trattati per eventuali approfondimenti.

Il materiale didattico e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Il corso si svolge mediante lezioni frontali.

Al fine di affinare le capacità di analisi critica viene richiesta agli allievi la stesura di una tesina riguardante l’analisi storico-critica di un’opera d’arte la cui datazione è compresa tra il Novecento e oggi; la scelta di quest'ultima sarà concordata con la docente. Verso la fine delle lezioni la docente dedicherà alcune ore per le revisioni delle tesine d'esame in corso di stesura.

Per il superamento dell'esame è obbligatorio, per ogni allievo, consegnare alla docente la tesina in formato digitale (.pdf e .doc) almeno 10 giorni prima della data d’esame.

Didattica innovativa

Il corso prevede:

  • lezioni frontali del docente;
  • lavori di gruppo o singoli con produzione di elaborati scritti;
  • presentazioni orali dei lavori;
  • lezioni partecipate nelle quali verranno discussi i lavori presentati.
Obblighi

E' gradita la presenza.

Consegna della tesina almeno 10 giorni prima della data d’esame.

Testi di studio

Testi di riferimento:

M.CIATTI (2009), Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro, Edifir, Firenze, pp. 263 - 314; 330 - 392; 440 - 446.

Testi di approfondimento:

L. MARTINI (2008), Storia e teoria del restauro delle opere d'arte, N. Santopuoli (a cura di), Felici Editore, Pisa, pp. 237 - 286.

G. CARBONARA (1997), Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Liguori, Napoli, pp. 325 - 353.

U. BALDINI (2003), Teoria del restauro e unità metodologica, v. 1, Nardini Editore, Firenze.

U. BALDINI (2003), Teoria del restauro e unità metodologica, v. 2, Nardini Editore, Firenze.

G. CASSESE (a cura di) (2016) Il futuro del Contemporaneo. Conservazione e restauro del design, Roma, Gangemi, pp. 18 - 29; 68 - 73; 98 - 101; 124 - 127.

S. MUNOZ VINAS (2017), Teoria contemporanea del restauro, Castelvecchi, Roma.

G. CARBONARA (2018), E' proprio necessaria una "nuova teoria" del restauro? Considerazioni sul volume di Salvador Munoz Vinas. In: "Opus", 2, pp. 163 - 180.

C. BRANDI (1977), Teoria del restauro, Einaudi, Torino.

G. CARBONARA (1976), La reintegrazione dell'immagine, Bulzoni, Roma.

L. BARATIN, S. BERTOZZI, A. CATTANEO, A. DEVECCHI, F. GASPARETTO, Sperimentazione di un approccio partecipativo alla conservazione. Gli ambienti interni e gli arredi dei Collegi Universitari di Urbino (2017). In: (a cura di) G. Drusiani, G. Biscontin, Le nuove frontiere del restauro.Trasferimenti, Contaminazioni, Ibridazioni. Scienza e Beni Culturali, vol. 2017, pp. 143 - 155, Edizioni Arcadia Ricerche, Venezia.

A. CATTANEO (2015), La tutela dell'architettura moderna e contemporanea: un problema emergente. In: (a cura di) L. Baratin, P. Bonvini,  D. Di Fabio M. Pietropaolo, R.E.S.E.T. Upgrading College 1.0 - Idee e progetti per la riqualificazione architettonica, energetica e ambientale del collegio del Tridente, Urbino. pp. 12 - 17, Aras Edizioni, Fano.

A. CATTANEO (2014),  Il progetto di restauro: metodologia e prassi. In: (a cura di) M. Acierno, L. Baratin, O. Muratore, Il Portico della Chiesa di San Francesco a Urbino: cronaca di un'esperienza didattica, pp. 92 – 101, Gabbiano s.r.l., Ancona.

Durante le lezioni saranno fornite indicazioni bibliografiche sugli specifici argomenti trattati per eventuali approfondimenti.

Modalità di
accertamento

La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà condotta alla fine del semestre mediante esame individuale. Dopo l'illustrazione della tesina, che riguarderà l’analisi storico - critica di un'opera d'arte scelta dallo studente in accordo con la docente, si passerà ad un colloquio sui temi trattati nelle lezioni e nella bibliografia di base.

I criteri di valutazione per la tesina sono:  la capacità di saper applicare un metodo per lo studio dell'opera d'arte; la capacità di  saper esprimere un giudizio critico. Alla tesina verranno attribuiti i due terzi della valutazione in trentesimi.

l criteri di valutazione per la discussione orale sono: il livello di padronanza degli argomenti trattati; il grado di  articolazione delle risposte. Alla discussione orale verrà attribuito un terzo della valutazione in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Al fine di affinare le capacità di analisi critica viene richiesta agli allievi la stesura di una tesina riguardante l’analisi storico-critica di un’opera d’arte la cui datazione è compresa tra il Novecento e oggi; la scelta di quest'ultima sarà concordata con la docente. Verso la fine delle lezioni la docente dedicherà alcune ore per le revisioni delle tesine d'esame in corso di stesura.

Per il superamento dell'esame è obbligatorio, per ogni allievo, consegnare alla docente la tesina in formato digitale (.pdf e .doc) almeno 10 giorni prima della data d’esame.

Obblighi

Consegna della tesina almeno 10 giorni prima della data d’esame.

Testi di studio

Testi di riferimento:

M.CIATTI (2009), Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro, Edifir, Firenze, pp. 263 - 314; 330 - 392; 440 - 446.

G. CASSESE (a cura di) (2016) Il futuro del Contemporaneo. Conservazione e restauro del design, Roma, Gangemi, pp. 18 - 29; 68 - 73; 98 - 101; 124 - 127.

S. MUNOZ VINAS (2017), Teoria contemporanea del restauro, Castelvecchi, Roma.

G. CARBONARA (2018), E' proprio necessaria una "nuova teoria" del restauro? Considerazioni sul volume di Salvador Munoz Vinas. In: "Opus", 2, pp. 163 - 180.

Testi di approfondimento:

U. BALDINI (2003), Teoria del restauro e unità metodologica, v. 1, Nardini Editore, Firenze.

U. BALDINI (2003), Teoria del restauro e unità metodologica, v. 2, Nardini Editore, Firenze.

C. BRANDI (1977), Teoria del restauro, Einaudi, Torino.

G. CARBONARA (1976), La reintegrazione dell'immagine, Bulzoni, Roma.

L. BARATIN, S. BERTOZZI, A. CATTANEO, A. DEVECCHI, F. GASPARETTO, Sperimentazione di un approccio partecipativo alla conservazione. Gli ambienti interni e gli arredi dei Collegi Universitari di Urbino (2017). In: (a cura di) G. Drusiani, G. Biscontin, Le nuove frontiere del restauro.Trasferimenti, Contaminazioni, Ibridazioni. Scienza e Beni Culturali, vol. 2017, pp. 143 - 155, Edizioni Arcadia Ricerche, Venezia.

A. CATTANEO (2015), La tutela dell'architettura moderna e contemporanea: un problema emergente. In: (a cura di) L. Baratin, P. Bonvini,  D. Di Fabio M. Pietropaolo, R.E.S.E.T. Upgrading College 1.0 - Idee e progetti per la riqualificazione architettonica, energetica e ambientale del collegio del Tridente, Urbino. pp. 12 - 17, Aras Edizioni, Fano.

A. CATTANEO (2014),  Il progetto di restauro: metodologia e prassi. In: (a cura di) M. Acierno, L. Baratin, O. Muratore, Il Portico della Chiesa di San Francesco a Urbino: cronaca di un'esperienza didattica, pp. 92 – 101, Gabbiano s.r.l., Ancona.

Durante le lezioni saranno fornite indicazioni bibliografiche sugli specifici argomenti trattati per eventuali approfondimenti.

Modalità di
accertamento

La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà condotta alla fine del semestre mediante esame individuale. Dopo l'illustrazione della tesina, che riguarderà l’analisi storico - critica di un'opera d'arte scelta dallo studente in accordo con la docente, si passerà ad un colloquio sui temi trattati nelle lezioni e nella bibliografia di base.

I criteri di valutazione per la tesina sono: la capacità di saper applicare un metodo per lo studio dell'opera d'arte; la capacità di saper esprimere un giudizio critico. Alla tesina verranno attribuiti i due terzi della valutazione in trentesimi.

l criteri di valutazione per la discussione orale sono: il livello di padronanza degli argomenti trattati; il grado di articolazione delle risposte. Alla discussione orale verrà attribuito un terzo della valutazione in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 05/09/2022


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